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VALUTAZIONE DEL RIMODELLAMENTO LINEARE E VOLUMETRICO DEGLI INCREMENTI OSSEI OTTENUTI NELLE PROCEDURE DI RIALZO DEL SENO MASCELLARE A FINI IMPLANTARI

Ipotesi: Il rimodellamento del materiale da innesto utilizzato nel sollevamento del pavimento del seno mascellare per la riabilitazione degli edentulismi dei settori mascellari posteriori dipende: dalle differenze tridimensionali e densitometriche del materiale in uso, dalla percentuali di mescolamento di esso con l' osso autologo, dalle caratteristiche anato-funzionali del sito ricevente e dalle relazioni tra le variabili.Progetto: I soggetti, consecutivamente osservati, affetti da atrofia del mascellare posteriore associata a pneumatizzazione del seno mascellare, trattati con tecniche chirurgiche ricostruttive di sollevamento del pavimento del seno mascellare ed inserimento di: xenoinnesto di origine bovina (BDX), innesti ossei autologhi, miscela di entrambi i materiali, impianti dentari in titanio ad osseointegrazione nelle aree ricostruite ed in quelle di osso nativo, verranno valutati. Gli impianti osteodentari saranno posizionati secondo una procedura ritardata. Le variabili sia cliniche che radiografiche dei pazienti, degli impianti posizionati e dei materiali innestati saranno rispettivamente raccolte e misurate su ricostruzioni di Tomografia Computerizzata (CT scan) o CT Cone Beam. Sarà calcolato il successo e la sopravvivenza degli impianti osteodentari, misurato linearmente il rimodellamento osseo intorno ad essi (apicale e crestale) e valutata tridimensionalmente e densitometricamente la volumetria ossea neoacquisita. Saranno valutati anche i parametri clinici inerenti ai seni mascellari trattati pre e post operativamente sia per quanto attiene allo spessore radiologico della membrana sinusale sia relativamente allo stato del complesso osteomeatale. Le variabili lineari, tridimensionali e densitometriche saranno analizzate e misurate tramite specifici software. In base alla natura dei dati, che è discreta e asimmetrica in una distribuzione, sarà adottato il “signed rank test” di Wilcoxon (statisticamente significativo α=0.05) per valutare le differenze nel rimodellamento lineare e volumetrico tra le diverse modalità ricostruttive. Verrà inoltre ricercata una correlazione tra il rimodellamento, le patologie sinusali pre-esistenti ed eventualmente indotte e tutte le variabili che rappresentano la densità e le caratteristiche lineari e tridimensionali sia dell'innesto che del sito ricevente. Il coefficiente di correlazione di Spearman e il rispettivo valore di probabilità p verrà usato nell'analisi della correlazione tra la percentuale del valore di rimodellamento e tutte le variabili sopra riportate. Tutti i dati relativi alle variabili correlate al rimodellamento a livelli statisticamente significativi saranno utilizzati in procedure di fitting lineare. Una procedura di interpolazione multi-dimensionale verrà realizzata per i dati suddetti, per esaminare se il comportamento di ogni innesto sia strettamente dipendente dalle caratteristiche fisiche dell'innesto e/o del sito ricevente e/o dalla eventuale patologia sinusale. Applicabilità dei risultati attesi ed aspetti originali ed innovativi: I risultati attesi dal presente progetto risulteranno immediatamente applicabili nella programmazione chirurgica della riabilitazione dei gravi edentulismi associati alle atrofie del mascellare posteriore poiché forniranno al chirurgo elementi di previsione del rimodellamento del materiale inserito al di sotto del nuovo pavimento del seno mascellare e del successo/sopravvivenza degli impianti dentari. I dati attualmente presenti in letteratura risultano contraddittori particolarmente sulla stabilità dimensionale del BDX anche in relazione e alle varie miscelazioni con l’osso autologo.Sbordone L et al Clinical Oral Implants Research 22 (5), 485-491; 2011Schwartz-Arad D et al Clinical Implant Dentistry and Related Research 2011 doi: 10.1111/j.1708-8208.2011.00394.xSbordone C et al Journal of Cranio-Maxillofacial Surgery 40 (5), 421-426; 2012