Immatricolazioni | INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Immatricolazioni INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Struttura | DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE |
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Anno Accademico | 2016/2017 |
Tipo di Corso | CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO DI 5 ANNI |
Normativa | D.M. 270/2004 |
Anni | 5 |
Crediti | 300 |
Classe | LM-4 C.U. - Classe delle lauree magistrali in Architettura e ingegneria edile-architettura (quinquennale) |
Il Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Ingegneria Edile-Architettura, insieme ai Corsi di Laurea in “Ingegneria Civile” e in “Ingegneria Civile per l'Ambiente ed il Territorio”, ai Corsi di Laurea Magistrale in “Ingegneria Civile” ed in “Ingegneria Civile per l'Ambiente ed il Territorio”, è gestito dal Consiglio Didattico del Dipartimento di Ingegneria Civile; si inquadra nella classe delle Lauree Magistrali (classe LM4) sancite dal D.M. 4 agosto 2000-Determinazione delle classi delle lauree universitarie, che ne definisce gli obiettivi formativi qualificanti e le attività formative indispensabili.
Nell'Ateneo Salernitano il CdS specialistico a ciclo unico quinquennale in Ingegneria Edile-Architettura, a numero programamto, è stato istituito ed attivato nell'a.a. 2005-2006 ai sensi del D.M. n° 509 del 3 Novembre 1999 ed in conformità con la direttiva europea 85/384/CEE, con l'obiettivo di attuare un'integrazione della formazione storico-critica con quella più tipicamente tecnico-ingegneristica fortemente richiesta sul territorio.
L'attivazione del suddetto corso di laurea, supportata da un approfondito studio di fattibilità, ha avuto quale inevitabile presupposto la valutazione degli obiettivi formativi, degli sbocchi occupazionali, nonché della attrattività del corso, con riferimento sia al contesto nazionale che locale.
Fin dalla sua attivazione, il Corso di Studi ha riscontrato un notevole consenso, tanto che il numero di partecipanti ai concorsi di ammissione al percorso in oggetto è sempre stato notevolmente superiore ai posti disponibili.
Nel 2007 il corso specialistico quinquennale, classe 4/S, già in essere dall'a.a. 2005/06, viene trasformato ai sensi del D.M. 270 in CdS Magistrale in Ingegneria Edile-Architettura, classe LM-4, sempre a ciclo unico quinquennale a numero programmato, ed ancora nel rispetto della direttiva 85/384/CEE del 10 giugno 1985.
Il CdS Magistrale in Ingegneria Edile-Architettura, progettato con la partecipazione del Comitato di Indirizzo, ha inoltre suscitato interesse nelle parti coinvolte, che hanno espresso parere positivo sull'articolazione dei profili formativi.
Per tali ragioni, la trasformazione del CdS Magistrale in Ingegneria Edile-Architettura ai sensi del D.M. 270, nasce per dare continuità al progetto formativo del già attivo CdS istituito ai sensi del D.M. 509, lasciando prevalentemente inalterato l'impianto complessivo.
L'ingegnere edile-architetto si presenta nel panorama professionale come un tecnico che, per la sua versatilità, riesce a inserirsi in molteplici attività lavorative; non a caso, le fonti ISTAT lo collocano tra le figure con più alto placement.
L'organizzazione della didattica garantisce il raggiungimento di un profilo professionale in grado di conseguire gli obiettivi formativi previsti dal decreto sulla determinazione delle classi di laurea magistrali relativamente alla classe LM-4 c.u., Architettura e Ingegneria Edile-Architettura (quinquennale).
L'obiettivo finale è la creazione di una figura professionale dotata di un apparato culturale che consenta l'integrazione ed il coordinamento delle conoscenze nell'ambito delle attività caratterizzanti l'edilizia e l'architettura al fine di associare, alla specifica capacità progettuale, la padronanza degli strumenti relativi alla fattibilità dell'opera ideata, fino a poterne valutare ed indirizzare con competenza la corretta esecuzione sotto il profilo estetico, funzionale, tecnico-economico. Una figura professionale, dunque, che possa inserirsi a pieno titolo nel mercato governato dalle direttive europee per le opere di edilizia e di architettura.
