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LA SOVRANITÀ  DEL DIRITTO INTERNAZIONALE TRA KELSEN E SCELLE

Al centro della ricerca c'è la riflessione filosofica sul diritto internazionale, disciplina che ha visto amplissime divergenze sin dalla questione della 'giuridicità' della normazione delle relazioni internazionali: da Kelsen, il quale collocava il diritto internazionale in vetta alla rappresentazione gerarchica della struttura del diritto, formulando proposte relative al c.d. pacificismo giuridico, passando per Hart, che nel Concept of Law ne negava ogni giuridicità, sino a Schmitt, il quale leggeva la nascita, l'evoluzione e la crisi del diritto internazionale come riflesso del declino dello jus publicum europaeum, il tema è è sempre stato fortemente stimolante per la filosofia del diritto. Anzi, si potrebbe dire che il diritto internazionale condiziona profondamente - il caso di Kelsen è esemplare - l'intera modellistica filosofico-giuridica a partire dai suoi concetti fondamentali: sovranità, ordinamento, istituzione, norma, sanzione. Nell'attuale contesto storico, nel quale la globalizzazione modifica e per certi versi altera la forma stessa del diritto, il diritto internazionale, anche nella sua versione privata (come lex mercatoria) e nonostante l'attacco politico e quasi eversivo ad esso portato in anni recenti (II conflitto nel Golfo), torna ad essere uno snodo centrale: dal punto di vista dei processi di integrazione regionali e della giurisdizione penale internazionale, ma anche dalla prospettiva della crisi congiunta delle istituzioni sovranazionali (Onu) ed europee. Essenzialmente per tale ragione torna utile andare alle fonti di due delle più ardite e influenti concettualizzazioni del diritto internazionale come quella di Hans Kelsen e di Georges Scelle. Sia per ciò che concerne la riflessione internazionalistica di Kelsen che quella di Scelle, l'attenzione della critica filosofica in Italia è stata scarsa o nulla. Con la recente pubblicazione della traduzione italiana del Gentle Civilizer of Nations di Koskenniemi si è avviato anche in Italia un dibattito sui nodi concettuali, molti dei quali ancora irrisolti, che emergono dalla crisi del diritto internazionale nella sua forma classico-moderna, postvestfaliana. La non lontana ripubblicazione sulla Oesterreichische Zeitschrift fuer Oeffentliches Recht und Voelkerrrecht di due studi di Kelsen su Virally e Scelle saranno la base per l'analisi delle due prospettive di analisi, prossime per ispirazione ideologico-politica, decisamente discordanti per ciò che concerne la modellistica giuridica. I testi sono stati ripubblicati in Francia nel 2005 sotto la direzione di Charles Leben e Robert Kolb. Su questa base scientifica la ricerca si articolerà nella delineazione dei due distinti problemi che separano le teorie dei due internazionalisti: concetto di diritto e nozione di competenza. Si vaglierà inoltre la possibilità di tradurre per la prima volta in italiano le Precis de droit des gens di Scelle

StrutturaDipartimento di Scienze Giuridiche (Scuola di Giurisprudenza)
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo1.352,00 euro
Periodo11 Dicembre 2013 - 11 Dicembre 2015
Gruppo di RicercaMANCUSO Francesco (Coordinatore Progetto)
CAVALIERE Anna (Ricercatore)
LUCE Sandro (Ricercatore)
MESSINA SERGIO (Ricercatore)
MICCIARELLI Giuseppe (Ricercatore)
PRETEROSSI Geminello (Ricercatore)
RUSSO EMMA (Ricercatore)
SICA DIANA (Ricercatore)
VALITUTTI DANTE (Ricercatore)