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CONCEZIONE E RAPPRESENTAZIONE DELLO SPAZIO NEGLI INGEGNERI SCRITTORI

Il progetto, come detto, punta a studiare la concezione dello spazio nei più importanti e noti ingegneri-scrittori. Questa va letta, nella loro opera letteraria, nell’ambito del più generale rapporto con la geometria che, a sua volta, è parte del rapporto che essi hanno con la matematica: disciplina fondamentale negli studi di ingegneria. Molti, come Gadda, hanno scelto di studiare ingegneria proprio per passione per la matematica o perché, negli studi pre-universitari, sono stati bravi in matematica. Non sono mancati, però, coloro che hanno scelto di fare l’ingegnere nonostante una forte avversione per la matematica: come Dostoevskij e Burzio.Come che sia, la matematica è la disciplina, tra quelle studiate nel periodo di formazione da ingegnere, che più si incontra nelle opere letterarie degli ingegneri artisti, che non di rado prendono spunto e comunque risentono della loro formazione e, sovente per coloro che l’hanno esercitata, della loro professione di ingegneri. La matematica in tutte le salse, con i suoi problemi semplici e quelli complessi, che restano nella mente degli studenti – poi degli ingegneri – come snodi essenziali della loro formazione, non solo scientifica e tecnica ma anche umana, e talvolta come questioni in qualche modo irrisolte, se poi tornano con tanta insistenza. Ma anche la matematica con le sue strutture, con la sua logica; la matematica come abito mentale, come approccio alla realtà, come strumento di analisi e di sintesi della realtà complessa, come visione del mondo, come vero e proprio mondo. Evgenij Zamjatin ha costruito un intero mondo – quello di "Noi", all’interno dello Stato Unico – fondato sulla matematica, che ha trasformato in pura metafora. In molti autori – come in Musil, che riempie di riferimenti alla disciplina il Törless e "L’uomo senza qualità", o in Westerman – l’atteggiamento verso la matematica è articolato e, talvolta, contraddittorio. Per Rudolf Steiner, che non era ingegnere ma studiò per due anni ingegneria, la matematica, in particolare la geometria, fu addirittura alla base della sua ricerca filosofica. Grazie alla descrittiva in specie, egli poté, come ricorda, «afferrare concettualmente lo spazio, altrimenti fisso nel vuoto».Il progetto si svilupperà pertanto lungo distinte direttrici, tra loro complementari e si articolerà in fasi strettamente correlate. Nella prima fase si procederà all’acquisizione del materiale bibliografico: dalle maggiori opere letterarie e i più significativi scritti degli ingegneri artisti alle loro biografie e ai saggi sulla loro opera.Nella fase successiva si procederà all’analisi del materiale acquisito, per ogni autore, con particolare riferimento ai temi innanzi evidenziati: a cominciare dal rapporto con la matematica e con la geometria, in particolare.Nella terza e ultima fase verranno stabiliti i collegamenti e le relazioni tra i diversi ingegneri scrittori e le rispettive posizioni sulla loro concezione dello spazio e dei temi più significativi correlati alla ricerca.Come si evince da tale sintetica descrizione, nel complesso l’intero progetto di ricerca si configura con caratteristiche di assoluta originalità, di innovazione e di grande attualità. Tali caratteristiche fanno far sì che il lavoro possa essere in grado di fornire un importante contributo di riflessione critica in merito alla concezione di spazi originali e alla loro rappresentazione, con le sofisticate procedure di infografia.

StrutturaDipartimento di Ingegneria Civile/DICIV
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo7.430,00 euro
Periodo11 Dicembre 2013 - 11 Dicembre 2015
Proroga11 dicembre 2016
Gruppo di RicercaBARBA Salvatore (Coordinatore Progetto)
CARDONE Vitale (Coordinatore Progetto)
BARBA Salvatore (Ricercatore)
Barbato Davide (Ricercatore)
CARLUCCIO Carolina (Ricercatore)
IANNIZZARO Vincenzo (Ricercatore)
MESSINA Barbara (Ricercatore)
MICCIO Gennaro (Ricercatore)