INGEGNERIA CIVILE

Immatricolazioni INGEGNERIA CIVILE

StrutturaDIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE
Anno Accademico2017/2018
Tipo di CorsoCORSO DI LAUREA MAGISTRALE
NormativaD.M. 270/2004
Anni2
Crediti120
ClasseLM-23 - Classe delle lauree magistrali in Ingegneria civile

Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile (classe LM23), ha una durata di 2 anni e prevede l'acquisizione di 120 CFU. Il corso di Laurea, offerto dal Dipartimento di Ingegneria Civile dell'Università di Salerno. L'ammissione è subordinata al rispetto dei requisiti di accesso precisati nel Regolamento di accesso al Corso di Studi.

Il Corso di studi prevede percorsi diversificati articolati in tre curricula concepiti per contemperare sia l'approfondimento delle materie di base e dei principi teorici che lo sviluppo di competenze pratiche con particolare approfondimento delle discipline che caratterizzano i diversi curricula. Fra le attività formative, accanto alle lezioni teoriche, sono pertanto previste attività applicative e laboratoriali. Il Corso di studi si completa con un tirocinio formativo, svolto con il coinvolgimento di studi professionali, enti ed aziende a rilevanza nazionale ed internazionale, con i quali il Dipartimento di Ingegneria Civile ha rapporti consolidati di collaborazione e ricerca e che possono costituire preziosi contatti per l'ingegnere civile formatosi in questo Ateneo.

Per lo svolgimento delle attività applicative, sperimentali e di tirocinio il Dipartimento di Ingegneria Civile mette a disposizione degli studenti del Corso di studi un laboratorio di calcolo dotato di tutti i principali software inerenti alle applicazioni tipiche dell'ingegneria civile, una biblioteca scientifica e 7 laboratori di ricerca tematici dotati di attrezzature all'avanguardia.

Il corso di studio mira ad un approfondimento delle conoscenze principalmente nei seguenti settori:

- progettazione, analisi, realizzazione e controllo delle strutture in ambito civile e industriale;

- riabilitazione delle strutture civili ed industriali, anche con riferimento agli edifici di particolare interesse;

- progettazione, manutenzione, controllo e ripristino di opere infrastrutturali, quali strade e ponti, opere idrauliche e opere di fondazione.

Il percorso formativo prevede un primo anno di base, che privilegia l'acquisizione di conoscenze specifiche nell'ambito dell'Ingegneria civile e discipline affini, anche completando e approfondendo quanto già appreso nel corso di laurea triennale. Conoscenze specifiche in particolari settori sono poi trasmesse negli insegnamenti dedicati nel II anno del corso di studio, in modo da formare un laureato capace di muoversi con competenza nei diversi settori dell'Ingegneria civile.

Le attività didattiche del corso di laurea si svolgono presso il Campus Universitario di Fisciano, uno dei più grandi, moderni ed avanzati in Italia che offre l'opportunità di studiare in un ambiente organizzato e piacevole, immerso in un'area verde di grande estensione e pregio ambientale, dotato di ampi parcheggi gratuiti, di moderne residenze universitarie, dell'Asilo nido Aziendale di diverse strutture sportive (tra cui piscina semi olimpionica, campi di tennis e di calcetto, palestre polifunzionali, ecc.), oltre a servizi quali ufficio postale, banca, posto di polizia e presidio sanitario.

Il Campus dispone inoltre di una mensa centrale con 1.300 posti e diversi punti di ristoro ubicati nei vari plessi; dispone inoltre di aule didattiche accessibili e capienti, tutte dotate di avanzate attrezzature multimediali, laboratori didattici e scientifici, diverse aule informatiche e sale studio, una rete wi-fi a disposizione degli studenti, due biblioteche centrali, una Umanistica e una Scientifica per un totale di 850.000 unità bibliografiche, nonché l'accesso alle biblioteche on-line.

Tutte le informazioni sul corso di laurea sono disponibili al link sotto riportato.

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Il Corso di studi mira ad una integrazione delle conoscenze storico-critiche e tecnico-ingegneristiche, al fine di formare professionisti in possesso di competenze e strumenti operativi per sviluppare progettazione e funzioni di verifica e d'indirizzo dell'esecuzione nell'ambito del controllo della qualità urbanistica, architettonica, strutturale e tecnologica, sia nel settore delle nuove costruzioni che nel settore del recupero edilizio e della conservazione del patrimonio storico-artistico. La figura professionale che si intende formare è inoltre dotata di un apparato culturale tale da associare alla specifica capacità progettuale, la padronanza degli strumenti relativi alla fattibilità dell'opera ideata, valutando ed indirizzando con competenza la sua corretta esecuzione sotto il profilo architettonico, distributivo, funzionale, strutturale, gestionale ed economico. Una figura professionale, dunque, che – predisponendo progetti di opere, dirigendone la realizzazione e coordinando, ove necessario, altri specialisti – possa inserirsi a pieno titolo nel mercato governato dalle direttive europee per le opere di edilizia e di architettura.

