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STORIA DELL'ESEGESI GIOVENALIANA TRA XV E XVIII SECOLO
Un ruolo fondamentale nella ricezione di un testo classico, soprattutto se esso è entrato a far parte del canone, è rivestito dai commenti che divengono, nel corso della tradizione, un paratesto imprescindibile. Giovenale, per le caratteristiche del suo testo e l’interesse suscitato dagli argomenti trattati, è stato commentato fin dalla tarda antichità e ogni fase di rinascenza culturale ha in qualche modo sostituito i commenti precedenti con nuovi e più corrispondenti alle domande del tempo. Se fra l'età tardo antica e il tardo Medioevo si possono registrare tre importanti fasi esegetiche - commentum vetustum di metà V sec.; lectura di Eirico di Auxerre (IX sec.) e sua continuazione con Remigio e Bruno di Colonia (X sec.), assemblaggi di questo materiale fra XII e XV sec. -, nel ‘400 il satirico è preso dagli umanisti più importanti (Merula, Calderini, Poliziano) come banco di prova per dimostrare le loro qualità esegetiche.I commenti sono dunque parte integrante della storia della sua ricezione, poiché, anche a prescindere dalla loro qualità, sono sempre stati utilizzati da chi ha voluto leggere quel testo. La finalità del progetto qui presentato da un ricercatore che ha consacrato una buona parte dei suoi 25 anni di attività alla pubblicazione di commenti inediti a Giovenale prodotti in età medievale e umanistica, è arrivare a scrivere una monografia in cui si valuti il riflesso avuto dal testo del satirico sulla storia culturale e sociale d’Europa proprio partendo dai commenti e dai volgarizzamenti prodotti nel periodo compreso tra l’invenzione della stampa e l’inizio del XVIII secolo. L’obiettivo si realizzerà attraverso la catalogazione e lo studio di tutti i commenti e i volgarizzamenti pubblicati in quell’arco di tempo, rilevandone le caratteristiche fondamentali e tracciando, nelle diverse epoche e nelle diverse aree geografiche, il profilo dei commentatori, il milieu culturale nel quale si sono formati e mossi, le caratteristiche del loro commento o volgarizzamento, gli interessi, i piani di destinazione, i rapporti con i commenti ad altri autori. Elenco qui soltanto i principali commenti che saranno presi in considerazione con l’avvertenza che la maggior parte di essi ha avuto più edizioni e che si tratta sicuramente di un elenco incompleto: Sabino (1474); Calderini (1475); Merula (1478); Valla (1486); Poliziano (1485-6: recollectae), Ascensius (1498); Britannicus (1499); editiones Aldinae (I 1500; II 1501); Curio (1551); Pulmannus (1565); Pithoeus (1585); Lubinus (1602-3); Farnabius (1612); Grangaeus (1614); Rigaltius (1616); Schrevelius (1648); Prateus (1684); Henninius (1685; 1695). Inoltre, il numero dei volgarizzamenti nelle varie lingue europee (inglese, fiammingo, danese, francese, tedesco, spagnolo, italiano) è veramente impressionante. L’evoluzione del modo di commentare, le scelte operate anche nel censurare alcune satire ritenute moralmente offensive e non leggibili, offrono a mio avviso uno straordinario quadro di storia della cultura classica, anche in relazione alla specificità del genere satirico e alla sua diversa valutazione e interpretazione nelle diverse epoche. Studiare i commenti e i volgarizzamenti è il miglior metodo per comprendere la portata dell’influenza dell’autore sulla produzione letteraria coeva e successiva giacché, quando esistono, i commenti e i volgarizzamenti vengono sempre utilizzati: La portata dell’influenza della tradizione esegetica giovenaliana in età moderna verrà misurata sui componimenti di genere satirico che hanno preso dichiaratamente o tacitamente a modello Giovenale. Obiettivo di questo progetto è pertanto, in ultima istanza, la valutazione esatta dell’influenza del testo, dei commenti e dei volgarizzamenti nella produzione di genere satirico in Italia e Francia dal ‘400 all’inizio dell’800 con particolare attenzione alle figure di Filelfo, Boileau, Salvator Rosa, Sergardi, Monti, Alfieri, Foscolo.
Struttura | Dipartimento di Studi Umanistici/DIPSUM | |
Responsabile | GRAZZINI Stefano | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 2.000,00 euro | |
Periodo | 20 Novembre 2017 - 20 Novembre 2020 | |
Proroga | 20 febbraio 2021 | |
Gruppo di Ricerca | GRAZZINI Stefano (Coordinatore Progetto) LAZZERI Massimo (Ricercatore) PAGANI Ileana (Ricercatore) |