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INDAGINE RETROSPETTIVA E PROSPETTICA SULLA VIOLENZA DI GENERE IN PROVINCIA DI SALERNO
Verrà istituita un’equipe multidisciplinare composta da ginecologo, medico legale, criminologo, psicologo.L’equipe elaborerà un protocollo specifico per i casi di violenza di genere e verranno elaborati documenti da allegare alla cartella clinica del Pronto o Primo Soccorso.Gli allegati, che faranno parte integrante della cartella, saranno costituiti da cartella ginecologica, cartella medico legale, cartella psicologica.Saranno elaborati e somministrati tests specialistici ed esami laboratoristici.L’equipe multidisciplinare accompagnerà e si farà carico del soggetto che ha presentato denuncia alle autorità giudiziarie.Una volta istituito il team verranno condotte contemporaneamente due indagini, una retrospettiva ed una prospettica. Le indagini saranno condotte sulla ricerca di valori sovrapponibili in modo da poter essere confrontati. Si individueranno il numero di episodi di violenza domestica occorsi dal tempo zero (tempo di insediamento dell'equipe) per i due anni antecedenti e successivi.Si studieranno il numero di episodi di violenza domestica, quelli seguiti da più accessi successivi, accessi e distanza tra gli stessi, età e sesso delle vittime, numero di denunce, numero di denunce che sono seguite da azioni giudiziarie, numero di denunce risultate infondate.Dal confronto dei dati ci aspettiamo di trovare un trend in crescita sul numero di casi di violenza riconosciuti in occasione di violenza domestica e in presenza di accessi multipli al pronto e primo soccorso. L’Ambulatorio Criminologico avrà lo scopo di:RiconoscereRilevareDiagnosticareTrattareTutelareFormarein tutti i casi in cui le patologie e/o lesioni riscontrate sui pazienti possono essere correlate e/o attribuite a cause non accidentali in cui si riscontri una responsabilità altrui. In generale si è rilevato che i maltrattamenti in famiglia e gli abusi si ripetono e crescono nel tempo in termini di violenza e frequenza se non immediatamente rilevati e segnalati. Il processo diagnostico necessita di più figure professionali perché molto spesso effettuare una diagnosi sui soli indicatori specifici è particolarmente difficile in quanto i segni possono sparire molto velocemente o possono essere mascherati con altri segni di trauma accidentale. Soltanto la presa in carico del minore e/o della donna vittima di violenza da parte di una equipe specialistica può quindi garantire, attraverso un approccio multidisciplinare, una diagnosi precisa e tempestiva in merito al maltrattamento e l’abuso contestualmente ad un percorso di sostegno che può realmente aiutare le vittime ad affrontare la realtà ed uscire dal ciclo della violenza.
Struttura | Dipartimento di Medicina, Chirurgia e Odontoiatria “Scuola Medica Salernitana”/DIPMED | |
Responsabile | CRISCI Antonello | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 3.067,92 euro | |
Periodo | 11 Dicembre 2013 - 11 Dicembre 2015 | |
Gruppo di Ricerca | CRISCI Antonello (Coordinatore Progetto) DELLA POLLA GIORGIA (Ricercatore) GIORDANO CARMELA (Ricercatore) LA SALA FRANCESCO (Ricercatore) maisto antonella (Ricercatore) |