L'ingegnere edile-architetto si presenta nel panorama professionale come un tecnico che, per la sua versatilità, riesce a inserirsi in molteplici attività lavorative; non a caso, le fonti ISTAT lo collocano tra le figure con più alto placement. I laureati magistrali in Ingegneria Edile-Architettura potranno svolgere, oltre alla libera professione, funzioni di elevata responsabilità, tra gli altri, in Istituzioni ed Enti pubblici e privati operanti nei campi dell'architettura, dell'ingegneria edile, dell'urbanistica e del restauro. I laureati in Ingegneria Edile-Architettura potranno altresì proseguire il proprio percorso formativo in corsi di Dottorato di Ricerca attinenti alle discipline proprie del Corso di Studio.

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Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile, insieme al Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per l'Ambiente ed il Territorio, ai Corsi di Laurea in Ingegneria Civile ed in Ingegneria Civile per l'Ambiente ed il Territorio e al Corso di Laurea Quinquennale a ciclo unico in Ingegneria Edile-Architettura è gestito dal Consiglio Didattico del Dipartimento di Ingegneria Civile; si inquadra nella classe delle Lauree Magistrali in Ingegneria Civile (classe LM23) sancite dal D.M. 270/04 e dal D.M. 16 marzo 2007, che ne definiscono gli obiettivi formativi qualificanti e le attività formative indispensabili.

Nell'Ateneo Salernitano il CdS in Ingegneria Civile è nato nell'A.A. 1998-99, quando nella Facoltà di Ingegneria è stata avviata in fase sperimentale la riforma dell'Ordinamento Universitario Nazionale.

Già nel 1972 era stato inaugurato il biennio di studi di Ingegneria presso la Facoltà di Scienze in Salerno; nel 1983, a seguito della decisione di decongestionare la Facoltà di Ingegneria dell'Università degli Studi di Napoli “Federico II” e considerato che molti studenti iscritti alla Facoltà di Ingegneria provenivano dalle province di Salerno e Avellino, fu istituita a Baronissi (SA) la Facoltà di Ingegneria che comprendeva due corsi di Laurea: Ingegneria delle Tecnologie Industriali e Ingegneria Civile per la Difesa dell'Ambiente e del Territorio.

Nell'A.A. 1990-91 il Corso di Laurea in Ingegneria Civile per la Difesa dell'Ambiente e del Territorio, a seguito del grande aumento degli iscritti, veniva trasformato in Corso di Laurea in Ingegneria Civile prevedendo percorsi formativi corrispondenti a tre orientamenti: Edile, Idraulica e Strutture.

Evidentemente, l'esperienza maturata su tali Corsi di Laurea, unita a quella condotta nella progettazione e nella gestione del Diploma di Laurea in Ingegneria delle Infrastrutture, attivato nell'A.A. 1992-93, è stata di prezioso aiuto nella progettazione della nuova offerta formativa che prevede sia la Laurea triennale in Ingegneria Civile che la Laurea Magistrale.

Storicamente l'ingegnere civile si presenta nel panorama professionale come un tecnico che, per la sua versatilità, riesce a inserirsi in molteplici attività lavorative; non a caso, le fonti ISTAT lo hanno sempre collocato tra le figure con più alto placement.

Il corso di studio mira ad un approfondimento delle conoscenze principalmente nei seguenti settori:

- progettazione, analisi, realizzazione e controllo delle strutture in ambito civile e industriale;

- riabilitazione delle strutture civili ed industriali, anche con riferimento agli edifici di particolare interesse;

- progettazione, manutenzione, controllo e ripristino di opere infrastrutturali, quali strade e ponti, opere idrauliche e opere di fondazione.

Il percorso formativo prevede un primo anno di base, che privilegia l'acquisizione di conoscenze specifiche nell'ambito dell'Ingegneria civile e discipline affini, anche completando e approfondendo quanto già appreso nel corso di laurea triennale. Conoscenze specifiche in particolari settori sono poi trasmesse negli insegnamenti dedicati nel II anno del corso di studio, in modo da formare un laureato capace di muoversi con competenza nei diversi settori dell'Ingegneria civile.

Recentemente la Rete Europea per l'Accreditamento dei Corsi di Studio in Ingegneria (ENAEE) ha certificato la qualità, secondo lo standard Europeo EUR-ACE, di questo corso di studi. Tale riconoscimento pone l'Università di Salerno come unico Ateneo del Centro-Sud ad avere ottenuto l'accreditamento per l'alta qualità degli studi.

