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I RAPPORTI BANCARI ON LINE TRA TUTELA DEL CLIENTE E STABILITA' DEI RAPPORTI.

L'unità di ricerca partirà dall'analisi dei modelli di regolamentazione della financial industry, trattandosi di valutare che cosa è carattere distintivo della tecnica comunicativa telematica, per adeguare ad essa le normative già consolidate a tutela dell'integrità e stabilità dei mercati, così come a protezione dei risparmiatori e degli investitori. Un primo intervento è stato operato con la disciplina emanata sui sistemi di controllo interni che fissa criteri anche per la gestione degli "altri rischi": operativi, legali, di reputazione. Il collocamento di prodotti per via telematica impone infatti una più ampia riflessione sulla regolamentazione dei canali distributivi. L'utilizzo della tecnologia Internet richiede l'aggiornamento delle metodologie di analisi e intervento utilizzate nell'attività di vigilanza. In particolare, l'utilizzo della rete, ove non accompagnato da standard di sicurezza e riservatezza delle transazioni e da una adeguata capacità di gestione delle informazioni, può accrescere il c.d.rischio reputazione delle banche, con possibili ripercussioni sulla "fiducia" dei clienti. Proprio in ragione di ciò, si è affermato dunque il principio cardine in base al quale le decisioni riguardanti l'affidabilità, la completezza e l'efficacia funzionale, dei sistemi informatici delle banche, devono essere demandate alla approvazione del consiglio di amministrazione allo scopo di assicurare una gestione bancaria sana e prudente. Si è evidenziato, in tal senso, che un sistema informativo mal strutturato, o insufficientemente controllato, può inficiare la qualità delle informazioni sulle quali il management bancario fonda le proprie decisioni. D'altra parte si è fatto, altresì, notare come la perdita di dati dovuta alla carenza dei sistemi disicurezza, o all'assenza di strumenti alternativi preposti ad ovviare alla prolungata interruzione del sistema informatico, possa provocare gravi danni, sia alle banche che alla loro cliente. L'adozione di apposite misure di sicurezza deve dipendere in larga misura dalle dimensioni dell'Istituto di credito interessato, dalla complessità della sua operatività, nonché dall'architettura del sistema informatico utilizzata. In tale quadro, l'unità di ricerca esaminerà le iniziative che devono essere assunte al fine di prevenire il rischio che l'utilizzo dei canali informatici e telematici possa agevolare fenomeni di riciclaggio, episodi di infedeltà dei dipendenti o degli altri collaboratori, possibili frodi.

StrutturaDipartimento di Scienze Economiche e Statistiche/DISES
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo951,00 euro
Periodo7 Novembre 2014 - 6 Novembre 2016
Proroga6 novembre 2017
Gruppo di RicercaROCCO DI TORREPADULA Nicola (Coordinatore Progetto)
ATTANASIO Francesca (Ricercatore)
COSCONATI EGIDIO (Ricercatore)
D'AMATO Paolo (Ricercatore)
D'AMBROSIO Marcello (Ricercatore)
DI AMATO Alessio (Ricercatore)
INDRACCOLO Emanuele (Ricercatore)
MARRANI Daniela (Ricercatore)
SGAMBATI ROSSELLA (Ricercatore)
VALENTINO Daniela (Ricercatore)