Impatto Sociale | Public Engagement

Il dialogo “Divina Commedia a viva voce” si inserisce nell’ambito delle iniziative divulgative aperte alla comunità promosse dal Centro Studi del Sannio di Benevento. Muovendo dal lavoro monografico di Andrea Simone, l’incontro ha esplorato, con il contributo di docenti universitari e specialisti, le multiformi declinazioni della recitazione della Divina Commedia, approfondendo la connessione tra il teatro e il poema dell’Alighieri dal Settecento ai giorni nostri attraverso il fil rouge dell’oralità.

Conferenza e dibattito pubblico sulla vicinanza del paesaggio naturale e l’orizzonte esistenziale come esperienza di verticalità meta-fisica, proposta dal filosofo Francesco Tomatis.

Sanza Summer School. Il Patrimonio Culturale come eredità e risorsa perlo sviluppo dei territori e delle comunità, è un’attività promossa dalla Regione Campania e Comune di Sanza e progettata e realizzata dal Dipartimento di Scienze del PatrimonioCulturale nell’ambito del Progetto Pilota Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).Missione 1 Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3 – Cultura 4.0(M1C3). Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso erurale”, Investimento 2.1: “Attrattività dei borghi storici”, finanziato dall’Unione europea –NextGenerationEU-CUP G49I22000450006.Il progetto sperimentale ha avuto come obiettivo la rigenerazione culturale, sociale eeconomica di un piccolo centro dell’aree interne del Salernitano e, in questo quadro, la scuolaè stata rivolta all’alta formazione per 20 studenti laureati e laureate nella Regione Campania(15 borsisti e 5 uditori selezionati con bando pubblico).

Sanza Summer School. Il Patrimonio Culturale come eredità e risorsa perlo sviluppo dei territori e delle comunità, è un’attività promossa dalla Regione Campania e Comune di Sanza e progettata e realizzata dal Dipartimento di Scienze del PatrimonioCulturale nell’ambito del Progetto Pilota Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).Missione 1 Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3 – Cultura 4.0(M1C3). Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso erurale”, Investimento 2.1: “Attrattività dei borghi storici”, finanziato dall’Unione europea –NextGenerationEU-CUP G49I22000450006.Il progetto sperimentale ha avuto come obiettivo la rigenerazione culturale, sociale eeconomica di un piccolo centro dell’aree interne del Salernitano e, in questo quadro, la scuolaè stata rivolta all’alta formazione per 20 studenti laureati e laureate nella Regione Campania(15 borsisti e 5 uditori selezionati con bando pubblico).

Conferenza e dibattito pubblico sulla concezione dellla dimensione di vita montana quale esperienza del limite e della trascendenza, proposta dal filosofo Francesco Tomatis.

Nel 2024 l’Ateneo salernitano ha promosso un nuovo intervento di digitalizzazione su alcune serie di documenti presenti in Archivio storico. In particolare, sono stati individuate le Tesi di Laurea, i Verbali di Facoltà, i Verbali di Esami e i Fascicoli dello studente con una peculiare attenzione alle Tesi di Laurea che all’interno dell’archivio occupano uno spazio di oltre 1000 ml e sarebbe interesse dell’Ateneo procedere alla conservazione sostitutiva con distruzione del cartaceo. Le attività saranno orientate ad una serie di vantaggi in termini gestionali, di sicurezza e conservazione, in linea con gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile delineati dall’Agenda Digitale.

Nel giugno 2024 l’Università di Salerno ha partecipato alla manifestazione “Archivissima 2024”. Il Festival nasce con l’intento di far conoscere la realtà archivistica ad un pubblico vasto. Il tema di quest’anno era la passione. In tale occasione, l’Università ha presentato un video che narra attraverso i documenti d’archivio, l’accesso limitato della popolazione femminile all’Ateneo salernitano dal 1951 al 1961. La normativa statutaria del 1951, prevedeva l’ammissione esclusivamente alla popolazione maschile. Per modificare queste nuove disposizioni, fu necessario intraprendere un complesso procedimento politico, istituzionale e burocratico che convolse le Autorità accademiche, il Corpo docente, le famiglie delle studentesse ed esponenti politici. Il 22 marzo 1961, il Presidente Gronchi firmò il Decreto per la riammissione delle donne nell’Ateneo salernitano. Il racconto è stato realizzato con la collaborazione del Centro ICT e dell’Ufficio della Comunicazione Istituzionale d’Ateneo.

