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VALUTARE LA VALUTAZIONE. ADEMPIMENTI, AMBIGUITÀ E APPRENDIMENTI NELLA PA ITALIANA
Nell’ambito dell’Osservatorio della Valutazione nella Pubblica Amministrazione, l’esercizio riflessivo sulle pratiche valutative definisce i contorni del progetto di ricerca, che si pone tre priorità: 1. la ricostruzione del sistema di valutazione in uso per comprenderne la legittimazione tra valutatori, manager e committenti/decisori; 2. l’analisi delle tensioni esistenti tra priorità centrali — di risparmio di spesa — e le esigenze valutative locali — in relazione alle domande dei committenti, degli utenti, delle imprese o dei territori; 3. la comprensione della leadership e dell’indipendenza nei processi di valutazione al fine di apprezzare in che modo si forma la consapevolezza da parte dei valutatori del proprio ruolo tecnico e etico-politico. La ricerca si baserà su analisi qualitative dei contesti amministrativi, interviste in profondità e la disamina della documentazione ufficiale. Nella prima fase della ricerca, le ipotesi di lavoro ruotano intorno a cinque questioni chiave: - scetticismo di manager e politici circa l’impatto della valutazione nei processi di pianificazione e gestione; ruolo adempimentale della valutazione nella cultura burocratico-formalistica dell’amministrazione; - uso simbolico/manipolativo degli indicatori di performance; - elevata complessità dell’organizzazione amministrativa e degli obiettivi delle politiche pubbliche; - debolezza dei processi di governance decentrati in sistemi caratterizzati da corruzione e clientelismo.Le questioni considerate sono i punti di partenza da cui sviluppare l’analisi al fine di comprendere le possibili leve di cambiamento del contesto organizzativo, esplorare sul campo, intorno alle dimensioni che seguono:- la leadership nel fare valutazione e nel diffondere casi di successo; - la responsabilità manageriale nella domanda e nell’utilizzo di informazioni valutative; - la capacità di promuovere forme cooperative di coordinamento in cui attenuare la pressione della gerarchia e degli adempimenti attraverso lo scambio di informazioni, di comunità di pratiche e di soluzioni organizzative finalizzate a risolvere problemi complessi.Nel raccogliere i dati e le informazioni per esaminare le ipotesi appena esposte, la ricerca non pretende di sviluppare generalizzazioni sulla valutazione in Italia, quanto, piuttosto, evidenziare le difficoltà e le opportunità di cambiamento che si possono generare nel fare valutazione nelle amministrazioni. È mia convinzione che dall’esperienza della valutazione la futura riforma amministrativa nonché la stessa politica valutativa possano apprendere a calibrare nuove forme di decentramento e attivo coordinamento centrale mobilitando sapientemente la conoscenza interna e esterna alle amministrazioni.
Struttura | Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione/DISPC | |
Responsabile | MARRA Mita | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 1.668,00 euro | |
Periodo | 20 Novembre 2017 - 20 Novembre 2020 | |
Proroga | 20 febbraio 2021 | |
Gruppo di Ricerca | MARRA Mita (Coordinatore Progetto) |