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NUOVA CONDIZIONE DI PERPENDICOLARITÀ IN ASSONOMETRIA CAVALIERA ISOMETRICA

Il progetto si articolerà in fasi strettamente correlate. Nella prima fase si procederà all’acquisizione del materiale bibliografico relativo ai più significativi studi sulla perpendicolarità in assonometria. Nella fase successiva si procederà all’accurata analisi del materiale acquisito.Nella terza fase, in primo luogo verrà definita la formulazione più rigorosa e conveniente per la condizione di perpendicolarità tra retta e piano in assonometria cavaliera militare isometrica, a partire dalla quale è stata avviata la ricerca, e messa a punto la dimostrazione più efficace. Verrà poi applicata la condizione formulata ai casi concreti più ricorrenti e a quelli particolari, ricercando le soluzioni più rapide e sintetiche. Infine si verificherà se la condizione di perpendicolarità formulata ha importanza di carattere quasi esclusivamente culturale, alla quale non corrisponde forse altrettanta importanza dal punto di vista operativo o se invece il risultato al quale si è pervenuti possa essere utilizzato per procedure di rappresentazione grafica con sistemi informatizzati.Nella quarta e ultima fase, infine, verrà esaminata la possibilità di estendere la condizione di perpendicolarità messa a punto a qualsiasi tipo di assonometria cavaliera isometrica, ossia con quadro coincidente con uno dei piani del riferimento e direzione assonometrica obliqua, inclinata di 45° sul quadro.Come si evince da tale sintetica descrizione, nel complesso l’intero progetto di ricerca si configura con caratteristiche di assoluta originalità, di innovazione e di grande attualità. In specie, attesa la tradizionale difficoltà di esprimere direttamente la perpendicolarità in assonometria, si tratta comunque di un risultato molto importante, non solo perché consente procedimenti grafici tradizionali semplici e rapidi, ma soprattutto perché colma un vero e proprio baratro del modello assonometrico offerto nei corsi per allievi architetti e ingegneri e che, per tale motivo, risultava quasi incompiuto come modello completamente autonomo.