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COME LA MENTE ELABORA LE PAROLE: LE CATEGORIE GRAMMATICALI DI NOMI E VERBI ITALIANI NEL LESSICO MENTALE
Come accennato sinteticamente nella sezione relativa alla base di partenza scientifica, l’ipotesi che l’informazione di classe grammaticale sia rappresentata a livello astratto nel lessico mentale e attivata durante il riconoscimento e la produzione di parole ha dato origine a interpretazioni teoriche discordanti.Studi più recenti, infatti, sostengono che gli effetti osservati sperimentalmente e ascrivibili alla classe grammaticale possono essere neutralizzati eliminando confounds semantici tra le due classi di parole (Vigliocco et al., 2008; Tyler et al., 2004). L’obiettivo di questa fase della ricerca è di testare tale ipotesi sia nei processi di produzione che di riconoscimento di forme flesse di nomi e verbi.In tal senso, un paradigma molto utile nel rivelare l'effetto di variabili rilevanti nell’organizzazione lessicale è rappresentato dal priming.In questa fase della ricerca, valuteremo se la congruenza di classe grammaticale tra prime e target (coppie verbo-verbo vs. coppie nome-verbo) influenzi effetti di priming abitualmente riscontrati nel riconoscimento visivo di parole. In un primo blocco di esperimenti di decisione lessicale visiva confronteremo coppie nome-verbo (VENDEMMIE-VENDO) e coppie verbo-verbo (VENDICATO-VENDO), bilanciate per sovrapposizione ortografica tra prime e target e per le principali variabili psicolinguistiche. Un secondo blocco di esperimenti, avrà lo scopo di verificare se la congruenza di classe grammaticale tra prime e target sia in grado di elicitare effetti di priming quando sono mantenute costanti le proprietà semantiche dei referenti di prime e target. Saranno confrontate coppie nome-verbo (URNA-VOTA) e verbo-verbo (INDICAVA-SEGNALA) semanticamente collegate e sarà inserita una condizione in cui prime e target, pur non congruenti per classe grammaticale, avranno entrambi delle azioni come referente (DELITTI-UCCIDE).In entrambi i blocchi di esperimenti sarà manipolato l’intervallo temporale tra la presentazione del prime e la presentazione del target (SOA di 250 e 500 ms) con lo scopo di individuare il corso temporale di attivazione dell’informazione di classe grammaticale. La previsione è che se la classe grammaticale è un criterio di organizzazione delle rappresentazioni lessicali, allora essa è in grado di modulare gli effetti di inibizione ortografica e di facilitazione semantica abitualmente descritti in letteratura con compiti e materiali simili a quelli impiegati nei nostri esperimenti.Un terzo blocco di esperimenti, infine, sarà realizzato per verificare la possibilità che l’informazione di classe grammaticale sia attivata nella fase di codifica morfo-fonologica della produzione di parole. Questa ipotesi sarà testata manipolando la congruenza di classe grammaticale tra figure-target e parole-distrattore nel compito di denominazione di figure con il paradigma di interferenza figura-parola. Anche in questi esperimenti è prevista la possibilità di usare nomi e verbi che abbiano delle azioni come referente (FURTO-RUBARE).L’impianto metodologico della ricerca è basato sulla costruzione di liste controllate di parole appartenenti a classi grammaticali diverse ed è incentrato sul confronto diretto e sistematico tra le due classi di parole. Questa caratteristica rappresenta un elemento interessante di innovatività per quanto concerne eventuali ricadute applicative della ricerca: sia i materiali sperimentali prodotti (liste di nomi e verbi bilanciate per le principali variabili psicolinguistiche rilevanti nell’accesso lessicale) che la base di dati raccolti potranno, infatti, essere fattivamente utilizzate per finalità cliniche, didattiche e di ricerca, ad es., nella diagnosi e riabilitazione di disturbi linguistici, nonché nello sviluppo di opportunità educative adatte a favorire il multilinguismo.
Struttura | Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione/DISPC | |
Responsabile | DE MARTINO Maria | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 1.750,00 euro | |
Periodo | 7 Novembre 2014 - 6 Novembre 2016 | |
Proroga | 6 novembre 2017 | |
Gruppo di Ricerca | DE MARTINO Maria (Coordinatore Progetto) COLLINA SIMONA (Ricercatore) LAUDANNA Alessandro (Ricercatore) |