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THE 9/11 EFFECT IN THE LANGUAGE AND CULTURE OF THE NEW CENTURY

IL POST 11 SETTEMBRE NEL NUOVO SECOLO:IN LINGUA,CULTURA E DIRITTO.Il post 9/11 ha generato una inattesa letteratura di prevalente natura saggistica, storica, fictional e del diritto in ordine agli eventi tragici del terrorismo internazionale.UK e USA, in particolare, hanno messo in campo le loro migliori risorse intellettuali per analizzare il fenomeno del terrorismo moderno da molteplici angolazioni. Da Croft a Dalacoura, da Roach a Simpson, da Spiegelman a Treverton nel settore della storia e della saggistica storica, da Delillo a Foer, da Updike a McInerney, da Hosseine a Franzen e così via, in quello della narrativa, la cultura ha reagito con maggiore successo rispetto alle reazioni in armi attivate in vaste aree del mondo.I principali bersagli – Osama bin Laden, al Qaeda e i Talebani – si sono visti infliggere perdite pesantissime e dirette grazie all’impiego di armi micidiali e uomini peggiori. Si pensi agli episodi inqualificabili di un gruppo di soldati americani nei confronti di vittime e religioni nemiche e delle reazioni prevedibili che hanno scatenato con pesanti massacri da una parte e dall’altra nella primavera del 2012.Il riequilibrio internazionale degli standards minimi dei diritti umani ha orientato la gran parte dell’opinione pubblica occidentale, così come degli stessi analisti che hanno, in più di un caso (recentemente de Londras, 2011), rivisitato in maniera critica le reazioni del sistema nei confronti, ad esempio, dei prigionieri alla Guantanamo.La ‘Guerra al terrore’, intesa sotto forma di leggi e di letteratura, ha confermato il vasto fenomeno della vulnerabilità dei paesi colpiti e la conseguente richiesta di sicurezza. Per quanto il fenomeno abbia riguardato soprattutto gli Stati Uniti, questi ultimi ne hanno ribaltato altrove la pericolosità, grazie anche alle minacce islamiche di riversare nei paesi alleati americani i riflessi della propria violenza e della conseguente distruzione.E così è stato: da Madrid a Londra nella realtà (per ora), all’Italia nella finzione narrativa, per quanto non del tutto estranea al pericolo reale. Così come, da qualche anno, nella stessa Siria, al cui interno una guerra fratricida e disumana continua a produrre un numero infinito di vittime sacrificali da una parte e dall’altra.Quanto alla strategia mirata essenzialmente al ruolo egemonico della coalizione rappresentata (USA e UK con Canada e Australia), il fenomeno Al Qaeda ha risentito di una strumentalizzazione esorbitante perché vista e fatta vedere come il nuovo e unico strumento di terrore e di minaccia dei diritti umani e delle leggi internazionali che conseguentemente li sostengono. Da qui l’esigenza di potenziarli per meglio fronteggiare le ‘nuove realtà’ del terrorismo globale ed internazionale.Nella prima fase, la ricerca si propone, dal punto di vista linguistico, di selezionare e tradurre segmenti selezionati di atti, testi e documenti, di natura culturale e giuridica approvati dai principali organismi internazionali (Nazioni Unite, Unione Europea, Paesi medio orientali ed orientali) e/o di natura fictional, pubblicati nei Paesi di lingua interessati a seguito del 9/11.Nella seconda fase, la ricerca si propone, dal punto di vista linguistico-culturale, di analizzare i contenuti di atti, testi e documenti in precedenza selezionati e tradotti, mettendoli a confronto con le specifiche e analoghe realtà dei singoli Paesi di lingua inglese all’uopo selezionati, relativamente agli anni immediatamente successivi al 9/11.Nella terza ed ultima fase, la ricerca ha lo scopo di definire, da una parte, la effettiva convergenza tra gli obiettivi insiti agli atti, ai testi e ai documenti selezionati e, dall’altra, la realtà storica, linguistica e culturale così come determinatasi nei Paesi indicati a seguito dei provvedimenti in precedenza approvati e, poi, adottati.L’analisi critica e di confronto finale dei documenti individuati e selezionati consentirà di evidenziare gli aspetti originali della ricerca.

StrutturaDipartimento di Scienze Giuridiche (Scuola di Giurisprudenza)
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo1.352,00 euro
Periodo11 Dicembre 2013 - 11 Dicembre 2016
Gruppo di RicercaINGENITO Michele (Coordinatore Progetto)
GALVIN MAUREEN (Ricercatore)