Ricerca | Anche l’Università di Salerno impegnata nella lotta contro il Coronavirus
Con il progetto "Monitoraggio della diffusione e variabilità genomica del virus COVID-19 in Campania"
Con il progetto "Monitoraggio della diffusione e variabilità genomica del virus COVID-19 in Campania"
Il progetto "Monitoraggio della diffusione e variabilità genomica del virus COVID-19 in Campania mediante tecnologia di sequenziamento genomico NGS" è stato finanziato dalla Regione Campania in seguito all'Avviso per manifestazioni di interesse per servizi di ricerca e sviluppo per la lotta contro il Covid-19. Il progetto è in corso di svolgimento presso il Centro di Ricerca Genomica per la Salute (CRGS) e il Dipartimento di Medicina, Chirurgia e Odontoiatria "Scuola Medica Salernitana" e il Centro di Ricerca in Matematica Pura ed Applicata dell’Università di Salerno e si basa sulla mappatura genetica sistematica del SARS-CoV-2 in Campania e sull’applicazione di tecnologie molecolari e dei "big data" per tracciare le dinamiche di diffusione del virus nella popolazione, mediante una raccolta capillare di informazioni genetiche sul Coronavirus.
Il progetto lavora sull’applicazione di tecnologie innovative per il sequenziamento del genoma virale e sull'impiego dell'intelligenza artificiale per l'analisi e l'interpretazione dei risultati ottenuti. Lo studio è volto infatti ad identificare e mappare ad alta risoluzione l’intera sequenza del genoma del ceppo virale presente in ciascun campione analizzato. Grazie poi all’utilizzo di tecnologie informatiche per la loro analisi ed interpretazione, i dati generati permettono di rilevare in un campione rappresentativo di soggetti infettati tutte le varianti del SARS-CoV-2 circolanti nella popolazione in esame. Inoltre, a partire dai dati di sequenziamento genomico disponibili i ricercatori hanno concepito e stanno mettendo a punto una tecnologia di analisi genetica che consenta di raccogliere le informazioni essenziali sul genoma del virus presente in un campione biologica di qualsiasi natura in modo affidabile, rapido ed a basso costo.
I risultati di questa ricerca, che dato l’interesse destato si sta ora estendendo ad altre regioni italiane, puntano a implementare strumenti diagnostici ed informatici che permettano di identificare e tracciare la comparsa di varianti del Covid-19, per migliorare l’efficacia dei vaccini in via di sperimentazione e, laddove dovessero comparire focolai di recrudescenza dell’epidemia ("contagi di ritorno", per esempio), identificare con rapidità la sorgente del contagio e seguirne i flussi di diffusione.
Il gruppo multidisciplinare che partecipa al progetto è composto da esperti dell'Università di Salerno, dell'Università della Campania "Luigi Vanvitelli" e dell'Università di Napoli "Federico II" e del Campus Biomedico di Roma. Il team, coordinato dal prof. Alessandro Weisz, Direttore del Centro di Ricerca Genomica per la Salute, sta lavorando sin dall’inizio dell’emergenza Covid per conseguire gli obiettivi della ricerca nel più breve tempo possibile.
Il CRGS è un centro di eccellenza per la ricerca e l'istruzione superiore nei settori emergenti dello studio del genoma umano e di organismi di interesse per la salute umana e della bioinformatica applicata alla genomica ed alla Medicina di Precisione, settori scientifici e tecnologici ancora troppo poco sviluppati e supportati in Italia ma in grandissima crescita in tutti i principali paesi industrializzati.
E’ stato fondato di recente grazie ad un finanziamento europeo come grande infrastruttura di ricerca del progetto "La Campania lotta contro il cancro", nell’ambito delle strategie di innovazione regionali per la specializzazione intelligente RIS3. La sede principale del CRGS è nel Campus universitario di Baronissi, con altri due poli localizzati a Benevento e ad Ariano Irpino. Il Centro è costituito da un consorzio che comprende le Università di Salerno e del Sannio, le aziende del settore della salute GVM Care & Research e C.G. Ruesch, Biogem e la start-up biotecnologica Genomix4Life, nata come spin-off dell’Università di Salerno.
Pubblicato il 18 Giugno 2020