L'accreditamento EUR-ACE definisce una serie di standard che permettono di identificare l'alta qualità degli studi di Ingegneria in Europa e nel mondo. L'accreditamento EUR-ACE, unito ai recenti risultati della Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR 2004-2010), conferma l'elevato livello della didattica e della ricerca effettuata dai docenti del Corso di Studi.

Ingegnere Civile

Funzione nel contesto lavorativo

Il CdS intende formare una figura professionale che sia in grado di operare con autonomia ed all’interno di gruppi di lavoro anche in posizioni di coordinamento in uno degli ambiti di tradizionale competenza per l’Ingegneria Civile (progettazione architettonica, progettazione di strutture ed infrastrutture, progettazione e gestione di opere idrauliche, progettazione di sistemi di trasporto).

La preparazione fornita permette all’Ingegnere civile magistrale di operare ai più alti livelli nella libera professione, nel mondo industriale e nelle imprese, nella pubblica amministrazione, anche a livello internazionale. Tale preparazione consente, tra l’altro, al laureato magistrale in Ingegneria Civile di accedere con profitto al terzo livello di formazione in una Scuola di dottorato.

Competenze associate alla Funzione

In relazione alle funzioni che il laureato magistrale in Ingegneria Civile potrà sviluppare nei diversi contesti lavorativi in cui potrà essere inserito, le competenze che verranno acquisite nel Corso di Studi si possono sintetizzare come segue:

- competenze nell’ambito della progettazione, analisi, realizzazione e controllo delle strutture in ambito civile e industriale;

- competenze nell’ambito della riabilitazione delle strutture civili ed industriali, anche con riferimento agli edifici di particolare interesse;

- competenze nella progettazione, manutenzione, controllo e ripristino di opere infrastrutturali, quali strade e ponti, opere idrauliche e opere di fondazione.

In particolare è capace di applicare le conoscenze acquisiste nel Corso di Studi per:

- progettare sistemi complessi, integrando soluzioni, basate su tecnologie diverse;

- articolare studi, anche di elevata complessità, tesi a valutare il rapporto costo/benefici, raffrontando diverse soluzioni ad un dato problema;

- aggiornare le proprie conoscenze rispetto allo stato dell'arte della tecnologia nel settore civile, con particolare riferimento agli ambiti della Geotecnica e delle Strutture;

- comunicare e trasferire le proprie conoscenze tecniche al proprio gruppo di lavoro;

- rapportare la realizzazione di sistemi alle normative vigenti, verificando il rispetto dei vincoli di legge.

Sbocchi Professionali

Gli sbocchi occupazionali sono legati a quegli ambiti lavorativi in cui si progettano e sviluppano prodotti e sistemi nell'ambito Civile, ovvero:

- Uffici Tecnici di Enti pubblici (Comuni, Province, Regioni);

- società di costruzioni;

- studi professionali e società di ingegneria;

- laboratori di prove su materiali;

Inoltre, va considerato come possibile sbocco lavorativo la libera attività professionale per il cui esercizio, essendo richiesta l'iscrizione all'albo professionale degli ingegneri, è necessario il superamento dell'esame di stato.

Ingegneri edili e ambientali2.2.1.6.1
Ingegneri idraulici2.2.1.6.2
Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze ingegneristiche civili e dell’architettura2.6.2.3.1
Valentino Paolo BERARDI
Giulio Erberto CANTARELLA
Sabatino CUOMO
Geminiano MANCUSI
Enzo MARTINELLI
Rosario MONTUORI
Antonio NESTICO'
Dario PEDUTO
Vincenzo PILUSO
Gianvittorio RIZZANO
Francesco ASCIONE
Roberta DI PACE
Dario PEDUTO
Giacomo DI RUOCCO
Claudio GUARNACCIA
Salvatore VACCARO
Antonio VITOLO
Antonia LONGOBARDI
Vincenzo NADDEO
Sabatino CUOMO
Rosario MONTUORI
Luigi PETTI
Maria Nicolina PAPA
Paolo VILLANI
Settimio FERLISI
Eugenio PUGLIESE CARRATELLI
Leonardo CASCINI
Gianvittorio RIZZANO
Vittorio BOVOLIN
Antonio NESTICO'
Enzo MARTINELLI
Geminiano MANCUSI
Vincenzo BELGIORNO
Pierluigi FURCOLO
Francesco ASCIONE
Ciro FAELLA
Vincenzo PILUSO
Giulio Erberto CANTARELLA
Ciro CALIENDO
Giacomo VICCIONE
Valentino Paolo BERARDI
Gennaro Calabrese
Leonarda Luongo
Flora Arricchiello
Catello Gargiulo
Alessandro D'Ambrosio
Vittorio Marino
Alessio Zambrano
Serena Carrelli
Carmine Petrazzuolo
Fonte AVA-SUA
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