INGEGNERIA PER L'AMBIENTE ED IL TERRITORIO

Immatricolazioni INGEGNERIA PER L'AMBIENTE ED IL TERRITORIO

StrutturaDIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE
Anno Accademico2017/2018
Tipo di CorsoCORSO DI LAUREA MAGISTRALE
NormativaD.M. 270/2004
Anni2
Crediti120
ClasseLM-35 - Classe delle lauree magistrali in Ingegneria per l'ambiente e il territorio

Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per l'Ambiente ed il Territorio è gestito dal Consiglio Didattico (CD) del Dipartimento di Ingegneria Civile; esso si inquadra nella classe delle Lauree Magistrali in Ingegneria per l'Ambiente ed il Territorio (LM35) sancite dal D.M. 270/04 e dal D.M. 16 marzo 2007, che ne definiscono gli obiettivi formativi qualificanti e le attività formative indispensabili.

Nell'Ateneo Salernitano il CdS in Ingegneria per l'Ambiente ed il Territorio è stato attivato nell'A.A. 2001-02, andando così a completare il ciclo di cinque anni del Nuovo Ordinamento degli studi universitari.

L'Ingegnere per l'Ambiente e il Territorio si presenta come un professionista in grado di ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi complessi con riferimento ad ambiti più innovativi, quali il risanamento ambientale, lo sviluppo sostenibile, la difesa del suolo, il controllo e la gestione delle risorse idriche, la gestione delle risorse naturali ed energetiche, la gestione dei rifiuti, la bonifica dei siti contaminati, la valutazione di impatto ambientale, la sostenibilità energetica ed ambientale, la valutazione ambientale strategica, la certificazione ambientale e le interazioni tra l'ambiente e i processi insediativi. Inoltre, poiché questa figura professionale annovera tra le proprie competenze basilari quelle dell'ingegneria civile, essa è in grado di progettare e di realizzare opere e infrastrutture, associandovi la conoscenza dei processi ambientali e la capacità di valutare gli effetti indesiderati che la realizzazione di un'opera può avere sull'ambiente, potendoli così rimuovere o mitigare.

Conoscenze specifiche in particolari settori sono poi trasmesse negli insegnamenti del II anno del corso di studio che si articola in due orientamenti:

• Ingegneria per la Difesa del Suolo;

• Ingegneria per il Risanamento Ambientale

Recentemente la Rete Europea per l'Accreditamento dei Corsi di Studio in Ingegneria (ENAEE) ha certificato la qualità, secondo lo standard Europeo EUR-ACE, di questo corso di studi. Tale riconoscimento pone l'Università di Salerno come unico Ateneo del Centro-Sud ad avere ottenuto l'accreditamento per l'alta qualità degli studi.

L'accreditamento EUR-ACE definisce una serie di standard che permettono di identificare l'alta qualità degli studi di Ingegneria in Europa e nel mondo. L'accreditamento EUR-ACE, unito ai recenti risultati della Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR 2004-2010), conferma l'elevato livello della didattica e della ricerca effettuata dai docenti del Corso di Studi.

Ingegnere per l'ambiente ed il territorio

Funzione nel contesto lavorativo

La preparazione fornita permette all'Ingegnere magistrale di operare ai più alti livelli nella libera professione, nel mondo industriale e nelle imprese, nella pubblica amministrazione, anche a livello internazionale. Tale preparazione consente, tra l’altro, al laureato magistrale in Ingegneria per l'Ambiente ed il Territorio di accedere con profitto al terzo livello di formazione in una Scuola di dottorato.

