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IMMAGINARIO DIGITALE E AUDIOVISIVI
La situazione generale dei media, dal punto di vista dei lineamenti originali sia della creatività produttiva e sia della soggettività spettatoriale, come di quella legata alla profonda relazione fra desiderio e consumo, è radicalmente mutata. Essere spettatori-consumatori di audiovisivi, oggi, significa enunciare una serie di attività incomparabili al passato di pochi decenni fa.Si fanno avanti orientamenti non omologabili – se non su tempi lunghi e su linee assai complesse – a quelle identità mediali che hanno vissuto l’epoca dell’immaginario audiovisivo di secondo e di fine Novecento. La ricerca intende individuare oggetti di ricerca relativi alla individuazione delle soggettività spettatoriali odierne, tenendo conto di linee di rottura rispetto al passato dei media audiovisivi e differenze che sollevano pressanti domande. Una fra molte: le generazioni cresciute con i linguaggi e le reti digitali possono portare a compimento le speranze e le visioni cresciute nell’ambito dell’immaginario audiovisivo analogico o piuttosto esse dislocano sguardi e posizioni incomparabili con ieri?La ricerca intende operare secondo comparazioni tematiche e qualitative. E rilevare le differenze fra lo spettatore sedicenne che si affacciò alla conquista dell’immaginario audiovisivo nel 1968 e quello che, invece, si affaccia nel 2014 (e che, sedicenne, deve esser nato nel 1998). Chi è nato poco dopo la fine della seconda guerra mondiale ha davanti a sé il futuro delle culture televisive, vive lo scontro fra saperi alfabetici e saperi non alfabetici, sente emergere il conflitto fra le avanguardie e il sistema tecnico-produttivo egemone nelle industrie della cultura, ha l'obbligo di conoscere la biblioteca del sapere e di esercitare la scienza dell’attraversamento degli archivi. Nel 1968 si vive l’immaginario fuori dai ristretti ambiti locali delle nazioni, e ci si riconosce nelle ondate che segnano il cosmopolitismo del conflitto generazionale: da Est a Ovest, da Nord a Sud. Nel 2014 invece si “sente” e “percepisce” una situazione ben diversa. Il cosmopolitismo mediale di quattro decenni prima si è trasformato e si è contaminato con altri saperi e varie pratiche incolmabili col passato dell’era analogica. Non è più necessario (risulta dispersivo e quasi inutile all’esistenza quotidiana) riattraversare e conoscere le forme e i linguaggi delle epoche precedenti. Il multiculturalismo e le ibridazioni etniche del XXI secolo si sposano ai sentimenti di catastrofe dovuti alla rapida mutazione socio-antropologica in cui si sono logorate le vecchie pratiche con cui si formavano soggetti e culture.La generazione del 2014 non ha l’esigenza di recuperare la memoria. Che appare una disponibilità sempre colmata e attiva nel circuito delle reti visive e audiovisive e nella totale immediatezza dell’accesso agli archivi digitali e virtuali. La cultura, nelle reti, non deriva dalla selezione di contenuti da una biblioteca preesistente, ma dalla connessione continua e dalle solidarietà virtuali tramite cui la conoscenza si diffonde. L’immaginario audiovisivo, fra foto, cinema, fiction, fumetti, raccoglie questa diversa “sensibilità” generazionale, esprime i nodi, i conflitti che riguardano gli scenari di vita nell’era delle tecnologie onnipresenti e onnipotenti, a fronte di un disagio della relazione sociale e del suo incrinarsi radicale. La ricerca intende descrivere diverse conseguenze di tale nuovo assestamento di identità culturali sull’immaginario e le sue espressioni; toni e qualità, umori e prospettive, delle "nuove" rappresentazioni simboliche negli audiovisivi, fra cinema, fumetto e fiction, che si affermano nell'attuale era digitale. E intende porre la questione teorica generale della costituzione di un immaginario "comune" nell'era della estrema individualizzazione dei comportamenti culturali.
Department | Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione/DISPC | |
Principal Investigator | FREZZA Luigi | |
Funding | University funds | |
Funders | Università degli Studi di SALERNO | |
Cost | 2.050,00 euro | |
Project duration | 7 November 2014 - 6 November 2016 | |
Research Team | FREZZA Luigi (Project Coordinator) CAPOLUPO Renée (Researcher) IANNONE Rocco (Researcher) TIRINO MARIO (Researcher) |