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NARRARE LA STORIA / MODI DEL NARRARE

Si propone un progetto di ricerca meta e interdisciplinare che faccia dialogare, tra loro, storici, filologi, linguisti, antropologi, studiosi di letteratura e di storia dell’arte. Il punto di partenza è costituito dal confronto di ottiche, metodologie e linguaggi differenti ed è pertanto di tipo squisitamente teorico. Si utilizzeranno e confronteranno fonti e scritture, di qualsiasi natura, per analizzare come, nel lungo periodo, la scrittura della storia si sia andata modificando, ora marcando ora sfumando i propri contorni e i rapporti con scritture contigue (scritture plastiche, pittoriche, musicali; teatro, cinema, televisione; discorsi politici, testi giornalistici, proclami, leggi, atti giudiziari, oratoria, cronache; canzoni, poesia epica; memorie, autobiografie, biografie, racconti di viaggio, epistolari; romanzi storici, biografici e autobiografici, romanzi-inchiesta, romanzi-verità, ecc.). Si cercherà di individuare momenti / testi / eventi che hanno segnato la storia di questa evoluzione, dall'antica Grecia ai giorni nostri, nei diversi ambiti cronologici e geografico/culturali, analizzandoli sia dal punto di vista linguistico/stilistico che narratologico ed ermeneutico/ideologico. In questo quadro generale si inseriranno alcuni case studies, scelti con criterio cronologico e territoriale, spaziando in culture e letterature europee ed extraeuropee, confrontando il rapporto tra il fatto e la sua scrittura / rappresentazione, alla luce delle più recenti acquisizioni e proposte sulla ‘natura’ della storia, sul rapporto vero / verosimile, referenzialità / finzionalità, scienza / arte, modernità / postmodernità / postcolonialismo. La ricerca dipartimentale si propone quindi di mettere proficuamente a confronto competenze, contributi ed esperienze che in questo campo sono già presenti all’interno del DIPSUM ma incardinate nei singoli settori scientifico-disciplinari. Si ricordano, tra gli altri, gli studi di S. Martelli sulla letteratura dell’emigrazione, di R. M. Grillo sul romanzo storico e sulla letteratura testimoniale nelle letterature ispano-americane, di P. Cavallo sulla rappresentazione degli italiani nel cinema, di G. Panico sulla storia e la sua rappresentazione nei romanzi di Joseph Roth e sul racconto della Camorra prima e dopo Saviano, di M.R. Pelizzari sulla costruzione dell’eroe negativo nell’800 meridionale e sui racconti della violenza domestica, di A. Lezza sul Risorgimento nel teatro unitario, di L. Perrone Capano sulla letteratura tedesca dell’esilio, di G. Basile sul linguaggio politico, di I. Theiner sulle fonti primarie e secundarie relative a storie di migrazioni, di P. Volpe su personaggi del teatro di Eschilo e di Euripide, di P. Esposito su Lucano e l'epica flavia, di E. Ariemma sui Punica di Silio Italico, di C. Pinto sull'epistolario di Pisacane, di M.Polito sui racconti di fondazione, ecc.