In particolare i laureati della classe sono in grado di progettare, attraverso gli strumenti propri dell'architettura e dell'ingegneria edile, le operazioni di costruzione, trasformazione e modificazione dell'ambiente fisico, con piena conoscenza degli aspetti estetici, distributivi, funzionali, strutturali, tecnico-costruttivi, gestionali, economici e ambientali e con attenzione critica ai mutamenti culturali e ai bisogni espressi dalla società contemporanea. Predispongono progetti di opere e ne dirigono la realizzazione, coordinando a tali fini, ove necessario, altri specialisti e operatori nei campi dell'architettura, dell'ingegneria edile, dell'urbanistica e del restauro architettonico.
I laureati magistrali in Ingegneria Edile-Architettura potranno svolgere, oltre alla libera professione, funzioni di elevata responsabilità, tra gli altri, in Istituzioni ed Enti pubblici e privati (enti istituzionali, enti e aziende pubblici e privati, studi professionali e società di progettazione), operanti nei campi della costruzione e trasformazione delle città e del territorio. In particolare i ruoli che i laureati potranno esercitare saranno definiti in rapporto ai diversi campi di applicazione tipici della classe.
Il Corso di studi non prevede percorsi diversificati e si articola in un unico curriculum, che si conforma alla Direttiva 85/384/CEE e relative raccomandazioni, concepito per contemperare sia l'approfondimento delle materie di base che lo sviluppo di competenze pratiche particolarmente richieste per l'inserimento dei laureati nel mondo del lavoro. Fra le attività formative sono altresì previste attività applicative e di laboratorio per non meno di quaranta crediti complessivi.
Il Corso di studi si completa con un tirocinio formativo, costituito da attività didattiche svolte con il coinvolgimento di studi professionali, enti ed aziende a rilevanza nazionale ed internazionale, e finalizzato al completamento della cultura di contesto nei settori di interesse dell'Ingegneria Edile-Architettura.
Per favorire la conoscenza del mondo del lavoro gli atenei organizzano ulteriori attività esterne (stages, seminari tenuti da esperti del mondo del lavoro, ecc.).
Recentemente la Rete Europea per l'Accreditamento dei Corsi di Studio in Ingegneria (ENAEE) ha certificato la qualità, secondo lo standard Europeo EUR-ACE, di questo corso di studi. Tale riconoscimento pone l'Università di Salerno come unico Ateneo del Centro-Sud ad avere ottenuto l'accreditamento per l'alta qualità degli studi.
L'accreditamento EUR-ACE definisce una serie di standard che permettono di identificare l'alta qualità degli studi di Ingegneria in Europa e nel mondo. L'accreditamento EUR-ACE, unito ai recenti risultati della Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR 2004-2010), conferma l'elevato livello della didattica e della ricerca effettuata dai docenti del Corso di Studi.
Il corso prepara alla professione di Ingegnere edile-architetto |
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Funzione nel contesto lavorativo |
Il Corso di Studi intende formare una figura professionale in possesso di competenze e strumenti operativi per sviluppare progettazione e funzioni di verifica e d’indirizzo dell’esecuzione nell’ambito del controllo della qualità urbanistica, architettonica, strutturale e tecnologica, sia nel settore delle nuove costruzioni che nel settore del recupero edilizio e della conservazione del patrimonio storico-artistico.
Il laureato in Ingegneria Edile-Architettura può dunque svolgere funzioni di elevata responsabilità che fanno riferimento ai seguenti ambiti operativi professionali: - attività nelle quali i laureati magistrali della classe sono in grado di progettare, attraverso gli strumenti propri dell'architettura e dell'ingegneria edile-architettura, dell'urbanistica e del restauro architettonico, con piena conoscenza degli aspetti estetici, distributivi, funzionali, strutturali, tecnico-costruttivi, gestionali, economici e ambientali e con attenzione critica ai mutamenti culturali e ai bisogni espressi dalla società contemporanea; - attività nelle quali sia necessaria la padronanza degli strumenti relativi alla fattibilità costruttiva ed economica dell'opera ideata, anche con riferimento alle opere di trasformazione e modificazione dell'ambiente fisico e del paesaggio; - attività nelle quali i laureati magistrali della classe predispongono progetti di opere e ne dirigono la realizzazione nei campi dell'architettura e dell'ingegneria edile-architettura, dell'urbanistica, del restauro architettonico, ed in generale dell'ambiente urbano e paesaggistico coordinando a tali fini, ove necessario, altri tecnici e operatori vari.
