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IL COORDINAMENTO FISCALE INTERNAZIONALE

Il progetto analizzerà preliminarmente che la globalizzazione dell’economia e la connessa interdipendenza delle Amministrazioni fiscali evidenziano i limiti di approcci rigorosamente nazionali alla lotta alla frode ed evasione fiscale, rafforzando la necessità di un’azione comune. Tale lotta è importante non soltanto per salvaguardare le entrate dei bilanci nazionali, ma anche per garantire la fiducia dei cittadini nell’equità ed efficacia dei sistemi tributari. L’equità è una condizione essenziale per rendere socialmente e politicamente accettabili le necessarie riforme economiche, per cui ne deriva che l’onere fiscale debba essere distribuito più equamente assicurando che un soggetto contribuisca alle finanze pubbliche con una giusta quota. Si evidenzierà che l’esperienza dimostra che gli Stati membri possono contrastare più efficacemente la lotta alla frode ed all’evasione fiscale soltanto collaborando in un quadro concordato a livello europeo, in quanto, le soluzioni unilaterali non risultano essere più adeguate, poiché, in un mercato unico, le incoerenze e le lacune nazionali si prestano con facilità ad essere sfruttate dai soggetti che cercano di sottrarsi ai propri obblighi tributari.Si analizzeranno gli strumenti predisposti dal’Unione Europea per migliorare la capacità degli Stati membri di contrastare la frode e l’evasione fiscale, così come sarà evidenziato che il contrasto alla suddetta frode ed evasione fiscale implica interventi a livello nazionale, europeo e mondiale.Pertanto, si approfondiranno le misure della Commissione atte a migliorare il rispetto della normativa fiscale ed a promuovere una maggiore efficienza delle Amministrazioni fiscali e si evidenzieranno i vari interventi necessari a livello di Unione Europea ed a livello internazionale. Inoltre, si evidenzierà il ruolo centrale che assume l'OCSE nel campo della lotta alla pianificazione fiscale aggressiva. Infatti, nella ricerca del giusto contemperamento tra l’esigenza del contribuente di ottimizzare la variabile fiscale e l’esigenza delle Amministrazioni finanziarie di contrastare fenomeni di pianificazione fiscale aggressiva, si inseriscono le fondamentali indicazioni dell’OCSE finalizzate ad eliminare gli ostacoli agli scambi e agli investimenti transfrontalieri, nonché i rischi di doppia imposizione e quelli di doppia non imposizione. Si analizzerá, quindi, l’importante attività di supporto per gli Stati che sta realizzando l’OCSE al fine di creare uno sistema di tassazione più giusto e trasparente per le maggiori potenze mondiali. In particolare, si evidenzierà che, secondo l’OCSE, è necessario un cambiamento del quadro legale di riferimento che può avvenire solo con la cooperazione internazionale, in quanto il problema della pianificazione fiscale aggressiva scaturisce proprio dalle attuali regole esistenti che non consentono un'equa allocazione dei diritti impositivi sui redditi conseguiti, nonché dall’ambivalenza delle molteplici convenzioni bilaterali contro le doppie imposizioni. In altri termini, poiché i contribuenti possono trarre vantaggio dalla combinazione dei differenti istituti e dall'interazione dei vari sistemi fiscali, è molto difficile per un singolo Stato, che agisca da solo, combattere efficacemente la suddetta pianificazione fiscale aggressiva, con conseguente necessità di un approccio internazionale coordinato. Si evidenzierà che l'OCSE si impegna a disegnare un piano d'azione globale basato sull'analisi delle aree critiche, con l'obiettivo di fornire soluzioni concrete per riallineare gli standard internazionali con l'attuale contesto globale, al fine di garantire una maggiore corrispondenza tra i diritti impositivi con la reale attività economica.Infine, si evidenzierà che, in tale contesto, è fondamentale la costruzione di un miglior rapporto tra Fisco e contribuenti, basato sul dialogo, la fiducia reciproca e collaborazione.

DepartmentDipartimento di Scienze Economiche e Statistiche/DISES
FundingUniversity funds
FundersUniversità  degli Studi di SALERNO
Cost1.360,00 euro
Project duration7 November 2014 - 6 November 2016
Research TeamPISTONE Pasquale (Project Coordinator)
CAPONE Francesco (Researcher)
D'AMATO Paolo (Researcher)
DE FLORA MENITA GIUSY (Researcher)
FIORENTINO Stefano (Researcher)
LOMBARDI ORIANA (Researcher)