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CARATTERI EUROPEI DEGLI ORIENTAMENTI GIOVANILI

Il processo acquisitivo della realtà da parte delle generazioni giovanili è collegato a percezioni immediate derivanti da esperienze dirette o da introiezioni di senso comune le quali, per avere un radicamento significativo, devono essere collegate a processi e trasmissioni simboliche consistenti e ripetute, percepite in qualche modo come vicine (es. retroterra familiari, esperienze Erasmus contemporanee, personali o di amici, rappresentazioni cinematografiche di questa realtà, ecc.). Peraltro la dimensione “europea” dei giovani, a livello nazionale come internazionale, è stata ed è pensata, e così viene diffusa nelle scuole di vario grado, soprattutto in relazione all’Europa, mentre essa può essere correlata a parametri, relativa lavoro, famiglia, emozioni, sentimenti, dimensioni virtuali, ecc., che si staccano da un contesto locale e tendono invece ad assumere un carattere nazionale o transnazionale. Anche gli studi che si sono sviluppati in questi anni sulla realtà giovanile hanno teso ad approfondire il dato europeo, spesso saltando le correlazioni con il medesimo, che in molti casi sono state essenziali per arrivare ad un ragionamento transnazionale, e in questo processo spesso non hanno tenuto conto di come i processi comunicativi, pur nella loro diffusa irradiazione, continuano, specie in una realtà meridionale, ma non solo, ad arrivare in modo asimmetrico e dunque con effetti di orientamento ampiamente diseguali.. Su queste basi la ricerca vuole in una sua prima fase, considerando anche la letteratura, nelle sue varie forme, presente sul tema, operare una descrizione della stato delle posizioni; in una seconda fase si vuole sviluppare tre livelli di approfondimenti conoscitivi, tutti realizzati attraverso interviste: il primo indirizzato a studiosi nazionali della realtà giovanile, per una loro valutazione dei risultati delle ricerche svolte, il secondo a giovani, studenti e studentesse, che nella realtà dell’università di Salerno hanno svolto esperienze Erasmus, il terzo a ragazzi e ragazze, giovani studenti e non, della realtà campana. Ulteriore punto di partenza e riferimento sono i dati sulla valutazione europea dei giovani per come compaiono o sono comparsi nelle indagini nazionali sulla realtà giovanile (IARD, Toniolo, Censis, Istat) La terza fase sarà dedicata alla sintesi dei dati raccolti ed alla stesura della relazione finale, cercando, se possibile, di costruire una Appendice, nella quale aggregare e conservare i dati raccolti (interviste, ecc.).