In sintesi, formano oggetto dell'attività professionale dei laureati in Ingegneria Edile-Architettura le funzioni di seguito menzionate, che implicano l'uso di metodologie avanzate, innovative o sperimentali nella progettazione, direzione lavori, stima e collaudo di strutture, sistemi e processi complessi o innovativi:
- progettazione ed esecuzione di complessi edilizi, operata con specifiche capacità in relazione alla qualità dell'opera ed alla sua fattibilità, nonché all'innovazione tecnologica ed alle problematiche procedurali; - progettazione ed esecuzione di interventi di recupero e restauro del patrimonio edilizio storico e monumentale in rapporto alla tutela dei valori storico-culturali, al risanamento e alla valorizzazione degli organismi edilizi, al ripristino degli elementi costruttivi e dei materiali; - progettazione di interventi di pianificazione urbanistica coerenti e correlati con le dinamiche di sviluppo e di trasformazione della struttura urbana; - progettazione ed esecuzione di organismi edilizi con specifico riferimento al processo costruttivo, sia tradizionale sia industrializzato, ed all'organizzazione e controllo delle fasi esecutive, con la progettazione ed il controllo dei piani di sicurezza. |
Competenze associate alla Funzione |
In relazione alle funzioni che il laureato in Ingegneria Edile-Architettura potrà sviluppare nei diversi contesti lavorativi, le competenze specifiche che verranno acquisite nel Corso di Studi si possono sintetizzare come segue: - competenze in materia di progettazione ed esecuzione di complessi edilizi, operata con specifiche capacità in relazione alla qualità dell'opera ed alla sua fattibilità, all'innovazione tecnologica ed alle problematiche procedurali; - competenze in materia di progettazione ed esecuzione di interventi di recupero e restauro del patrimonio edilizio storico e monumentale in rapporto alla tutela dei valori storico-culturali, al risanamento e alla valorizzazione degli organismi edilizi, al ripristino degli elementi costruttivi e dei materiali; - competenze in materia di progettazione di interventi di pianificazione urbanistica coerenti e correlati con le dinamiche di sviluppo e di trasformazione della struttura urbana; - competenze in materia di progettazione ed esecuzione di organismi edilizi con specifico riferimento al processo costruttivo, sia tradizionale sia industrializzato, ed all'organizzazione e controllo delle fasi esecutive, con la progettazione ed il controllo dei piani di sicurezza.
Pertanto, i laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono: - conoscere approfonditamente la storia dell'architettura, dell'edilizia, dell'urbanistica, del restauro architettonico e delle altre attività di trasformazione dell'ambiente e del territorio attinenti alle professioni relative all'architettura e all'ingegneria edile-architettura, così come definite dalla direttiva 85/384/CEE e relative raccomandazioni; - conoscere approfonditamente gli strumenti e le forme della rappresentazione; - conoscere gli aspetti teorico-scientifici, oltre che metodologico-operativi, della matematica e delle altre scienze di base ed essere capaci di utilizzare tali conoscenze per interpretare e descrivere approfonditamente problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare; - conoscere approfonditamente gli aspetti teorico scientifici, metodologici ed operativi dell'architettura, dell'edilizia, dell'urbanistica e del restauro architettonico, ed essere in grado di utilizzare tali conoscenze per identificare, formulare e risolvere anche in modo innovativo problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare; - avere conoscenze nel campo dell'organizzazione di imprese e aziende e dell'etica e della deontologia professionale; - essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.
Specifica attenzione viene inoltre rivolta a tutte quelle discipline che consentono di verificare in fase ex ante, rispetto alla realizzazione dei manufatti ed al loro inquadramento ambientale e territoriale, la loro prefattibilità tecnica ed economica, in coerenza con la scarsità di risorse disponibili per gli investimenti pubblici e alla incrementata selettività nella erogazione di fondi privati.
