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POTENZIALITÀ E LIMITI DELL'ETNOGRAFIA DIGITALE. UNO STUDIO SULLA RAPPRESENTAZIONE ONLINE DEI DISTURBI ALIMENTARI.
Dal punto di vista metodologico, l’esigenza di analizzare in profondità il fenomeno delle rappresentazioni sul web dei DCA suggerisce il ricorso ad approcci di ricerca sociale qualitativa online. All'interno di questo dominio disciplinare, particolarmente adatto appare l’approccio Netnografico sviluppato da Kozinets (2010). La Netnografia, anche nota come Etnografia digitale, è un metodo di ricerca teso alla raccolta ed analisi delle informazioni prodotte dalle interazioni comunicative degli utenti in Internet. Si tratta di un approccio di ricerca qualitativo, di matrice etnografica, che attraverso l’utilizzo di tecniche di rilevazione ed analisi non intrusive, consente al ricercatore di indagare in profondità un fenomeno, immergendosi direttamente negli spazi virtuali in cui esso si realizza (Hine, 2005; Kozinets, 2010; Addeo, Esposito, 2013; Arvidsson, 2013). L’oggetto privilegiato dell’approccio Netnografico è, infatti, costituito dalle web tribes, ovvero comunità di persone che si aggregano in modo libero e spontaneo in quanto accomunate dall’interesse per temi/prodotti specifici. L’approccio si sviluppa mediante una serie di fasi successive: dopo uno step preliminare, dedicato all’esplorazione di tutti gli spazi virtuali potenzialmente connessi al tema oggetto di indagine, il ricercatore delimita l’oggetto di indagine selezionando un numero ristretto di spazi sui quali focalizzare successivamente l’attenzione. La selezione avviene sulla base di una serie di criteri indicati in letteratura, ovvero rilevanza ai fini dell’obiettivo cognitivo; grado di interattività della comunità, numerosità dei partecipanti; ricchezza informativa e frequenza di pubblicazione di nuovi contenuti (Kozinets 2010). Alla fase di delimitazione e selezione dell’oggetto di indagine segue il momento dell’osservazione focalizzata e prolungata della/e comunità e delle dinamiche di funzionamento. La fase di osservazione è condotta parallelamente alla raccolta delle informazioni e alla costruzione della base empirica, sulla quale viene successivamente effettuata un’analisi qualitativa. In particolare, attraverso l’analisi dei flussi comunicativi emersi e prodotti dalle interazioni degli utenti in rete, il ricercatore ricostruisce le dinamiche comunicative della comunità, le pratiche e i linguaggi condivisi, i processi di costruzione identitaria messi in atto Sulla base delle indicazioni metodologiche e teoriche offerte dalla letteratura, il progetto sarà, quindi, articolato nelle seguenti fasi:1) Delimitazione e selezione dell’oggetto di analisi. Il primo step sarà dedicato all’individuazione e scelta dell’oggetto di analisi. In particolare, dopo una fase di esplorazione degli spazi virtuali potenzialmente connessi al tema del disturbo alimentare, saranno presi in considerazione gli oggetti (Forum, Blog, Communities) considerati rilevanti ai fini dell’obiettivo cognitivo (Kozinets, 2010). 2) Osservazione e raccolta delle informazioni. Dopo aver individuato l’oggetto di analisi, la fase successiva della ricerca sarà dedicata all’osservazione non partecipante degli spazi selezionati, alla raccolta delle informazioni e alla costruzione della base empirica. 3) Analisi delle informazioni. La terza fase sarà dedicata all’analisi delle informazioni raccolte, che sarà svolta con l’ausilio di software di analisi qualitativa. 4) Redazione del report di ricerca. L’ultima fase sarà dedicata alla redazione del rapporto finale di ricerca, agli incontri con la comunità scientifica e alla pubblicazione dei risultati.Sul piano dei risultati, il progetto si propone di individuare e analizzare le nuove forme di rappresentazione dei DCA, con particolare riferimento al ruolo di Internet, dei Social Media e delle tecnologie 2.0. In particolare, ci si soffermerà sull'analisi dei processi di costruzione identitaria, sulle pratiche e sulle rappresentazioni condivise dai soggetti affetti da DCA che partecipano a comunità virtuali, blog e social media.
Struttura | Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione/DISPC | |
Responsabile | ADDEO Felice | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 1.750,00 euro | |
Periodo | 7 Novembre 2014 - 6 Novembre 2016 | |
Proroga | 6 novembre 2017 | |
Gruppo di Ricerca | ADDEO Felice (Coordinatore Progetto) CRUDELE CHIARA (Ricercatore) DI BUONO MARIA PIA (Ricercatore) DIANA Paolo (Ricercatore) ESPOSITO MARIA (Ricercatore) |