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LA NUOVA DISCIPLINA DEI CONTRATTI A DISTANZA E DEI CONTRATTI FUORI DEI LOCALI COMMERCIALI ALLA LUCE DEL DECRETO LEGISLATIVO 21 FEBBRAIO 2014, N. 21.
L'analisi della legislazione nazionale di derivazione europea in materia di contratti a distanza e di contratti conclusi fuori dei locali commerciali è destinata alla verifica della sua attitudine a tutelare concretamente il consumatore nell'ambito dei contratti internazionali per la fruizione di beni o servizi.L'indagine prenderà necessariamente le mosse dall'iter legislativo che ha portato l'allora Consiglio delle comunità europee ad adottare il 20 dicembre 1985, la direttiva 85/577/CEE per la tutela dei consumatori in caso di contratti negoziati fuori dei locali commerciali. Particolare attenzione sarà dedicata al provvedimento italiano di atuazione della suddetta direttiva, il decreto legislativo n. 50/1992, che ha rappresentato il primo intervento in materia di tutela consumeristica che ha introdotto importanti e innovative definizioni e isituti estranei alla nostra tradizione giuridica, investendo così l'interprete del delicato compito di inquadramento giuridico dei neonati sistemi di tutela e delle nuove qualifiche contrattuali. Imprescindibile sarà, in secondo luogo, l'analisi della direttiva 97/7/Ce del 20 maggio 1997 riguardante la protezione dei consumatori in materia di contratti a distanza, attuata in Italia con il decreto legislativo 22 maggio 1999, n. 185.Per poi giungere alla dettagliata analisi della direttiva 2011/83/UE sui diritti dei consumatori, recante modifica delle direttive 93/13/CEE e 1999/44/CE e che abroga le direttive 85/577/CEE e 97/7/CE, attuata con il decreto legislativo del 21 febbraio 2014, n. 21.Particolare attenzione verrà dedicata al contratto telematico e al commercio elettronico che rappresentano gli strumenti in grado di intensificare la contrattazione internazionale e sui quali il Consiglio europeo ha concentrato interesse e attenzione, perfettamente consapevole del fatto che le nuove tecnologie consentono un incremento degli scambi transfrontalieri idonei ad alimentare il mercato unico, uno dei principali obiettivi ambiti dall’Unione Europea. Pertanto sarà compito del gruppo di ricerca verificare se l’impianto legislativo programmato e attuato corrisponda alle esigenze economiche, sociali, tecnologiche della società contemporanea e quindi sia in grado di tutelare effettivamente il consumatore nell’ambito della contrattazione a distanza, al fine di favorire l’incremento degli scambi internazionali, necessari per l’instaurazione del mercato unico.Tale aspetto, decisamente attuale, evidenzia l'elemento di originalità della ricerca destinata a indagare la regolamentazione giuridica di un fenomeno in costante crescita.È concetto diffuso nell'umano scibile che la realtà sarebbe in costante mutamento. Questa affermazione può essere solo parzialmente condivisa. Ed invero, il mondo cresce e muta, ma lo fa tutt'altro che in modo costante. Quando si parla di progresso, si tende piuttosto ad immaginare una realtà che raggiunge gradazioni sempre più forti e intense. In dottrina vi è chi parla di un progresso esponenziale, usando un'espressione forse più adeguata a descrivere ciò che corrisponde al moderno vissuto quotidiano. È, infatti, proprio la «incostanza» a dettare il ritmo della crescita, rendendola foriera di incertezza, perché non consente di programmare il futuro in base a prevedibili sviluppi e conseguenze.Al contrario, il diritto progredisce costantemente, con regolarità, mantenendo il proprio «ritmo» anche di fronte a stravolgimenti radicali. Storicamente, infatti, il diritto rincorre la prassi: prima un fenomeno nasce e diviene problematico, poi lo si regola. Di norma accade così, salvo che lo stesso diritto introduca istituti radicalmente nuovi che si prestino strumentalmente a influenzare la realtà per rispondere a esigenze emerse in fasi storiche pregresse. Ma non è questo il caso del commercio elettronico...
Struttura | Dipartimento di Scienze Giuridiche (Scuola di Giurisprudenza) | |
Responsabile | DALIA Cristina | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 1.438,60 euro | |
Periodo | 7 Novembre 2014 - 6 Novembre 2016 | |
Gruppo di Ricerca | DALIA Cristina (Coordinatore Progetto) MUSIO Antonio (Ricercatore) NINO Michele (Ricercatore) RICCIO Giovanni Maria (Ricercatore) |