Analisi valutativa finalizzata alla creazione,nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano,della fruizione di siti archeologici minori e patrimonio storico-artistico,articolata su una pluralità di circuiti geograficamente e culturalmente omogenei.La valorizzazione del patrimonio si attua favorendo nella comunità la consapevolezza del ruolo che tali beni rivestono nella costruzione delle identità locale coinvolgendo istituti scolastici di II grado nella costruzione e gestione di circuiti locali di fruizione e attrazione turistica;attraverso il supporto operativo ed economico di enti locali e operatori della ristorazione e produzione agraria;ideando azioni manutentive a basso costo per la fruizione scolastica e turistica anche in autunno e primavera; predisponendo testi divulgativi che facilitino la comprensione di luoghi,opere e manufatti;associando alla visita delle aree archeologiche narrazioni e informazioni che illustrino storia,tradizioni e peculiarità delle comunità locali.

SPLEEN di G. Cacciottolo e M. Maiorino, direzione artistica di Stefania Zuliani, è un progetto di tre opere pensate per la Fondazione Filiberto e Bianca Menna, luogo simbolico e cruciale per le dinamiche urbane e culturali della città di Salerno. Gli artisti coinvolti hanno individuato in quello spazio una possibilità espressiva che tiene conto dell’importanza storica del luogo e che fornisca le chiavi di accesso per un'esperienza di raccordo tra la Fondazione, la città e i cittadini. Il progetto ha previsto la realizzazione di tre opere site specific negli spazi della Fondazione Filiberto e Bianca Menna di Salerno, realizzati da Davide Sgambaro,Hey there you, looking for a brighter season (moth), Marco Strappato,Qui mi sento a casa e collettivo damp,Hikikomori.All’interno si sono tenuti inoltre due appuntamenti del ciclo “Arte di Sera” presso la Fondazione e una giornata di studi Oltre il Museo: curare ed esporre nello spazio pubblico a cura di ABCD. - Associazione studenti DiSPAC.

“Lezioni di filosofia aperte, gratuite, per tutti” è stato un ciclo di incontri gratuiti organizzati dal progetto Filosofia al Presente presso l’Associazione Quartiere Fatima (Auditorium Scuola “Alfonso Gatto” – Via Francesco Gaeta, Salerno). Le lezioni, tenute dai professori Armando Bisogno e Davide Monaco, hanno avuto lo scopo di avvicinare alla filosofia un pubblico non specialista e di stimolare dunque il pensiero critico affrontando argomenti legati alla contemporaneità. In particolare, le lezioni sono state dedicate ai seguenti temi: filosofia, fede, ragione, libertà.

“Letture in dialogo” è un ciclo di eventi culturali organizzati sul territorio di Salerno dal progetto Filosofia al Presente. Ogni evento prevede la presenza di due studiosi (di filosofia o di altre discipline) che, partendo ciascuno da un testo a propria scelta, dialogano su questioni legate alla contemporaneità (es. social network, intelligenza artificiale, globalizzazione, capitalismo, utopia, progresso).

Nella puntata del 16 marzo 2024 di Socrate al Caffè, programma radiofonico condotto da Giovanna Di Giorgio su Radio RCS 75, Armando Bisogno e Davide Monaco hanno presentato Youmanities e Filosofia al Presente, entrambi parte del PRIN Open Science: Theoretical Presuppositions, Historical and Operative Applications. L’occasione ha consentito ai docenti di condividere con gli ascoltatori la propria idea di divulgazione scientifica, e di farlo in un contesto non accademico.

