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PROCESSI E RAPPRESENTAZIONI NELLA COMPRENSIONE E NELLA PRODUZIONE DEL LINGUAGGIO
Il progetto prevede esperimenti di varia natura, a seconda delle diverse aree in cui si articola.La prima serie concerne l’ambiguità lessicale, un fenomeno complesso dal punto di vista cognitivo: è probabile che l'interazione di più fattori governi l'elaborazione delle forme ambigue. I nostri studi recenti hanno mostrato effetti contraddittori di ambiguità in compiti di naming e decisione lessicale su forme omonimiche. Secondo la nostra ipotesi la discordanza dei risultati va ricondotta a due fattori: 1) la frequenza di occorrenza (simile o diversa) tra i significati di forme omonime; 2) la condivisione della classe grammaticale (CG) tra forme omonime. La ricerca mira a comprendere meglio quali siano le modalità di rappresentazione e di elaborazione delle parole ambigue dell’italiano all’interno del lessico mentale, attraverso la conduzione di esperimenti comportamentali (naming, decisione lessicale, ecc.) nei quali saranno manipolate variabili quali il tipo di ambiguità (omonimia vs. polisemia), la CG, la relazione di frequenza tra i significati e la classe flessiva di appartenenza.Il secondo set di esperimenti concerne le espressioni idiomatiche: le variabili considerate saranno le possibili trasformazioni sintattiche e la trasparenza semantica.Il terzo set concerne il ruolo dell'informazione di CG nell'organizzazione del lessico mentale. Numerosi dati sperimentali mostrano che le proprietà sintattico-grammaticali di nomi e verbi sono rilevanti durante l’accesso lessicale, e che la loro attivazione non può essere ricondotta ai loro correlati semantici. I nomi che si riferiscono ad azioni rappresentano un utile strumento d’indagine per valutare il ruolo di CG nei processi di elaborazione lessicale delle parole al netto delle proprietà semantiche. Saranno condotti esprimenti di priming semantico per verificare se la congruenza di CG tra prime e target sia in grado di generare effetti di priming, mantenendo costanti le proprietà semantiche dei referenti di prime e target. Il paradigma standard prevede che siano confrontate coppie semanticamente collegate nome-verbo (urna-vota), verbo-verbo (indicava-segnala) con coppie in cui prime e target, pur non congruenti per CG, hanno entrambi delle azioni come referente (delitti-uccide).Il quarto set riguarda l'elaborazione di forme verbali morfologicamente regolari e irregolari dell'italiano. In particolare, sarà condotto un esperimento di on-line inflection (produzione orale del participio passato a partire dall’infinito, presentato visivamente) in cui saranno confrontate le forme verbali regolari e irregolari appartenenti alle tre coniugazioni dell’italiano. L'esperimento, che farà uso della risonanza magnetica funzionale, verificherà se la produzione di forme verbali flesse coinvolge differenti aree di attivazione (e con gradi di attivazione più o meno maggiori) a seconda del grado di regolarità e dell’appartenenza a classi flessive differenti.Il quinto set concerne il ruolo della classe flessiva e della finitezza delle forme verbali nell’accesso e nelle rappresentazioni lessicali. Mediante il paradigma di interferenza figura-parola sarà manipolata la congruenza di classe flessiva e di finitezza tra verbi-target e verbi-distrattore. L’aspettativa è che, se queste informazioni sono attivate nella fase di encoding morfo-fonologico della produzione, saranno riscontrate differenze significative nelle latenze e nell’accuratezza delle risposte tra le condizioni di congruenza e non congruenza.Il sesto set ha per oggetto la frequenza relativa. Saranno realizzati esperimenti volti a testare l’attendibilità di tale effetto in famiglie morfologiche in cui il significato veicolato dalla radice non è sempre coerente. Il risultato atteso è che la frequenza relativa agisca solo in presenza di coesione morfo-semantica tra le forme.Un ultimo studio esplorativo sarà condotto sull'organizzazione del lessico mentale di bilingui italo-inglesi. Lo scopo è quello di verificare quanto le forme "cognate" e "false friend" attivino entrambi i lessici.
Department | Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione/DISPC | |
Principal Investigator | LAUDANNA Alessandro | |
Funding | University funds | |
Funders | Università degli Studi di SALERNO | |
Cost | 4.551,00 euro | |
Project duration | 20 November 2017 - 20 November 2020 | |
Proroga | 20 febbraio 2021 | |
Research Team | LAUDANNA Alessandro (Project Coordinator) BRACCO GIULIA CARMEN (Researcher) DE MARTINO Maria (Researcher) MANCUSO AZZURRA (Researcher) |