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IL FRANCESE A NAPOLI IN EPOCA ANGIOINA

La ricerca è una continuazione di quella proposta l’anno scorso. Parte inoltre dallo studio di qualche anno fa della proponente, ma anche dai lavori svolti nell’ultimo anno. Intende riesaminare la questione dell’impiego del francese a Napoli durante il periodo angioino, analizzando la lingua di manoscritti copiati a Napoli, in particolare di compilazioni storiche quali il “Fets des Romains” in BnF fr 295 e l’“Histoire ancienne jusqu’à César” (BL Royal 20 D I), oppure di scritti in francese composti da abitanti del Regno come il volgarizzamento delle “Epistole a Lucilio” di Seneca (1309 circa), l’ “Institution” o “Statuts de l’Ordre du Saint Esprit” (1352), composto da o per Luigi di Taranto, marito di Giovanna I, e la compilazione storica trasmessa dal codice parigino BnF fr 688 (post 1343 probabilmente). A questi si affiancherà l’analisi della lingua dei documenti in francese provenienti dagli archivi angioini e salvati dalla distruzione dell’ultima guerra. Si cercherà così di elaborare un quadro delle caratteristiche del francese impiegato a Napoli, per poi confrontarlo con altri testi provenienti soprattutto dall’Oriente francese Questo permetterà di valutare fino a che punto si possa parlare di francese ‘coloniale’ per il regno di Napoli, paragonando i tratti linguistici con quelli isolati per altri testi provenienti da Oriente. Le ricerche svolte finora rivelano maggiori affinità della lingua dei documenti della cancelleria angioina con il francese usato sulle sponde del Mediterraneo, rispetto a quella dei testi con pretese letterarie, più marcati dal dialetto piccardo.Durante quest’ultimo anno la proponente ha partecipato, oltre che al convegno MFLCOF di Cambridge, anche a quelli organizzati a Londra, nel giugno 2013 “The Italian Angevins and Beyond”, presentando una relazione dal titolo “Writing History in Angevin Naples”, in corso di stampa, e a Binghamton (NY) nell’aprile 2013 “Boccaccio at 700”, con una relazione su “Boccaccio’s Neapolitan Letter and Multilingualism in Angevin Naples”, in corso di stampa nella rivista “Medievalia”. Ha presentato un intervento al Circolo Filologico-Linguistico di Padova a maggio 2014 su “Letteratura franco-italiana nella Napoli angioina?”, in corso di stampa sulla rivista online “Francigena” e ha pubblicato un saggio su “La cultura a Napoli al tempo di Boccaccio” nell’ultimo fascicolo di “Critica del testo”.La ricerca proseguirà nel prossimo anno con un’analisi più approfondita dei documenti ricostruiti degli Archivi Angioini e eventualmente con il confronto con la lingua di una ventina di altri manoscritti un tempo attribuiti a Napoli e in seguito spostati all’area Genova-Pisa, un’area pur sempre sotto l’influenza angioina all’epoca.

StrutturaDipartimento di Studi Umanistici/DIPSUM
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo1.700,00 euro
Periodo7 Novembre 2014 - 6 Novembre 2016
Gruppo di RicercaLEE Charmaine Anne (Coordinatore Progetto)
GALANO Sabrina (Ricercatore)