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MERCATO E DIRITTI FONDAMENTALI DELLA PERSONA
Persona e mercato, diritti fondamentali e regole di mercato, rispetto del valore della persona umana ed attuazione delle logiche utilitaristiche del mercato, sembrano essere tutti binomi composti da termini ineluttabilmente ed inesorabilmente in contrasto tra loro, ovvero, anche se non proprio in contrasto, almeno tendenti ad andare in direzioni diverse al fine di veder realizzata al meglio la loro reciproca, ed in apparenza, inconciliabile attuazione. Il lavoro di ricerca mira ad approfondirne le interrelazioni in un’ottica costituzionale e comunitaria. Occorrerà quindi in primo luogo far luce sui termini del binomio oggetto di indagine per poi affrontare le possibili relazioni ed influenze su di un piano in preminenza giuridico. “Mercato”: si tratta di un termine polisenso, già di per sé variamente individuato dalla dottrina (mercato come luogo; mercato come ideologia; mercato come paradigma di azione sociale; mercato come istituzione; mercato come processo giuridicamente regolato; mercato come luogo economico; mercato come il contrapporsi di domande potenziali di un dato bene all’offerta potenziale dello stesso bene; e così via). Si pongono prospettive multiformi ed antagoniste: mercato come garanzia o negazione della libertà, luogo dei meriti personali od occasione di fortuna e di rischio, fattore di soggettività o di omologazione, rete di cooperazione o arena conflittuale. Si tratta di nozioni non soltanto di forte valenza giuridica, ma anche ideologicamente emblematiche. E peraltro lo stesso sviluppo storico del mercato, nella gran varietà delle sue forme, ha messo in luce il progressivo bisogno di direzione etica e giuridica della vita economica. Ed anche in tale prospettiva occorre farsi strada tra le diverse accezioni del mercato: esso è inteso ora come istituzione produttrice di proprie regole finalizzate alla determinazione dei prezzi e dei comportamenti, ora, in senso ideologico, come area di libertà idonea a strutturare conseguentemente le azioni degli individui; e, in quanto autoregolato, finisce con il contenere al suo interno le stesse relazioni sociali contribuendo a trasformarle, ad influenzarle in modo consistente. Il mercato tende ad essere una realtà pervasiva dell’intera società e di tutte le società, le quali in tanto si possono definire libere in quanto garantiscono la più ampia autonomia degli individui partecipanti allo scambio nella loro lotta di prezzo o di concorrenza. Tuttavia la storia conferma che l’istituzionalizzazione del mercato non può prescindere dall’assunzione di un garante esterno, sia esso la morale o il diritto. La società non è riducibile al mercato e alle sue regole; il diritto, al quale spetta la regolamentazione della società, indica limiti e correttivi, dettati non soltanto dal perseguimento della ricchezza e dalla sua distribuzione, ma da valori ed interessi di natura diversa. Il mercato ha bisogno di norme che lo legittimino e lo regolino; tra mercato e diritto vi è una inscindibilità logica e storica. Il mercato è per definizione un’istituzione economica e giuridica, rappresentata dal proprio statuto normativo. Tanti mercati tanti statuti distinti per territori, per soggetti, per oggetti, tutti riconducibili ad alcuni principi generali che regolano il mercato in quanto tale, ma dotati ognuno di normative specifiche in funzione delle proprie peculiarità. Ma la pervasività del mercato richiede non soltanto attenzione alle sue regole e prerogative. L’impatto è grande con le situazioni più disparate strettamente connaturate alla persona umana. Dalla dignità alla giustizia, dalla riservatezza alla salute, dal diritto al lavoro alla logica redistributiva alla solidarietà sociale. L’indagine si espande e trova insospettabili collegamenti con la tutela, la garanzia e l’attuazione del valore persona e dei suoi più fondamentali diritti che anche il mercato, scevro da una logica esclusivamente economica ed utilitaristica, deve non solo non ledere, ma primariamente promuovere ed attuare.
Struttura | Dipartimento di Scienze Giuridiche (Scuola di Giurisprudenza) | |
Responsabile | LONARDO Loris | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 1.966,60 euro | |
Periodo | 7 Novembre 2014 - 6 Novembre 2016 | |
Gruppo di Ricerca | LONARDO Loris (Coordinatore Progetto) PASCA Alessandro (Ricercatore) PISACANE Paola (Ricercatore) |