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IL CINEMA E LA GRANDE GUERRA
Il progetto di ricerca prevede il reperimento della opere cinematografiche e del materiale archivistico ad essi correlato, la sua analisi dal punto di vista della critica cinematografica, ma soprattutto come documento storico di un'epoca. La consultazione della bibliografia sull'argomento e della stampa d'epoca.L'originalità della ricerca consiste in due fattori principali. Il primo è la circostanza che la gran parte del materiale filmato utile allo scopo, è stato rinvenuto e restaurato solo in tempi recenti. Si tratta, come è noto, dei filmati girati all'epoca della prima guerra mondiale dagli operatori che si recavano al fronte con il permesso della autorità militari. Una parte del materiale filmato, fu utilizzata per la produzione dei documentari che dovevano accompagnare le fasi del conflitto e, alla fine, celebrare la vittoria del nostro paese. I filmati circolarono in quegli anni e poi sono andati dispersi o seppelliti in qualche archivio. Questo materiale è ora in gran parte disponibile e ci permette di analizzare e ricostruire soprattutto i criteri dei vertici militari e politici di rappresentare l'evento-guerra. Molti altri filmati, però, non furono utilizzati all'epoca, sia perché ritenuti inopportuni o poco adatti allo scopo, sia perché addirittura censurati. Questo materiale "di scarto" (fortunosamente giunto fino a noi), accessibile per la prima volta dopo molti anni, ci permette di vedere la guerra più da vicino e nella sua accezione meno conosciuta, aspetti secondari o ritenuti di poco conto, la vita quotidiana delle trincee, secondo il punto di vista dei diversi operatori. Non c'è dubbio questo tipo di fonti, sia quelle "istituzionali" dei documentari approvati dallo Stato Maggiore, sia quelle più spontanee e "realistiche" dei singoli operatori di guerra, permettano l'accesso e l'utilizzo di una documentazione quanto mai diretta e di prima mano sull'evento che si deve ricostruire. Il secondo fattore che determina l'originalità di questo tipo di ricerca, risiede in una questione di carattere squisitamente metodologico che ha portato in questi ultimi anni gli studiosi, come il sottoscritto, a servirsi del materiale filmato delle varie epoche, non solo e non tanto dal punto di vista della critica cinematografica o per valutazioni di carattere estetico e stilistico, ma soprattutto come un documento storico che si affianca, (e in qualche modo le completa), alle altre fonti di pertinenza di una normale ricerca di carattere storico. E' noto che solo da pochi anni, gli storici dell'età contemporanea (e non solo), come avviene all'Università di Salerno, hanno preso a rapportarsi con il cinema (o con le "immagini in movimento" nel loro complesso) per ricerche che sono al confine tra quelle di storia del cinema e di storia contemporanea. Il conclusione, è proprio la oggettiva originalità delle fonti impiegate e la novità del metodo di ricerca, che si vuole adoperare, a determinare gli aspetti originali e innovativi che sono richiesti in questa sede.
Struttura | Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale/DISPAC | |
Responsabile | IACCIO Pasquale | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 1.620,00 euro | |
Periodo | 7 Novembre 2014 - 6 Novembre 2016 | |
Gruppo di Ricerca | IACCIO Pasquale (Coordinatore Progetto) |