Ricerca | Nasce l’Osservatorio UNISA e DNA per il contrasto alla criminalità organizzata ed al terrorismo
Ricerca Nasce l’Osservatorio UNISA e DNA per il contrasto alla criminalità organizzata ed al terrorismo
Presso la sede della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo di Roma, il Procuratore Nazionale Franco Roberti e il Rettore Aurelio Tommasetti hanno sottoscritto il Protocollo d’Intesa tra DNA e UNISAper la promozione e l’adesione a progetti di innovazione tecnologica per il contrasto al Cyber-Crimine dedito a atti terroristici. Oggetto del Protocollo è l’avvio di una continuativa attività di ricerca scientifica per lo sviluppo di software innovativi che consentano di ampliare le possibilità di ricerca delle informazioni sul Web, a supporto delle attività di analisi delle informazioni per i reati di competenza della DNA. Con l’accordo sottoscritto le Istituzioni si impegnano a favorire lo sviluppo di progetti congiunti, nonché iniziative di confronto e di divulgazione delle esperienze acquisite. A tal fine il protocollo prevede come tratto distintivo della collaborazione la costituzione di un “Osservatorio multidisciplinare per il contrasto alla criminalità organizzata ed al terrorismo”.
Il Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo Franco Roberti ha dichiarato: "Le nuove sfide da affrontare, in particolar modo dopo l’approvazione delle norme del 2015 che hanno affidato alla DNA il coordinamento delle indagini antiterrorismo, ci hanno imposto un ampliamento del raggio di azione delle attività tese al contrasto dei reati di competenza dell’Ufficio. Ciò prevede una risposta diversa da quella “classica”: occorre integrare le esperienze giudiziarie e di indagine con le competenze tecniche specialistiche maturate in altri settori. In questa direzione va il protocollo d’intesa stipulato il 25 luglio scorso con l’Università di Salerno, in particolare, la creazione dello “Osservatorio multidisciplinare per il contrasto alla criminalità organizzata ed il terrorismo”, che si avvale dell’esperienza della Procura Nazionale e delle risorse tecnico/scientifiche ed accademiche dell’Università, con il quale verrà dato impulso alle attività comuni già in cantiere ed a quelle future in fase di progettazione: questo strumento consentirà la partecipazione al nuovo centro laboratoriale di eccellenze scientifiche dei settori interessati, appartenenti ad enti ed istituzioni sia statali, sia sovranazionali, che ci permetteranno di rispondere meglio alle esigenze di sicurezza così sentite dal Paese".
Al riguardo il Procuratore Nazionale aggiunto, consigliere Giovanni Russo, riferisce: "La criminalità organizzata ed il terrorismo utilizzano mezzi sempre più tecnologici che, spessissimo, transitano dalla rete con strumenti di comunicazione e di divulgazione veloci e difficilmente rintracciabili, non solo sulla rete conosciuta ed indicizzata dai comuni motori di ricerca, tipo Google, ma anche nella parte sommersa della rete, il cosiddetto deep web ed in particolare il “dark web”. Ciò impone la ricerca di soluzioni parimenti avanzate al problema, in virtù di una politica che vede il nostro Ufficio impegnato non solo nella funzione repressiva tipica dell’azione giudiziaria, ma anche nell’azione di “prevenzione” nei confronti di determinati, gravissimi ed allarmanti comportamenti illeciti".
“Tutto è cominciato un anno fa – ha dichiarato il Rettore Tommasetti – quando in un incontro con il Procuratore Roberti abbiamo presentato un sistema prototipale, sviluppato dal Dipartimento di Scienze Aziendali, che da subito ha colto l’interesse della DNA, in particolare del Gruppo Servizio Risorse Tecnologiche e Sicurezza. All’indomani di quell’incontro i nostri informatici, con il coordinamento del prof. Vincenzo Loia, hanno lavorato ad una sperimentazione del prototipo e ad una sua strutturazione più organica e funzionale alle esigenze della DNA”.
“Quello sottoscritto - continua il rettore - è un Protocollo che rappresenta un importante riconoscimento al lavoro svolto nell’ultimo anno. Immaginare che un’istituzione di questo tipo, che fa della sicurezza la propria bandiera, voglia affidarsi al nostro Ateneo e ai nostri ricercatori è motivo di orgoglio ma anche di forte responsabilità. L’Osservatorio costituito con l’impegno in prima linea del Procuratore Roberti rappresenta una struttura operativa importante che, grazie al matching tra le competenze universitarie e quelle della DNA, potrà contribuire allo sviluppo di indagini e di ricerche a servizio di tutto il territorio nazionale”.
Scopo del nuovo Osservatorio sarà quello di implementare un’attività di ricerca applicata alle aree tematiche della Computational Intelligence e tesa al contrasto delle attività terroristiche sul Web e Deep Web. L’Osservatorio multidisciplinare sarà impegnato a modellare una piattaforma tecnologica che navighi autonomamente il Web identificando in mondo automatico ed efficiente pagine, contenuti e risorse di interesse per gli scopi investigativi della DNA.
Oltre al Procuratore Roberti e al Rettore Tommasetti, hanno preso parte all’incontro: per l’Università di Salerno, il prof. Vincenzo Loia, Direttore del Dipartimento di Scienze Aziendali Management & Innovation Systems e il dott. Matteo Casale, Capo di Gabinetto del Rettore e già Presidente della Corte d’Appello di Salerno; per la DNA, il Procuratore Nazionale Antimafia aggiunto dott. Giovanni Russo e il dott. Gennaro Salese.
Pubblicato il 26 Luglio 2017
