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ABTÖNUNGS-, MODAL-, EINSTELLUNGSPARTIKELN NEI LIBRI DI TESTO DAF

Nella prima fase del progetto si intende somministrare un questionario a tutti i colleghi che si occupano di didattica DaF a livello universitario per comprendere il rilievo delle Partikeln sul territorio nazionale, mettere a confronto i libri di testo tedeschi e italiani adottati in Italia per individuare l’uso, la frequenza e l'eventuale descrizione delle particelle nei testi in oggetto. In una fase preliminare si è già riscontrato che nei libri più diffusi nel nostro paese queste compaiono prevalentemente nei dialoghi che cercano di simulare situazioni quotidiane, ma spesso non vi sono descrizioni del fenomeno. Sin dalla metà degli anni 70, quando si introdusse il metodo audio-linguale e si ebbe la kommunikative Wende grazie al contributo di Piepho sulla competenza comunicativa (1975), si è assistito agli sforzi degli autori di presentare il fenomeno in modo sistematico. Tuttavia si riscontra ancora una grande discrepanza tra il ruolo marginale che queste particelle rivestono nella didattica DaF e il loro uso quotidiano (Ferner 2002). Le particelle costituiscono ormai una grande sfida per i testi di riferimento così come per i materiali online a corredo dei libri di testo che tutte le case editrici mettono gratuitamente a disposizione dei docenti e dei discenti e che s’intende anche analizzare. Pur consapevoli che le particelle costituiscono un particolare problema nell’apprendimento DaF, e che i libri di testo possono fare soltanto una selezione e offrire una descrizione generale del fenomeno, nella seconda fase del progetto s’intende osservare l’introduzione, l’uso e l’acquisizione delle particelle nelle ore di didattica, di lettorato e di tutorato con madrelingua tedescofoni nelle classi di tedesco L2 all’Università degli Studi di Salerno. Gli studi empirici in questo ambito (Dittmar 1990, 1995, 2000, Rost-Roth 2000) e gli approcci traduttivi-contrastivi (Masi 1996, Trabucchi 2006, May 2000) incoraggiano ad intraprendere questo studio per far sì che l’uso concreto delle particelle possa essere acquisito da parte del discente – che non abita in un paese germanofono – nelle situazioni comunicative il più possibile naturali e spontanee, come quelle offerte dalle esercitazioni e conversazioni con madrelingua in un contesto istituzionale e poi gradualmente in un contesto sempre meno ufficiale grazie alle risorse di internet, alle chat, alle email con partner tedescofoni (teletandem), ai wikis e ai social networks. Nella fase finale del progetto s’intende sviluppare percorsi didattici innovativi per l’insegnamento e l’apprendimento delle particelle in collaborazione con i colleghi dell'Università di Bochum, discutere in un workshop internazionale i risultati della ricerca e pubblicarli in volume.

StrutturaDipartimento di Studi Umanistici/DIPSUM
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo600,00 euro
Periodo11 Dicembre 2013 - 11 Dicembre 2015
Gruppo di RicercaGAGLIARDI Nicoletta (Coordinatore Progetto)