La conferenza, all’interno di un progetto più vasto sul passaggio dalla maschera al personaggio organizzato dall’Associazione Culturale “Teatro dei Dioscuri” impegnata nel laboratorio permanente dal titolo Tradizioni e Tradimento, si focalizza sul fenomeno Antonio Petito, artista poliedrico artefice di una particolarissima drammaturgia d’attore all’interno del teatro ottocentesco sia napoletano che italiano.

Evento realizzato n occasione della Giornata internazionale della donna. Nelle cinque Sessioni in cui si articola l’evento i lavori si concentrano sui contenuti delle “nuove” e complesse sfide riguardanti l’educazione, la formazione e il ruolo dell’Università con riferimento all’utilizzo dell’intelligenza artificiale e alle nuove tecnologie nonché agli effetti dell’accidentato cammino verso la sostenibilità, lato sensu intesa. Nel corso dell’evento è presentata la Roadmap Unisa Pari opportunità 2024, un articolato itinerario di ricerca e sperimentazione di best practices e un “incubatore” di azioni positive di prosecuzione delle attività organizzate nel framework della Roadmap Unisa Pari opportunità 2023.

“Dialogo sulla fragilità” è stata un’iniziativa organizzata il 1 marzo 2024 dal progetto Filosofia al Presente presso “Dadart – Contemporary & Modern Art”, galleria d’arte di Salerno. L’incontro è stata un’occasione per presentare il testo “Il racconto fragile. Le Confessiones di Agostino” di Armando Bisogno in un contesto non accademico, in contemporanea all’esposizione delle opere dell’artista Luca Avallone, presente in galleria. L’evento ha promosso il dialogo tra filosofia, arte e territorio, dunque tra competenze specialistiche e pubblico non specialista.

“Conversazioni al Museo” è un’iniziativa del Museo Diocesano “San Matteo” di Salerno con il patrocinio del DISPAC. Si tratta di una serie di appuntamenti finalizzati alla valorizzazione e condivisione della ricerca attraverso incontri di interazione tra specialisti e pubblico in forma di ‘talk’, ideati a partire da opere d’arte dello stesso Museo aperte a letture multidisciplinari. Il format, da replicare con cadenza periodica (bimensile), prevede la presenza di un/una giornalista, in qualità di moderatore, e di ospiti scientifici selezionati tra specialisti del mondo dei Beni Culturali a tutti i suoi livelli, da accademici a giovani ricercatori e altre personalità del mondo della cultura e delle arti.

I seminari online di Filosofia al Presente sono una serie di incontri trasmessi live sui canali YouTube e Instagram del progetto Filosofia al Presente. Gli eventi, che prevedono la presenza di due studiosi di filosofia e di un moderatore, consistono nella discussione pubblica di argomenti di particolare rilevanza filosofica (es. il pensiero di Nietzsche, la Scuola di Francoforte).

Censimento, analisi e studio, in una prospettiva interdisciplinare (storica, archivistica, bibliografica, economica, gastronomica e sociale), delle diverse fonti documentarie (inventari, materiale contabile, ricettari, corrispondenza ecc.) conservate presso gli Archivi di Stato, le biblioteche, gli Archivi delle Camere di Commercio del territorio campano o di altre regioni centro meridionali come Lazio, Umbria, Molise e Basilicata. Si tratta per lo più di documentazione inedita che permette di ricostruire lo sviluppo e l’utilizzo del tartufo in Campania nel corso delle diverse epoche storiche. Il progetto nasce dalla collaborazione tra l’Osservatorio dell'Appennino Meridionale, la Regione Campania e la Cattedra di archivistica del Dipartimento Dispac. L’iniziativa è finanziata dall’Assessorato Agricoltura della Regione Campania.

Filosofia al presente è un gruppo di ricerca e divulgazione filosofica che nasce con l’intento di intercettare il crescente interesse per la filosofia del pubblico specialistico e non, sia online sia in presenza, attraverso la creazione di contenuti online e di alcuni momenti di discussione e approfondimento del dibattito filosofico contemporaneo. I canali social del progetto sono Facebook, Instagram e YouTube.