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ANALISI REGIONALE DELLE CURVE DI DURATA DELLE PORTATE

La motivazione alla base del progetto di ricerca in questione è quello di introdurre un approccio statistico parsimonioso, con una parametrizzazione basata concettualmente, finalizzato alla previsione delle FDC in un contesto di scarsità di dati ma soprattutto in un territorio le cui proprietà geologiche e idrogeologiche fortemente influenzano il regime idrologico delle magre, come quello che caratterizza il nostro territorio regionale. In precedenti lavori (Longobardi and Villani, 2008; Longobardi and Villani, 2009; Longobardi and Villani, 2010) è stato dimostrato infatti che il Base Flow Index, l’indicatore del regime idrologico di magra più utilizzato in letteratura, può essere, nella nostra regione, descritto attraverso un indice di permeabilità, valutato a partire dalle sole proprietà geo-idrologiche. La metodologia, di seguito sarà esposta, si intende di fatto come una estensione di tali lavori e sarà ancora applicarla al contesto della regione Campania, per il quale però si ha a disposizione un limitato set di dati idrometrici, limitato sia sull’orizzonte spaziale, essendo disponibili solo dati relativi a 28 stazioni idrometriche, sia sull’orizzonte temporale, essendo tali dati stati osservati fino al 1999. La ricerca proposta può essere articolata nelle seguenti fasi:1)Inizialmente di procederà al reperimento dei dati e ad una validazione degli stessi. Sarà necessario raccogliere, oltre ai dati idrometrici alla scala giornaliera disponibili per le 28 stazioni idrometriche citate, anche dati relativi alla morfologia del territorio, alle condizioni climatiche ed alle caratteristiche geologiche ed idrogeologiche della regione. I dati idrometrici da analizzare devono essere rappresentati da serie storiche di lunga durata, che però sono state registrate, alle stazioni storiche, solo fino al 1999. Una fase della ricerca proposta sarà quindi dedicata anche al reperimento di informazioni idrometriche successive a tale data, con lo scopo di validare ed attualizzare la metodologia proposta.2)Reperite le serie storiche idrometriche, verranno studiate la curve di durata empiriche ricostruite per ciascuna stazione idrometrica monitorata. Le FDC empiriche rappresentano in realtà curve di probabilità cumulata che possono essere interpretate mediante distribuzioni di probabilità note in letteratura. Verranno studiati gli adattamenti di diverse distribuzioni, orientando la scelta verso funzioni di probabilità caratterizzate dal minor numero di parametri possibile, per una maggiore attendibilità delle stime da compiere nelle fasi successive;3)Scelta la distribuzione di probabilità più adatta, essa verrà adattata ad ognuna delle FDC empiriche, ricavando la stima dei parametri per ogni sito. Allo scopo di identificare una metodica di regionalizzazione, verrà analizzata la variabilità, a scala regionale, dei parametri delle distribuzioni, alla ricerca di variabili esplicative che possano rappresentare tale variabilità. In questo caso, la scelta verrà orientata ancora una volta verso una parametrizzazione parsimoniosa, ma soprattutto caratterizzata da una interpretazione concettuale. 4)Una volta identificate la ovvero le variabili esplicative che descrivono i parametri delle distribuzioni, si procederà alla validazione del metodo regionale. I parametri regionali delle FDC analitiche saranno ricostruiti per ciascuna stazione idrometrica e con essi gli andamenti grafici delle stesse FDC, che verranno poi confrontate con quelle empiriche. Si prevede di adottare e valutare numericamente diversi indici di misura delle capacità di adattamento degli andamenti delle curve regionali a quelle empiriche. Tali indici sono generalmente basati sul confronto di particolari quantili delle distribuzioni, ovvero su una combinazione dei diversi quantili.

StrutturaDipartimento di Ingegneria Civile/DICIV
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo8.110,00 euro
Periodo11 Dicembre 2013 - 11 Dicembre 2015
Proroga11 dicembre 2016
Gruppo di RicercaLONGOBARDI Antonia (Coordinatore Progetto)
BELARDI GIUSEPPE (Ricercatore)
BENEVENTO GIUSEPPE (Ricercatore)
Ciervo Fabio (Ricercatore)
GENOVESE MARCO (Ricercatore)
MOBILIA MIRKA (Ricercatore)
VILLANI Paolo (Ricercatore)