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IL RACCONTO DELLA CAMORRA TRA STORIA, LETTERATURA, FICTION E DIVULGAZIONE.

Intendo fare una storia della pagina di finzione e di cronaca intorno alla camorra. Il fenomeno camorra, nei suoi tratti oggettivi e nei suoi rapporti con la società, la politica e l'economia ha già una sua rigorosa storia. Gli storici si sono avvalsi di varie fonti, comprese le cronache, oltre, si intende, la letteratura sociologica e politologica, che di essa si è occupata fin dal XIX secolo. Scarsamente considerata, invece, la pagina di finzione, in alcuni casi di efficace realismo, in altre, come dire, fantasiose e fondate su discutibili topos. Ciò non impedisce di esaminarne la diffusione e i contenuti della pagina di finzione letteraria e cinematografica. Le stesse fiction e, perfino, le canzoni meritano attenzione. Anche esse entrano nel racconto diffuso e nella soggettività storica. Perciò ho in mente di ricostruire un quadro completo della nascita e della diffusione della letteratura di finzione e di quella cronachistica. Ho intenzione di schedare quante più pagine possibili della stampa nazionale e delle pubblicazioni popolari, uscite a ridosso dei grandi processi, che fin dall'Unità hanno raccontato la camorra, provando a catalogarne gli stereotipi. Si tratta i materiale diffuso, ma che è ben concentrato nella Nazionale di Firenze (sezione "Opuscoli minori") e alla Braidense, oltre che nelle emeroteche. Su queste basi empiriche il progetto ha l'ambizione di proporre un modello di interpretazione della scrittura storica, dunque analitica, in rapporto con quella di finzione. Un'antica e forse insolubile questione storiografica di carattere generale, che, osservata, su uno specifico segmento, può dare qualche risultato conoscitivo. I romanzi che hanno parlato di uomini della camorra sono numerosi. Si tratta di metterli in ordine per confrontarli con i dati storici. Tanto più di fronte all'esplodere dell'immaginifico fenomeno Saviano e della sua capacità di imporre un modello astorico e moralistico del fenomeno. Ma la camorra ha conosciuto anche la narrazione cinematografica. Il progetto prevede un catalogo dei film, che da secondo dopoguerra in poi, o hanno inserito vicende private nel contesto criminale o, al contrario, hanno raccontato e interpretato il fenomeno attraverso vicende, vere o inventate. Naturalmente si dovrà accedere all'Archivio Luce, la sede per eccellenza della memoria cinematografica. Qui, oltre al materiale schiettamente d'invenzione (reperibile anche in altre sedi) sono conservati i cinegiornali. Che cosa questi hanno raccontato, presentando processi e cronache di camorra? E' materiale utile alla storia? Certamente sì, se si intende ricostruire la storia così come immaginata. Ultimo campo di indagine è quello della narrazione televisiva attraverso i documentari e le fiction. Anche di recente sono state proposte alcune fiction feuilleton. In quale contesto storico e sociale sono state narrate le vicende al centro di questo genere dell'invenzione? La ricerca intende ricostruire la storia, sia pure breve come la televisione, della presentazione del contesto, per comprendere i cambiamenti dei topos. I quali influenzano il giudizio che di se stessi danno i camorristi. Scontato è il ricorso alle teche RAI, di Mediaset e in parte della stessa Sky.

StrutturaDipartimento di Studi Umanistici/DIPSUM
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo1.900,00 euro
Periodo11 Dicembre 2013 - 11 Dicembre 2015
Proroga10 dicembre 2016
Gruppo di RicercaPANICO Guido (Coordinatore Progetto)
PELIZZARI Maria Rosaria (Responsabile finanziario)