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ANIMA, VITA E MOVIMENTO PRIMA DELLA GENERAZIONE DEL COSMO

Il progetto di ricerca si propone prima di tutto di fare luce sulla natura della concezione relativa allo stato precosmico dell'universo secondo la descrizione del Timeo platonico. In secondo luogo si intende prendere in considerazione le interpretazioni antiche che hanno affrontato direttamente la questione del rapporto anima-movimento prima della generazione dell’universo. In tale contesto ci si concentrerà su Plutarco (spec. De animae procreatione in Timaeo e Platonicae quaestiones) e Attico (fr. 19 e 23 Des Places). In Plutarco e Attico l’applicazione alla condizione precosmica della norma secondo la quale l’anima è principio e causa del movimento, ha condotto alla formulazione della celebre dottrina dell’anima precosmica irrazionale (anous psyche), che è l’anima in sé (psyche kath’heauten), la quale sarebbe responsabile del movimento disordinato che sconvolge il tutto prima della generazione dell’universo. Si tratta di una concezione che fa la sua prima comparsa nel pensiero antico e che non è stata finora studiata con l’attenzione che meriterebbe. In tale contesto ci si propone anche di indagare la relazione tra anima, materia e movimento nel dibattito che ha coinvolto i platonici di epoca imperiale (Plutarco, Attico e Numenio). Verranno poi presi in considerazione anche gli interpreti che hanno sostenuto un'esegesi didascalica della cosmogenesi, e in particolare Calveno Tauro, autore di un commento alle sezioni cosmologiche del Timeo. Si intende così ricostruire il dibattito relativo alla interpretazione, letterale o metaforica, del Timeo. Il secondo focus della ricerca concerne la questione della presenza dell'anima nel mondo intelligibile, ossia nel “vivente intelligibile” (zoon noeton), che a partire da Plotino è identico all’intelletto autoriflessivo. La prima parte della ricerca sarà concentrata sull'esegesi del passo 248 E ss. del Sofista, seguendo la linea interpretativa già suggerita dal proponente. In particolare, si intende verificare la plausibilità dell'ipotesi secondo la quale il dinamismo del mondo intelligibile sia collegata al principio della interrelazione tra le idee, ossia al tema della partecipazione intra-eidetica. Nella seconda parte della ricerca ci si propone di ricostruire i lineamenti dell'interpretazione neoplatonica di questo passo. In tale contesto si intende approfondire la questione del rapporto in Plotino tra l’intrinseca dinamicità della seconda ipostasi, e l’interrelazione “dinamica” tre le idee (cf. Enn. V 4 (7), 2, 43 e VI 9 (9), 2, 24).

StrutturaDipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale/DISPAC
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo1.750,00 euro
Periodo11 Dicembre 2013 - 11 Dicembre 2015
Gruppo di RicercaFERRARI Franco (Coordinatore Progetto)