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STATO E SOVRANITA' NELLA GIUSPUBBLICISTICA ITALIANA TRA FINE OTTOCENTO E PRIMO NOVECENTO

Il progetto consiste nell'approfondimento della tematica della sovranità, anche in relazione alle teorie tardo ottocentesche della rappresentanza politica, argomento speculare al primo, a cui mi sono ampiamente dedicato. Aspetto originale del progetto è quello relativo allo studio della dottrina della sovranità come 'funzione' dello Stato, elaborata da Alfredo Codacci-Pisanelli, giurista dalla personalità poliedrica che, dalle cattedre di Diritto costituzionale e Diritto amministrativo, sarebbe approdato in Parlamento per una lunga carriera politica. Elementi innovativi: critica del criterio volontaristico: esso lascerebbe lo Stato scoperto alle emergenze democratiche 'dal basso; affermazione del concetto giuridico-formale: sovranità come manifestazione potestativa dello Stato-persona, a cui fa capo; riqualificazione dei poteri: legislativo, esecutivo e giudiziario possono ancora essere definiti tali in una dimensione giuridica organica? esiti politici: l'operazione scientifica sarebbe speculare a quella della teorizzazione del principio rappresentativo in capo alla élite 'dei capaci' - i giuristi liberali cercano di mantenere l'impianto istituzionale unitario; base per le future elaborazioni scientifiche: dalla monarchia costituzionale, attraverso il fascismo, fino allo Stato democratico, la dottrina giuspubblicistica si confronterà sempre col tema Stato - sovranità attraverso le sue declinazioni.