DICIV, Dipartimento di eccellenza

Ricerca DICIV, Dipartimento di eccellenza

DICIV, Dipartimento di eccellenza


l riconoscimento del Dipartimento di Ingegneria Civile (DiCiv) come uno dei Dipartimenti di Eccellenza nella ricerca scientifica rappresenta il coronamento di un lungo percorso che ha dimostrato, in più di una occasione, come il DiCiv sia ormai una realtà consolidata nel panorama della ricerca scientifica nazionale ed internazionale. Si tratta, peraltro, di valutazioni che non tengono conto delle diverse condizioni al contorno rispetto alle Università del Nord, dove la ricchezza del tessuto produttivo locale consente ai Dipartimenti di area scientifico-tecnologica di conseguire ulteriori finanziamenti da dedicare alla ricerca. Non è un caso che, tra i Dipartimenti finanziati, solo 25 appartengono al Sud Italia. Questo importante risultato ci stimola a fare ancora meglio perché dimostra che, con l’impegno, la dedizione e la passione per la ricerca scientifica, anche chi corre con la FCA 500 può battere chi corre con le Ferrari.

Numerose sono le tematiche di ricerca portate avanti dal DiCiv, che spaziano da quelle relative a settori storici quali l'Ingegneria Strutturale, l'Ingegneria Geotecnica, l'Ingegneria Idraulica, alle discipline del disegno, rappresentazione e composizione architettonica, della pianificazione urbanistica e dei sistemi di trasporto, dell'estimo, fino ai settori di più recente affermazione come l'Ingegneria Sanitaria Ambientale.

Il riconoscimento già testimoniato dall'ANVUR, avvenuto in sede VQR 2004-10, nel quale il DiCiv si è classificato al 2° posto fra le medie strutture operanti nell'Area 08b Ingegneria Civile e 1° dell'Italia centro-meridionale, è stato riconfermato dalla VQR 2011-14, con diversi settori che hanno conseguito posizioni di vertice della graduatoria nazionale e con un ISPD pari a 98/100. Tutto ciò ha rappresentato il punto di partenza per il riconoscimento del DiCiv come Dipartimento di Eccellenza e il conseguimento di un finanziamento straordinario per circa € 10.500.000, comprensivi della quota di cofinanziamento.

ll finanziamento è stato attribuito sulla base di un progetto di sviluppo che consentirà di acquisire due nuovi ricercatori universitari, da formare fino al passaggio al ruolo di professore associato, ed un nuovo professore associato esterno, oltre a diverse promozioni di personale docente di alto livello scientifico già presente nel DiCiv.

Il progetto prevede, inoltre, in ambito infrastrutturale, il potenziamento delle attrezzature già disponibili per la sperimentazione e l’acquisizione di nuove attrezzature per l’ampliamento delle attività sperimentali al fine di affrontare nuove tematiche di ricerca sulla spinta delle esigenze che derivano dalla società. In particolare, il progetto prevede il potenziamento dei cosiddetti “Laboratori Pesanti”, ossia il Laboratorio Prove Materiali e Strutture (StrEngTH) e i laboratori di Geotecnica e di Idraulica e Costruzioni Idrauliche.

In particolare, il Laboratorio StrEngTH verrà potenziato con attrezzature per la simulazione della risposta sismica in scala reale mediante la tecnica di “prova pseudodinamica ibrida in tempo reale”. Alcune applicazioni rilevanti di tale tecnica sono state sviluppate all’Università di Berkeley (USA) e alla Tongji University (Cina); la nuova attrezzatura consentirà al Laboratorio di porsi in posizione di avanguardia in Europa e nel Mondo. Si prevede, inoltre, l’apertura di una sezione del laboratorio dedicata alla sperimentazione dei materiali stradali ed una alla diagnostica strutturale non distruttiva basata sulle emissioni acustiche.

Il Laboratorio di Geotecnica verrà potenziato con l’acquisizione di nuove apparecchiature per la sperimentazione su terreni non saturi e la progettazione e realizzazione di due nuovi prototipi: un’apparecchiatura di taglio anulare e un’apparecchiatura a colonna risonante e taglio torsionale.

Nel Laboratorio di Idraulica Ambientale e Marittima (LIDAM) verranno ammodernate e potenziate le attrezzature per la sperimentazione mediante modellistica fisica fluviale, modellistica fisica canali, modellistica fluidi granulari, modellistica per l’impiantistica civile e industriale e relative apparecchiature.

Viene prevista, inoltre, la creazione di un nuovo Laboratorio di Prototipazione Rapida che utilizza processi di manifattura sottrattiva e additiva o “rapid prototyping” (RP) per la realizzazione di oggetti, componenti e prodotti finiti partendo da modelli matematici tridimensionali realizzati in ambiente digitale (“digital mock-up”), strutturali e non, di particolare importanza architettonica, storica e tecnologica.

Il Laboratorio di Ingegneria Sanitaria Ambientale (SEED), localizzato nei pressi dell’ex-depuratore del campus universitario, verrà potenziato mediante la ristrutturazione e riconversione dell’ex depuratore. Il progetto prevede la realizzazione di un nuova sezione dedicata alla sperimentazione a scala pilota e prototipazione di tecnologie ambientali avanzate e l'acquisizione di una strumentazione analitica (UPLC-UV) per la determinazione di microinquinanti organici nelle acque.

Pertanto, gli interventi suddetti costituiscono un insieme coordinato ed integrato di iniziative finalizzate al potenziamento e ampliamento delle capacità di sperimentazione dell’intero DiCiv.

Il progetto prevede, inoltre, delle misure orientate al potenziamento dell’Alta Formazione con l’attivazione di due Curricula Internazionali di alto profilo nell’ambito del Corso di Dottorato di Ricerca (CDR) in “Rischio e Sostenibilità nei Sistemi dell'Ingegneria Civile, Edile ed Ambientale”.

Tali misure sono orientate a dotare il CDR suddetto di un forte profilo internazionale, che operi da traino per le attività di internazionalizzazione, già in atto nei Corsi di Laurea Magistrale, e destinate ad attrarre candidati stranieri di alto profilo, formare ricercatori di alta qualificazione e respiro internazionale, costruire due networking internazionali sui temi del CDR; rafforzare le politiche di placement con il coinvolgimento del mondo industriale.

Un primo Curriculum internazionale del CDR avrà come obiettivo lo svolgimento di progetti di ricerca in collaborazione con Università ed Enti di ricerca di prestigio internazionale sul tema “Metodologie e Tecnologie per la Valutazione e la Riduzione della Vulnerabilità del Patrimonio Edilizio Costruito”. Il secondo Curriculum internazionale riguarderà le “Tecnologie avanzate, infrastrutture e protezione del territorio per lo sviluppo sostenibile”.

I risultati già conseguiti dal DiCiv, che lo hanno reso una realtà consolidata nel panorama della ricerca scientifica nazionale ed internazionale, ed i nuovi risultati che potranno essere raggiunti grazie al finanziamento straordinario ottenuto potranno consentire alla Università di Salerno di diventare una sede sempre più prestigiosa nella ricerca scientifica nell’ingegneria civile ed ambientale e ai nostri laureati un miglioramento del proprio inserimento nel mondo del lavoro.

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