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EFFETTI OROGRAFICI NELL'ANALISI REGIONALE DELLE PIOGGE ESTREME

Coerentemente con lo scopo della ricerca e con le basi di partenza scientifiche descritte, il progetto si articolerà nelle seguenti fasi:1) reperimento dati e aggiornamento data base.Il data base delle piogge estreme risale alla redazione del rapporto VAPI Campania e richiede un aggiornamento con gli ultimi 10-15 anni di dati dell'ex SIMN e con le nuove stazioni istallate in questo arco di tempo. In più, per ridurre gli effetti di bordo nelle analisi spaziali, saranno reperiti i dati di pioggia estrema anche da alcuni compartimenti adiacenti a quello di Napoli, in modo da estendere spazialmente l'area di studio in una fascia circostante la regione Campania. Se necessario, si provvederà anche all'integrazione dei dati con dati disponibili presso altre amministrazioni e da strumenti istallati in ambito di altri progetti UniSA o CUGRI.2) ricerca bibliografica e analisi dello stato dell'arte nella modellazione degli effetti orografici.3) costruzione di una procedura statistica, data-based, di identificazione di anomalie nella variabilità spaziale delle massime precipitazioni.Lo scopo è quello di verificare innanzitutto se i dati registrati mostrano un andamento che da un lato non sia correttamente interpretabile con gli usuali modelli di regionalizzazione e dall'altro sia in qualche modo riconducibile alla presenza di ostacoli orografici. La procedura dovrà sfruttare le tecniche della geostatistica al fine di individuare non-linearità spaziali, tenendo conto di una serie di fattori peculiari del tipo di dati su cui si lavora (per esempio l'errore campionario causato dall'uso di parametri statistici stimati da serie limitate).4) analisi della variabilità spaziale delle piogge estreme e confronto con le barriere orografiche definite su base geomorfologica da Cuomo et al., 2001.5) modellazione dell'effetto indotto dalle barriere mediante la ricerca di nuovi modelli di regionalizzazione che riescano a catturare la non-linearità spaziale indotta dagli ostacoli orografici. Un'ipotesi di lavoro è quella di considerare modelli misti di campo casuale stazionario con un drift presente solo in aree influenzate dall'orografia (mediante l'introduzione di un indicatore). Tale modello dovrebbe consentire di unire l'efficacia delle classiche tecniche geostatistiche in aree in cui la variabilità del campo è correttamente catturata dalla rete di misura con la capacità di interpretazione degli effetti orografici laddove essi possono presentarsi e non essere adeguatamente misurati dall'attuale rete pluviometrica.6) valutazione di nuovi criteri per l'ammodernamento della rete di monitoraggio pluviometrico, sulla base dei modelli costruiti al punto 5)

StrutturaDipartimento di Ingegneria Civile/DICIV
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo8.280,00 euro
Periodo11 Dicembre 2013 - 11 Dicembre 2015
Proroga11 dicembre 2016
Gruppo di RicercaFURCOLO Pierluigi (Coordinatore Progetto)
BELARDI GIUSEPPE (Ricercatore)
Ciervo Fabio (Ricercatore)
GENOVESE MARCO (Ricercatore)
IMMEDIATA Nicola (Ricercatore)
PAPA Maria Nicolina (Ricercatore)
PELOSI ANNA (Ricercatore)
ROSSI Fabio (Ricercatore)