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LE NOMINALIZZAZIONI DEVERBALI: FRASI FISSE E FRASI LIBERE
Nella grammatica generativo-trasformazionale lo studio delle nominalizzazioni è stato affrontato in un primo momento da Chomsky (1957) e da Lees (1960). In queste ricerche le nominalizzazioni sono analizzate in base a regole di tipo trasformazionale. In un secondo momento, Chomsky (1970) riconosce che tale analisi è problematica e adotta l’”ipotesi lessicalista”. Le nominalizzazioni deverbali sarebbero quindi generate per derivazione nel componente lessicale e non nel componente trasformazionale.Harris (1964) analizza le nominalizzazioni in modo completamente diverso, in particolare stabilisce una correlazione trasformazionale tra frasi a verbo ordinario e frasi a verbo supporto da cui le nominalizzazioni deverbali derivano.Così, mentre Chomsky (1957-1970) mette in relazione gli esempi (1)-(3):(1) Maria analizza quel romanzo(2) La sua analisi di quel romanzo (3) L’analisi di quel romanzo (di + da parte di) MariaHarris sostiene invece che la frase (1) è in correlazione con le frasi a verbo supporto "fare", e cioè (4) e (5), rispettivamente in forma attiva e passiva:(4) Maria fa l’analisi di quel romanzo(5) L’analisi di quel romanzo è stata fatta da MariaLe nominalizzazioni in (3) derivano, rispettivamente, dalle frasi (6) e (7) che, a loro volta, contengono una relativa:(6) L’analisi di quel romanzo che ha fatto Maria(7) L’analisi di quel romanzo che è stata fatta (da parte di + da) MariaIn questo progetto di ricerca saranno esaminate le nominalizzazioni, in correlazione sia con le frasi fisse che con le frasi ordinarie, in base alla metodologia harrisiana e grossiana.Le frasi fisse, che sono sempre state considerate delle eccezioni all’interno del lessico, mostrano invece comportamenti sintattici e lessicali del tutto comparabili a quelli delle frasi ordinarie. Così, le seguenti frasi fisse:(8) Maria ha scoperto l’uovo di Colombo ‘scoprire/dire ovvietà'(9) Maria ha alzato le spalle‘mostrare disinteresse”sono in correlazione con le frasi a verbo supporto "fare":(8a) Maria ha fatto la scoperta dell’uovo di Colombo(9a) Maria ha fatto un’alzata di spalleda cui è possibile derivare le nominalizzazioni che seguono:(8b) La scoperta dell’uovo di Colombo (da parte) di Maria(9b) L’alzata di spalle (da parte) di MariaA partire da un database di più di 2000 frasi fisse, analizzate e classificate in base alla metodologia lessico-grammaticale, saranno individuate le idiomatiche che accettano le nominalizzazioni deverbali. Queste saranno sistematicamente confrontate con le nominalizzazioni correlate alle frasi libere.Riferimenti bibliograficiChomsky, Noam (1957). Syntactic Structures. The Hague: Mouton.Chomsky, Noam (1970). Remarks on Nominalization. In: Readings in English Transformational Grammar. Roderick Jacobs and Peter Rosenbaum (eds.),Boston: Ginn.Gross, Maurice (1981). Les bases empiriques de la notion de predicat semantique, Langages, vol. 15, n. 63.Harris, Zellig (1964) Elementary Transformations” in Papers in structural and transformational linguistics, Dordrecht: ReidelLees, Robert B. (1960). The Grammar of English Nominalizations. Bloomington: Indiana University Press.
Struttura | Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione/DISPC | |
Responsabile | VIETRI Simonetta | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 2.100,00 euro | |
Periodo | 11 Dicembre 2013 - 11 Dicembre 2015 | |
Proroga | 11 dicembre 2016 | |
Gruppo di Ricerca | VIETRI Simonetta (Coordinatore Progetto) ELIA Annibale (Ricercatore) |