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LA DANZA EDUCATIVA: UTILIZZARE IL MOVIMENTO CREATIVO PER FACILITARE L'ACCESSO AI SAPERI E FAVORIRE I PROCESSI DI INCLUSIONE NELLA SCUOLA PRIMARIA
Il progetto prevede un’articolazione dell’attività di ricerca prevalentemente su due livelli: - Un primo livello di approfondimento teorico sul tema della danza-educativa come chiave di accesso ai saperi e strumento di facilitazione dei processi formativi e sulla “significatività” dell’esperienza corporea nella costruzione della conoscenza in ambiente educativo, con riferimento al rapporto tra danza-educativa e processi inclusivi.- Un secondo livello di esperienza sul campo che si tradurrà in uno specifico approccio metodologico fondato sull’affiancamento di modalità di apprendimento simbolico-ricostruttive a strategie percettivo-motorie-creative, associando alla decodifica dei simboli e alla loro ricostruzione mentale l’efficacia della percezione corporea e dell’azione motoria nella memorizzazione delle informazioni, nell’apprendimento di nuovi comportamenti, nell'affinamento di potenzialità individuali, quali, sviluppare l’immaginazione e la fantasia, favorire la maturazione fisico-motoria, potenziare le occasioni di crescita sociale. L'utilizzo della danza-educativa nel contesto scolastico della scuola primaria, verrà proposto come opportunità per nutrire formativamente corpo e mente, spaziando dall’ambito motorio a quello artistico, dall’educazione personale e sociale all’interazione con le diverse aree didattiche scolastiche, in una direzione di trasversalità.Si tratta, dunque, di favorire un approccio alla conoscenza nel quale l’esperienza motoria può essere direttamente collegata alle modalità dell’apprendimento e della percezione del bambino, alla ricerca di percorsi didattici alternativi e sempre nuovi, capaci di integrare l’esercizio nelle sue diverse forme esecutive, con lo sviluppo della consapevolezza espressiva e creativa dell’allievo “per un modo nuovo di fare e pensare la danza", tutto declinato fra il rigore della didattica e la vivacità creativa della proposta.La metodologia adottata per la conduzione della ricerca prevederà l’introduzione di un approccio corporeamente significativo.Berthoz A. (1998). Il senso del movimento. Milano: McGraw-Hill.Casolo F., Melica S. (2005). Il corpo che parla. Comunicazione ed espressività nel movimento umano. Milano: Vita e pensiero.Garcìa M.E., Plevin M., Macagno P. (2006). Movimento creativo e danza. Roma: Gremese Editore.Gardner H. (1987). Formae mentis. Saggio sulla pluralità dell’intelligenza. Milano: Feltrinelli. Gardner H. (1995). L’educazione delle intelligenze multiple. Dalla teoria alla prassi pedagogica. Milano: Anabasi.Goleman D. (1995). Intelligenza emotiva. Milano: BUR.LeDoux J. (2003). Il cervello emotivo. Milano: Baldini Castoldi Dalai.Sibilio M. (2002). Il corpo intelligente. Napoli: Gruppo Editoriale Esselibri-Simone. Sibilio M. (2001). Il laboratorio come percorso di ricerca. Napoli: CUEN. Sibilio M. (2002). Il laboratorio come percorso formativo. Napoli: Esselibri.Sibilio M. (2012), Corpo e cognizione nella didattica, in P.C. Rivoltella & P.G. Rossi, L’agire didattico. Manuale per l’insegnante, Editrice La Scuola, Brescia, pp. 329-348.Sibilio, M. (2014a). La didattica semplessa. Napoli: Liguori.Sibilio, M. (2015a). Le corporeità didattiche in una prospettiva semplessa. In M. Sibilio e F. D’Elia (a cura di), Didattica in movimento. L’esperienza motoria nella scuola primaria. Brescia: La Scuola Editrice, 11-20.
Struttura | Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione/DISUFF | |
Responsabile | PALUMBO Carmen | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 1.250,00 euro | |
Periodo | 20 Novembre 2017 - 20 Novembre 2020 | |
Proroga | 20 febbraio 2021 | |
Gruppo di Ricerca | PALUMBO Carmen (Coordinatore Progetto) D'ELIA Francesca (Ricercatore) SIBILIO MAURIZIO (Ricercatore) |