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AUTONIMIA COME AUTOLEGISLAZIONE SECONDO ALCUNE PROSPETTIVE DELLA FILOSOFIA CONTEMPORANEA

Il progetto di ricerca intende chiarire, da un punto di vista storico-filosofico, in che modo si sia giunti al concetto di autonomia come auto-legislazione, quali siano le critiche che a tale concetto vengono rivolte e perché l’idea di autonomia come auto-legislazione rimanga comunque centrale nella riflessione contemporanea.Secondo Jerome Schneewind (The Invention of Autonomy, 1998) Kant ha inventato la concezione della moralità come autonomia. L’interpretazione del filosofo statunitense mostra come è cambiato, nella modernità, il modo di concepire la moralità, intesa prima come moralità dell’obbedienza, poi della self-governance ed infine dell’autonomia. In società basate sulla morale dell’obbedienza potremo osservare che le relazioni tra gli individui sono relazioni di autorità di tipo asimmetrico. Al contrario, in società strutturate a partire dal principio dell’autonomia morale e personale, come le attuali società occidentali, i rapporti tra gli individui si dovrebbero costituire come relazioni di autorità basate sull’assunzione che essere individui autonomi deve significare fondamentalmente avere l’autorità di determinare il proprio agire nel rispetto dell’autorità altrui: in questo senso, l’autonomia si manifesta come autorità e reciproco riconoscimento di autorità.Si tratta allora di indagare, innanzitutto a partire da Kant, il concetto di autonomia nel suo primo e fondamentale significato di auto-legislazione, senza dimenticare che il neokantiano Hermann Cohen individua in tale concetto quattro significati: auto-legislazione, auto-determinazione, auto-responsabilità, auto-conservazione. In ogni caso, l’autonomia come auto-legislazione nella riflessione contemporanea è correlata, ma spesso contrapposta, all’autonomia come auto-determinazione. La ricerca dovrà chiarire se e in che modo l’autonomia morale possa salvaguardare l’autonomia personale anche a partire da una concezione della moralità secondo la quale i rapporti tra gli individui possono essere basati non solo su inevitabili relazioni asimmetriche di autorità, ma anche su relazioni simmetriche. Intendere l’autorità anche come una relazione simmetrica permette proprio di comprendere che l’origine dell’autorità non è l’agente individuale che si trova nella condizione di legislatore e che agisce sia come l’autore che come il soggetto della legge. L’unica origine dell’autorità è l’attività legislativa.L’autonomia, quindi, può essere intesa non solo, seguendo Christine Korsgaard, come l’origine dell’obbligazione (the source of obligation), ma anche, facendo riferimento a Carla Bagnoli, come una relazione normativa basata sul mutuo e simultaneo riconoscimento di pari autorità. La ricerca si propone, dunque, di sviluppare una linea di indagine originale ed innovativa sulla relazione tra autonomia ed autorità ed è volta, infine, a chiarire una recente tendenza presente nella riflessione più attuale e, cioè, quella che interpreta il concetto di autonomia come auto-legislazione intendendo l’autonomia come co-legislazione (K. Deligiorgi, C. Bagnoli).

StrutturaDipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale/DISPAC
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo1.000,00 euro
Periodo11 Dicembre 2013 - 11 Dicembre 2015
Proroga9 dicembre 2016
Gruppo di RicercaCAMMAROTA Gian Paolo (Coordinatore Progetto)
CANTILLO Clementina (Ricercatore)
FESTA Saverio (Ricercatore)