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LA COMPETENZA AMMINISTRATIVA NEL PROCEDIMENTO E NEL PROCESSO

Il progetto di ricerca si propone innanzitutto di esaminare e ricostruire il concetto di competenza amministrativa, istituto classico del diritto amministrativo da sottoporre a rinnovata analisi. Nell'attuale contesto, infatti, si rinvengono diversificati fenomeni (svolgimento e definizione per via procedurale dell'azione e delle decisioni amministrative, coordinamento infrastrutturale tra pubbliche amministrazioni, conversione delle competenze in interessi, configurazioni di illegittimità non caducanti) che - pur nella loro (apparente o reale) autonomia - inducono a riflettere sulla competenza amministrativa, al fine di verificare se questa, nell'ambito di una dimensione tendenzialmente oggettiva della funzione amministrativa e in epoca connotata da significativi e articolati processi di privatizzazione, possa rivendicare nuovi spazi di riserva e di indisponibilità, attraverso la riproposizione in chiave moderna della carica garantistica riconosciuta all'istituto in esame. La ricerca, per quanto riferita a un istituto autorevolmente trattato in dottrina, presenta aspetti di originalità, proponendosi di verificare - in una società liquida e nell'epoca della complessità (solidale e sussidiaria) - la possibilità di recuperare la centralità della (riserva di) competenza del decisore pubblico quale elemento connaturato alla dimensione di servizio (alla persona: artt. 2, 3 e 97 Cost.) istituzionalmente propria della funzione amministrativa.Il progetto di ricerca si propone inoltre di verificare l'incidenza sull'istituto oggetto di esame delle innovazioni introdotte sul fronte processuale dal codice del processo amministrativo (d. lgs. 104/2010) che, da un lato, ha ampliato i poteri cognitori di TAR e Consiglio di Stato, dall'altro, pur nella dichiarata impossibilità per il giudice di sindacare poteri amministrativi non ancora esercitati (art. 34 comma 2 c.p.a.), ha comunque eliminato "l'obbligo" del giudice medesimo di rimettere l'affare all'amministrazione competente per l'ipotesi di annullamento del provvedimento per vizio di incompetenza. Da qui la necessità di verificare, anche alla stregua di recenti indirizzi rinvenibili in taluni arresti delle Sezioni Unite in ordine alla "riserva di discrezionalità"(Cass. S.U. nn. 2312 e 2313 del 2012), quale sia la sorte del vizio di incompetenza, quali siano i poteri del giudice rispetto a esso e quale incidenza possano avere gli assetti processuali sulla ricostruzione della competenza amministrativa.

StrutturaDipartimento di Scienze Economiche e Statistiche/DISES
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo750,00 euro
Periodo11 Dicembre 2013 - 11 Dicembre 2015
Proroga11 dicembre 2016
Gruppo di RicercaSORRENTINO Giancarlo (Coordinatore Progetto)
ALTAMURA FABIO (Ricercatore)
DESIO ANDREA (Ricercatore)
FESTA ANTONELLA (Ricercatore)