La preparazione acquisita consente, tra l’altro, al laureato in Ingegneria Edile-Architettura di accedere con profitto al terzo livello di formazione in una Scuola di dottorato. |
Sbocchi Professionali |
I laureati in Ingegneria Edile-Architettura, previo il superamento di uno specifico esame di Stato volto all'abilitazione professionale, possono iscriversi ai seguenti principali Albi: - albo professionale dell'Ordine degli Ingegneri sezione A, settore civile e ambientale; - albo professionale dell'Ordine degli Architetti sezione A, settori: architettura, pianificazione territoriale, paesaggistica, conservazione dei beni architettonici e ambientali.
La preparazione fornita consente all’Ingegnere Edile-Architetto di operare ai più alti livelli nella libera professione, individuale o associata, nel mondo industriale e nelle imprese, nella pubblica amministrazione, anche a livello internazionale.
Gli ambienti di lavoro nei quali le suddette funzioni possono svilupparsi sono: - Istituzioni ed Enti pubblici e privati; - studi professionali e società di progettazione, operanti nei campi dell'architettura, dell'urbanistica e delle costruzioni; - imprese di costruzioni; - stabilimenti di produzione di componenti edilizi. |
Ingegneri edili e ambientali | 2.2.1.6.1 |
Architetti | 2.2.2.1.1 |
Pianificatori, paesaggisti e specialisti del recupero e della conservazione del territorio | 2.2.2.1.2 |
Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze ingegneristiche civili e dell’architettura | 2.6.2.3.1 |
Paola SCARFATO |
Edoardo SCARPETTA |
Enrico SICIGNANO |
Simona TALENTI |
Roberto VANACORE |
Giacomo VICCIONE |
Paolo VILLANI |
Antonio VITOLO |
Maurizio ANGELILLO |
Salvatore BARBA |
Vitale CARDONE |
Alessandra COMO |
Francesca Romana D'AMBROSIO |
Isidoro FASOLINO |
Settimio FERLISI |
Roberto GERUNDO |
Loredana INCARNATO |
Bruno PALAZZO |
Vincenzo PILUSO |
Federica RIBERA |
Giovannina ALBANO |
Salvatore BARBA |
Giacomo VICCIONE |
Michele CIARLETTA |
Gianluigi DE MARE |
Isidoro FASOLINO |
Luciano FEO |
Pierfrancesco FIORE |
Roberto GERUNDO |
Bruno PALAZZO |
Federica RIBERA |
Enrico SICIGNANO |
Francesca Romana D'AMBROSIO |
Vincenzo PILUSO |
Leonardo CASCINI |
Paolo VILLANI |
Joseph QUARTIERI |
Luciano DI MAIO |
Sabatino CUOMO |
Valentino Paolo BERARDI |
Luigi PETTI |
Rosario MONTUORI |
Alessandro NADDEO |
Maurizio ANGELILLO |
Vincenzo TIBULLO |
Vincenzo BELGIORNO |
Vitale CARDONE |
Giulio Erberto CANTARELLA |
Alessandra COMO |
Ciro FAELLA |
Eugenio PUGLIESE CARRATELLI |
Vittorio BOVOLIN |
Ciro CALIENDO |
Stefano DE LUCA |
Margherita FIANI |
Simona TALENTI |
Roberto VANACORE |
Fernando FRATERNALI |
Pierluigi FURCOLO |
Domenico GUIDA |
Roberto REALFONZO |
Gianvittorio RIZZANO |
Francesco ASCIONE |
Michele CALVELLO |
Settimio FERLISI |
Fabio DENTALE |
Antonia LONGOBARDI |
Geminiano MANCUSI |
Enzo MARTINELLI |
Barbara MESSINA |
Vincenzo NADDEO |
Antonio NESTICO' |
Maria Nicolina PAPA |
Luigi RIZZO |
Gennaro Calabrese |
Leonarda Luongo |
Flora Arricchiello |
Catello Gargiulo |
Alessandro D'Ambrosio |
Vittorio Marino |
Alessio Zambrano |
Michele Vignuoli |
Carmine Petrazzuolo |