Competenze associate alla Funzione

Il laureato magistrale in Ingegneria per l'Ambiente ed il Territorio possiederà:

-una adeguata preparazione nelle discipline fisico-matematiche di base;

-la capacità di pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi complessi e innovativi con riferimento ad ambiti quali la difesa del suolo, il controllo e la gestione delle risorse idriche, la gestione delle risorse energetiche, il trattamento dei corpi inquinati e le interazioni tra l'ambiente e i processi insediativi;

-una sufficiente conoscenza delle tecnologie informatiche;

-una solida preparazione negli ambiti di tradizionale competenza dell'Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio (progettazione e gestione di acquedotti e fognature, progettazione e gestione di sistemi ed opere di ingegneria sanitaria);

-le adeguate competenze per progettare e realizzare opere e infrastrutture, associandovi la conoscenza dei processi ambientali e la capacità di valutarne gli impatti ambientali;

-la capacità di leggere e comprendere testi in lingua inglese in ambito scientifico-tecnologico.

Sbocchi Professionali

Il percorso formativo del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per l'Ambiente ed il Territorio risulta finalizzato al conseguimento di competenze professionali richieste dal mercato del lavoro nei seguenti ambiti:

-società di ingegneria, studi professionali e società di servizi territoriali e ambientali;

-imprese di costruzione e manutenzione di opere e interventi di difesa del suolo, Pubblica Amministrazione, Autorità e Agenzie per la pianificazione, il monitoraggio e la protezione ambientale.

Gli sbocchi professionali sono legati a quegli ambiti lavorativi in cui si progettano e sviluppano prodotti e sistemi nell'ambito Ambientale, ovvero:

-uffici tecnici di enti pubblici (Comuni, Province, Regioni);

-società di ingegneria, studi professionali e società di servizi territoriali e ambientali;

-aziende e società di gestione delle reti tecnologiche dei servizi di pubblica utilità;

-aziende produttrici di impianti di disinquinamento e smaltimento dei rifiuti;

-imprese di costruzione e manutenzione di opere e interventi di difesa del suolo;

-pubblici servizi di monitoraggio e protezione ambientale;

-autorità e agenzie per la pianificazione ed il monitoraggio ambientale.

Inoltre, va considerato come possibile sbocco lavorativo la libera attività professionale per il cui esercizio, essendo richiesta l'iscrizione all'albo professionale degli ingegneri, è necessario il superamento dell'esame di stato.

Idrologi2.1.1.6.5
Ingegneri edili e ambientali2.2.1.6.1
Ingegneri idraulici2.2.1.6.2
Pianificatori, paesaggisti e specialisti del recupero e della conservazione del territorio2.2.2.1.2
Cartografi e fotogrammetristi2.2.2.2.0
Vincenzo BELGIORNO
Michele CALVELLO
Pierluigi FURCOLO
Antonia LONGOBARDI
Vincenzo NADDEO
Luigi PETTI
Eugenio PUGLIESE CARRATELLI
Luigi RIZZO
Claudio GUARNACCIA
Giacomo DI RUOCCO
Roberta DI PACE
Dario PEDUTO
Antonio VITOLO
Salvatore VACCARO
Paolo VILLANI
Giacomo VICCIONE
Enrico SICIGNANO
Gianvittorio RIZZANO
Vincenzo PILUSO
Luigi PETTI
Bruno PALAZZO
Antonio NESTICO'
Geminiano MANCUSI
Roberto GERUNDO
Pierluigi FURCOLO
Pierfrancesco FIORE
Luciano FEO
Isidoro FASOLINO
Ciro FAELLA
Sabatino CUOMO
Leonardo CASCINI
Giulio Erberto CANTARELLA
Francesco ASCIONE
Maurizio ANGELILLO
Luigi RIZZO
Maria Nicolina PAPA
Vincenzo NADDEO
Antonia LONGOBARDI
Domenico GUIDA
Gianluigi DE MARE
Stefano DE LUCA
Michele CALVELLO
Fabio DENTALE
Roberto REALFONZO
Eugenio PUGLIESE CARRATELLI
Vincenzo BELGIORNO
Gennaro Calabrese
Leonarda Luongo
Flora Arricchiello
Catello Gargiulo
Alessandro D'Ambrosio
Vittorio Marino
Alessio Zambrano
Serena Carrelli
Carmine Petrazzuolo
Fonte AVA-SUA
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