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RISCHIO BIOLOGICO IN AMBITO SANITARIO: VALIDAZIONE DI NUOVE PROCEDURE PER LA PREVENZIONE DELLE ICA

L’obiettivo è quello di confrontare le tecniche analitiche tradizionali, basate sulle colture cellulari, con altre più rapide, attualmente utilizzate solo per altri tipi di indagine (analisi delle acque superficiali). A tal fine si intende far ricorso al BioLuminometro che è caratterizzato da un sensore a fotodiodo, da dimensioni compatte, ma soprattutto da facilità d’uso e precisione nelle analisi, infatti, questo è un sistema utile per verificare in circa 60 secondi, l’igiene delle superfici grazie alla rilevazione di batteri, cellule animali e/o vegetali. Il dato analitico è immediato e si basa su una reazione chimica che avviene tra l’ATP, molecola presente in batteri e cellule animali e vegetali ed il reagente aggiunto per l’analisi, anche a bassi livelli, in soli 15 secondi. In questo modo è possibile attuare immediatamente ogni azione correttiva, se la superficie od il campione di acqua sono risultati essere contaminati. Se sul tampone utilizzato è presente questa molecola si ha una emissione di luce che viene rilevata e quantificata in base all’intensità, ovvero vi è una corrispondenza diretta tra luce emessa e UFC. Chiaramente, tale metodica sarà utilizzata parallelamente ai metodi tradizioni (Contact plate o tamponi 10x10) per almeno un anno. Tali indagini saranno condotte in tutte le fasi delle attività produttive: Preoperativa, operativa e dopo detergenza e sanificazione. I dati ottenuti saranno confrontati e, se presente si valuteranno gli scarti e le deviazioni. Se tali dati saranno ripetibili e riproducibili, nel prosieguo si sostituiranno i metodi di indagine tradizionali con questo, dopo aver intrapreso la procedura di “validazione del metodo” . I vantaggi come appare evidente sono molteplici: Costi ridotti, Tempi di risposta immediati e sopratutto Attuazione delle azioni correttive in tempi utili a prevenire l’insorgere del pericolo in quanto fornisce una risposta pratica per monitorare i processi di sanitizzazione, per evitare che i prodotti debbano essere richiamati, per ottimizzare le azioni di pulizia e la scelta di detergenti e sanificanti, per ridurre i costi e per migliorare il programma di Assicurazione Qualità.

StrutturaDipartimento di Medicina, Chirurgia e Odontoiatria “Scuola Medica Salernitana”/DIPMED
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo10.952,47 euro
Periodo11 Dicembre 2013 - 11 Dicembre 2015
Gruppo di RicercaCAPUNZO Mario (Coordinatore Progetto)
BOCCIA Giovanni (Ricercatore)
COZZOLINO ARMANDO (Ricercatore)
DE CARO Francesco (Ricercatore)
MOCCIA Giuseppina (Ricercatore)