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UN RISCHIO CALCOLATO: MUSSOLINI, I TEDESCHI E IL 25 LUGLIO 1943
La ricerca sin qui condotta ha mirato preliminarmente a ricostruire il retroterra politico interno illuminando i fattori di scollamento del regime fascista. Successivamente, utilizzando i fondi della "Segreteria Particolare del duce" presso l'Archivio Centrale dello Stato e varia bibliografia secondaria, si è iniziato ad analizzare il comportamento politico di Mussolini secondo un'inedita prospettiva globale inquadrandolo nel contesto dei rapporti interni alle Potenze dell'Asse. A tale scopo, inoltre, la ricerca è stata poi estesa a diversi fondi presso i National Archives di Londra (soprattutto il fondo HW contenente le intercettazioni alleate dei diplomatici giapponesi in Europa) dai quali è emersa sempre più chiara -e con maggiori particolari rispetto alle interpretazioni bibliografiche consolidate- la scelta di Mussolini di utilizzare il Giappone onde convincere Hitler ad addivenire a una pace separata con l'Urss.Significativamente, lo speciale rapporto tra Roma e Tokyo è apparso sempre più stretto al crescere delle polemiche che il "duce" stesso favoriva nei confronti dell'alto comando germanico e della Cancelleria berlinese. A quanto risulta dai documenti già visionati, la manovra di avvicinamento a Tokyo sarebbe divenuta una costante della politica mussoliniana proprio in vista di una mediazione sul fronte orientale.In tale contesto, il "gioco" dell'uomo di Palazzo Venezia nei suoi rapporti verso il proprio scomodo alleato sta emergendo, alla luce della ricerca, nelle sue linee fondamentali e nel suo scopo di far capire ai tedeschi quanto l'indebolimento progressivo dell'Italia si stesse traducendo in un'irreparabile erosione della posizione politica di Mussolini stesso.Una rilettura della natura dei rapporti tra quest'ultimo e il Re e degli atti preliminari compiuti da parte del "duce" nei giorni precedenti la convocazione del supremo organo fascista potrà, pertanto, aggiungere ulteriori elementi di conferma alla tesi di fondo della presente ricerca che interpreta la sfiducia del Gran Consiglio quale risultato imprevisto di un "rischio calcolato" da parte di Mussolini per convincere finalmente Hitler dell'urgenza di procedere a un radicale e definitivo mutamento di strategia.Al tempo stesso, in questo senso restano da visionare i fondi conservati presso il Politische Archiv del Ministero degli Esteri di Berlino e quelli presso l'Archivio Stato di Berlino. Una ricerca parallela sui cataloghi del National Archives and Records Administration di Washington ha rivelato, inoltre, la presenza di diversi e interessanti fondi congruenti con l'oggetto della ricerca i quali dovranno essere reperiti o visionati compatibilmente con i fondi a disposizione.
Struttura | Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione/DISUFF | |
Responsabile | GIN Emilio | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 1.634,00 euro | |
Periodo | 7 Novembre 2014 - 7 Novembre 2017 | |
Proroga | 7 novembre 2017 | |
Gruppo di Ricerca | GIN Emilio (Coordinatore Progetto) |