Laboratorio di Studi Politici

Laboratories

Members

Prof. Musi Aurelio (musi@unisa.it)Direttore

UBICAZIONE

FISCIANO

IDENTIFICATIVO ARCHIBUS
(INVARIANTE/STECCA-PIANO-N. STANZA)

FSTEC03-P01-045

LETTERA IDENTIFICATIVA (EDIFICIO)

C

DOTAZIONI AUDIOVISIVE

NO

WI-FI

NO

CAPIENZA

-

ACCESSIBILITA'

SI

Telefono: 089 - 96.2842

E-mail: musi@unisa.it

Il Laboratorio di studi politici nasce con atto deliberativo del Consiglio di Dipartimento del DITESI in data 10 febbraio 2000 assumendo la denominazione originaria di "Laboratorio di Storia del comportamento elettorale nella provincia di Salerno (1948 - 1997). L'attuale denominazione è valida dal 1° gennaio 2001 ed il Consiglio dipartimentale ha preso atto della modifica nella riunione del 27 marzo 2001.

La proposta di istituzione del laboratorio è stata avanzata dal prof. Aurelio Musi (attuale direttore del Dipartimento), ordinario di Storia moderna e supplente di Storia dei movimenti e dei Partiti politici presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Ateneo salernitano, ed è stata accolta favorevolmente ed all'unanimità dal Consiglio.

Il Laboratorio si propone di implementare un'attività di studio e di ricerca finalizzata ai seguenti obiettivi:

  1. Fornire ai laureandi nelle discipline storico-politiche uno strumento tipico omogeneo, su supporto informatico, facilmente utilizzabile soprattutto per la ricerca relativa a tesi di laurea sulla storia del comportamento elettorale nei comuni del Mezzogiorno dal 1946 ad oggi;
  2. Approntare una scheda-tipo da proporre ad enti locali (comuni e province, soprattutto) come strumento d'indagine efficace per una storia del comportamento elettorale;
  3. Promuovere studi e ricerche, con relativa pubblicazione, sulla storia politica del Mezzogiorno dal secondo dopoguerra ad oggi.

Agli inizi l'attività del Laboratorio si caratterizza per una fase propositiva e progettuale, durante la quale ci si è soffermati primariamente sulla elaborazione della scheda-tipo da utilizzare nelle indagini sul comportamento elettorale. Più in generale, obiettivo della struttura di ricerca è quello di elaborare e produrre studi politici, il che presuppone una dotazione di mezzi umani e tecnici adeguati allo scopo.

Promettenti si presentano i possibili sviluppi sia a livello didattico che a livello di rapporti con le istituzioni territoriali (regione, province e comuni).

La suddetta struttura di ricerca potrà contare sia su risorse interne erogate dall'Ateneo salernitano che su finanziamenti provenienti da altri enti pubblici o da enti privati, di volta in volta interessati ai progetti presentati e sviluppati.

Strumenti

Scheda-tipo per le analisi dei comportamenti elettorali

  • Inquadramento economico e sociale del territorio cui fanno riferimento il Comune e/o l'area geografica presa a campione.
  • Struttura demografica: densità, popolazione residente e presente, movimenti migratori, tassi di natalità e mortalità, grado di scolarizzazione.
  • Segmento socio-produttivo: popolazione attiva per settore di attività; tassi di occupazione e di disoccupazione, lavoro dipendente, autonomo, sommerso.
  • Contesto istituzionale: funzioni politico-sociali delle gerarchie ecclesiastiche e/o di altri centri vitali della locale società civile (Camera di Commercio, Associazione degli Industriali, sindacato, autorità portuale e/o aeroportuale, armatori, ecc.).
  • Genesi e sviluppo dei partiti di massa e dei movimenti politici: strutture (di base e di vertice); qualità e livello del dato organizzativo e della propaganda, espressi sul territorio; leadership di partito e controllo del potere pubblico (tra centro e periferia); strategie di conquista del consenso.
  • Ruolo dell'associazionismo cattolico e di quello laico, in rapporto alle vicende politiche locali.
  • Protagonisti della scena socio-politica locale: notabili, gruppi di interesse, correnti di potere; eventuali esempi di trasformismo del ceto dirigente locale.

Dati elettorali e analisi del voto

  • Voti ottenuti in percentuale da ogni partito o coalizione di partiti; confronto con la media nazionale: configurazione di eventuali concordanze e/o discrepanze; confronto con le precedenti tornate elettorali: incrementi e/o decrementi delle singole formazioni politiche. È possibile, in questo caso, individuare tendenze significative della dinamica politica locale, con riferimento all'egemonia dei gruppi dominanti e alla crescita e/o ridimensionamento delle varie componenti di partito.
  • Aggregazione del dato elettorale per schieramenti di partiti: destra - sinistra - centro, ecc. .
  • Analisi dei flussi elettorali: da un polo all'altro, e tra i vari partiti nell'ambito di ciascun schieramento in lizza. I trends delle organizzazioni di partito e andamento degli schieramenti politico-elettorali individuati.
  • Cause ed effetti delle dinamiche politico-elettorali in rapporto alla stabilità o meno del sistema locale; confronto con il quadro nazionale; casi di personalismo e manifestazioni di politica-spettacolo.