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NUOVI MODELLI INTERPRETATIVI E STRUMENTI INNOVATIVI DI ANALISI DELLO SVILUPPO URBANO "SMART"

Lo studio proposto sarà articolato in due fasi. La prima fase avrà carattere teorico-metodologico, mentre la seconda avrà carattere operativo e applicativo.L'obiettivo della prima fase è quello di mettere a punto uno o più modelli capaci di analizzare lo sviluppo urbano in relazione ai pattern di sviluppo “smart” (“smart economy”, “smart people”, “smart governance”, “smart mobility, “smart environment, “smart living”) al fine di costruire parametri per la misurazione e la valutazione della capacità dei territori di adottare il miglior modello possibile di sviluppo rispetto al proprio assetto urbano spaziale e funzionale e, al tempo stesso, rispondente in chiave strategica ai modelli di sviluppo europei orientati alla sostenibilità e competitività.Primariamente l'impegno sarà volto alla rassegna dei principali studi (condotti in Italia e al livello internazionale) sullo sviluppo urbano, per poi concentrarsi su quelli che affrontano il tema del rapporto fra i cambiamenti nel sistema della domanda e dell'offerta di servizi in ambito urbano e le trasformazioni degli spazi urbani. L'attenzione sarà focalizzata soprattutto sulla letteratura sviluppata in ambito geografico ma, stante la necessità di tenere insieme molteplici chiavi di lettura, saranno presi in considerazione e integrati nell'analisi anche i contributi prodotti nell'ambito di altre discipline (ad es., sociologia, economia, urbanistica), privilegiando in tal modo un approccio multi-disciplinare. La ricognizione bibliografica tenderà a privilegiare i contributi maggiormente innovativi alla lettura dei processi in atto.L'obiettivo di questa prima fase di attività è l'individuazione delle specifiche caratteristiche (typologies) delle nuove forme di assetto urbano nelle aree metropolitane dei sistemi regionali italiani. Esse rappresenteranno differenti gradi e livelli di organizzazione spaziale e funzionale, per cui, a partire da queste, attraverso analisi geostatistiche, saranno individuati “modelli prevalenti”. A tal fine, saranno esplorate diverse tipologie modellistiche (modelli parametrici, modelli non parametrici, quantitativi o quali-quantitativi).La seconda fase invece avrà carattere esclusivamente applicativo. Attraverso la messa a punto di un cluster di “modelli prevalenti” (risultato della prima fase della ricerca), si cercherà di individuare ed analizzare nel dettaglio i principali assetti di sviluppo in alcuni territori di riferimento (quali le regioni del Mezzogiorno) e quindi si proverà a far corrispondere lo sviluppo delle principali realtà urbane meridionali ai modelli definiti (idealtipi) nella prima fase.Per analizzare la corrispondeza degli "idealtipi" agli asset principali di sviluppo urbano in Campania si intende, inoltre, dare luogo alle seguenti diverse attività:- Studio dei processi insediativi e degli strumenti di governo del territorio (Piani urbanistici, Piani territoriali, Programmazione d'iniziativa comunitaria, Piani territoriali, Progetti Integrati Territoriali, programmazione regionale e provinciale, ecc.);- Analisi derivabili dal supporto fotografico aereo o satellitare;- Realizzazione di cartografie tematiche che rappresentino i nuovi pattern dello sviluppo urbano nelle regioni del Mezzogiorno.I risultati di quest'analisi consentiranno di rendere misurabili i fenomeni oggetto dello studio e maggiormente confrontabili, tra loro, i sistemi urbani italiani. Tali risultati sono volti all'individuazione degli assi prioritari di intervento per costruire innovativi strumenti di governance per una crescita inclusiva e sostenibile e, quindi, "smart".