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EDIZIONE CRITICA DELLA MUSICA PLUTARCHI A CHAROLO VALGULIO E GRAECO IN LATINUM VERSA E DEL PROOEMIUM IN MUSICAM PLUTARCHI AD TITUM PYRRHINUM (BRESCIA 1507)

Si prevede di produrre un'edizione critica sia della Musica Plutarchi a Charolo Valgulio e greco in latinum versa, sia del Prooemium in Musicam Plutarchi ad Titum Pyrrhinum, secondo i canoni fissati dall'Edizione nazionale delle Traduzioni dei testi greci in età umanistica e rinascimentale. Si tratta di un risultato indispensabile per consentire una nuova e più approfondita valutazione dei contributi dati dalla ricezione dei testi greci all'evoluzione del pensiero musicale europeo, e all'elaborazione delle teorie che diedero poi origine al melodramma. Rispetto al panorama bibliografico attualmente disponibile, si intende impostare ex novo i problemi dell'individuazione delle fonti manoscritte che furono a disposizione di Valgulio, per cui sarà necessario completare la recensio dei testimoni manoscritti del De musica attribuito a Plutarco (lavoro iniziato negli anni passati), come anche degli esemplari a stampa dei due testi valguliani e delle loro versioni italiane presenti nel fondo galileiano della Biblioteca Nazionale di Firenze. Si indagheranno in maniera sistematica - come non si era fatto finora - i rapporti della traduzione con il testo greco, sia per individuare criteri e tendenze della prassi versoria di Valgulio, sia per stabilire col maggior grado di certezza possibile, la o le fonti manoscritte sulle quali egli effettivamente lavorò. Inquesta direzione, saranno studiate su basi documentarie più ampie di quelle indagate finora le vicende connesse con gli spostamenti dei singoli manoscritti nelle diverse aree geografiche in cui l'attività di Valgulio si svolse, per individuare quali potessero essere quelli che furono effettivamente a disposizione dell'umanista. Saranno esaminati anche i rapporti tra il testo del Prooemium e i testi greci che costituirono la base di partenza per la sua redazione, analizzando le diverse modalità della loro utilizzazione. Le nuove acquisizioni del lavoro di ricerca saranno funzionali a una constitutio textus criticamente fondata e all'allestimento di un apparato critico, alla stesura di un'introduzione e di un commento quanto più possibile dettagliato sui problemi descritti. Ci si propone, in definitiva, di offrire alla comunità scientifica uno strumento di lavoro nuovo e affidabile, utile per ulteriori ricerche nel campo della storia della ricezione dei testi greci in età rinascimentale e moderna.