Investigación | Proyectos Financiados
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CULTURE ANTICHE E CULTURE MODERNE NEGLI IMMAGINARI DEI MEDIA DIGITALI
La ricerca intende tornare su fasi e inneschi dell’attuale fase dei media digitali che hanno le loro origini in processi produttivi e in forme rappresentative e in immagini appartenenti alla fase centrale, nonché a quella terminale, dei media analogici (anni trenta-quaranta del Novecento; anni ottanta-novanta). Ciò non per sottovalutare i tratti originali dei media digitali (partecipazione e condivisione fra produttori e consumatori; sperimentazione molecolare e tassi di creatività indotta dagli usi mediologici quotidiani; incorporazione piena delle tecnologie comunicative nei ritmi e nelle fenomenologie diffuse di scambi e relazioni sociali), ma per evidenziare come vi siano elementi portanti della evoluzione dei media, fra Novecento e inizio secolo XXI, in cui maturano una serie di contenuti e di modalità del rapporto fra spettacolo e narrazione dei cambiamenti inerenti costumi, ambiti familiari, relazioni fra comunità e micro gruppi (non solo in famiglia – per esempio nelle relazioni fra fratelli e sorelle - ma anche in comunità amicali generazionali), serie che dimostrano come nei media digitali in realtà si diffondono e si attualizzano contenuti e forme sperimentate nei media analogici. La teoria dei media digitali ha finora inteso nella cifra della rimediazione (ossia l’adeguamento dei contenuti già noti nei media analogici alle nuove piattaforme) lo svolgersi di tali processi ma, a nostro avviso, c’è qualcosa di più, che attiene a profonde questioni di identità culturale dell’immaginario che cresce nella società occidentale. Immaginario che, oggi, è posto a confronto di culture che sopravvengono per effetto di grandi processi di migrazione. Per esempio, l’analisi dettagliata di alcuni generi del cinema italiano degli anni trenta/quaranta – la commedia, il poliziesco, l’avventuroso, il film storico ecc. - può far emergere la difficoltà del rapporto fra forme di vita ordinarie e forme di vita provenienti da diversi "altrove" (la sessualità fra giovani e adulti; le intelligenze non incasellate e inizialmente ritenute stupide; lo straniero e la sua peculiare soggettività, ecc.); oggi questi contenuti si declinano nei termini dell'estraneità fra simili che convivono in uno stesso territorio, con diverse difficoltà nell'approccio reciproco e nell'ascolto delle diversità. O, ancora, la frequenza e le varie espressioni con cui si ripropone il tema dell'apocalisse (dal film di supereroi al documentario archeologico, dalla fiction tv all'horror transmediale - una serie di successo internazionale come "The Walking Dead" si afferma dal fumetto alla tv, dalla narrativa seriale al videogioco), richiedono di essere indagate nel merito del sintomo e delle collezioni di significati che questo tema esprime proprio nella fase di passaggio da immaginari collettivi (tipici dei media di massa) a immaginari di rete, fortemente molecolarizzati e non facilmente aggregabili in simbologie unificanti. La ricerca, quindi, intende praticare una serie di approcci differenziati a repertori mediali che non hanno ancora esaurito tutta la loro carica e la propria valenza semantica (come quelli delle fasi "classiche" dei media analogici), nonché a repertori che oggi s'impongono per la loro particolare rilevanza (i temi dell'apocalisse, come quelli della condizione giovanile a rischio di frantumarsi e non integrarsi in orizzonti futuri). La ricerca intende comparare tali repertori in una indagine che sappia restituire la loro capacità di rappresentare in modo originale e non semplificato il rapporto fra passato e presente. Per questo, la ricerca intende seguire filtri concettuali di analisi non rinchiusi in una modellistica o in schemi precostituiti, ma che sappiano provare la loro adeguatezza ermeneutica ed esplicativa davanti alle specifiche caratteristiche dei prodotti comunicativi indagati nonché alle sfide di una descrizione approfondita e appropriata dei mutamenti culturali in corso.
Estructura | Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione/DISPC | |
Responsable | FREZZA Luigi | |
Tipo de Financiación | Fondos universitarios | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importe financiado | 2.015,00 euro | |
Periodo | 29 Julio 2016 - 20 Septiembre 2018 | |
Grupo de Investigación | FREZZA Luigi (Coordinador del Proyecto) CAPOLUPO Renée (Investigador) IANNONE Rocco (Investigador) |