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LA GESTIONE DI CREDITI EDILIZI NELLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA

L'obiettivo della ricerca è sperimentare un modello urbanistico-economico e tecnico-normativo di gestione dei crediti edilizi, capace di operare sul territorio nazionale, nell'ambito dei processi di pianificazione urbanistica e governo del territorio, pur in mancanza di una normativa statale di riferimento. Dopo aver effettuato una ricognizione di alcuni tecniche utilizzabili all'interno degli strumenti di governo del territorio, quali la perequazione, la compensazione e le premialità edilizie; si è definito, per ognuno di essi, la metodologia, i criteri applicativi, le caratteristiche comuni, le differenze e gli eventuali limiti presenti nella loro applicabilità, a causa del mancato riconoscimento di un quadro legislativo nazionale in materia. E' stato ricostruito lo stato dell'arte sulla base delle leggi presenti e delle esperienze condotte dalle diverse regioni italiane, comprendente i contenuti fondamentali riguardanti i crediti edilizi nelle leggi statali e regionali. Si intende proseguire la ricerca per definire un modello articolabile in una fase urbanistica e una fase estimativa, consentendo di individuare e classificare gli interventi urbanistici maggiormente “appetibili” per l'attribuzione dei crediti edilizi. Nella fase urbanistica, a partire dalla componente strategica del piano strutturale, occorre meglio individuare fattispecie di interventi che determinano il decollo dei crediti edilizi, e, analogamente, definire tipologie di situazioni di riferimento da selezionare come aree di atterraggio; aree di decollo e atterraggio sono intese come connesse a emergenze territoriali o rinvenibili tra le aree che rispondono ai fabbisogni insediativi. La ricerca deve superare criticità connesse alla difficoltà di caratterizzare una città cui occorre garantire il soddisfacimento di esigenze pubbliche e private. La ricerca dovrà definire i termini di applicabilità dell'istituto dei crediti edilizi, indentificandone potenzialità e limiti. La ricerca intende, infine, specificare le modalità per rendere attuabili le previsioni strutturali dei piani urbanistici, anche intercomunali, in particolare di risanamento ambientale e attrezzaggio del territorio.