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CORRELAZIONI TRA ACIDO URICO E SINTOMI NON MOTORI NELLA MALATTIA DI PARKINSON IN FASE INIZIALE

Il progetto prevede il reclutamento di una coorte di circa 100 pazienti con malattia di Parkinson in fase iniziale presso il Centro per le Malattie Neurodegenerative del Dipartimento di Medicina e Chirurgia. I pazienti saranno inclusi nello studio se rispettano i criteri della UK Parkinson's Disease Brain Bank, hanno avuto l'esordio di malattia da meno di due anni e non sono trattati con farmaci dopaminergici.Alla visita basale sarà eseguito un prelievo di siero al mattino a digiuno per la determinazione dell'acido urico e tutti i pazienti completeranno un Questionario per i disturbi non motori (NMSQuest) appositamente sviluppato per la MP. L'NMS Quest consiste di 30 domande con risposta dicotomica e un punteggio totale che può andare da 0 a 30. Inoltre, l'NMSQuest è diviso in 9 domini, ciascuno dei quali include 2-7 domande specifiche, e quindi si possono ottenere nove subscore, uno per ciascun dominio. Seguirà la valutazione dei sintomi motori attraverso un esame neurologico completo e la compilazione della scala UPDRS.Alla visita di follow-up a 2 anni sarà effettuato un nuovo prelievo di siero per il dosaggio dell'acido urico e sarà somministrato il questionario NMSQuest. Seguirà la valutazione dei sintomi motori attraverso un esame neurologico completo e la compilazione della scala UPDRS.I livelli di acido urico nel siero saranno determinati con metodo enzimatico UA2 usando il kit ACN700 e l'analizzatore COBAS c501 (Roche Diagnostic). fattori potenzialmente modificanti il livello di acido urico (utilizzo di diuretici, FANS, etc.) saranno registrati alla visita basale ed i pazienti saranno eventualmente esclusi dalle successive analisi statistiche.Le correlazioni tra i livelli di acido urico e il coinvolgimento non motorio (valutato sia attraverso lo score totale che attraverso i vari subscores dell'NMSQuest) saranno valutate attraverso un'analisi di regressione logistica sia al tempo 0 che al follow-up a 2 anni. Successivamente sarà applicato un modello corretto per età, sesso, durata di malattia, UPDRS e dosaggio equivalente di levodopa (per quanto riguarda il follow-up a due anni).Questo è il primo studio che si propone di valutare le correlazioni tra livelli di acido urico sierico e l'intero spettro dei disturbi non motori in pazienti con malattia di Parkinson in fase iniziale e con un follow-up a 2 anni, con l'obiettivo di dimostrare l'utilità dell'acido urico come biomarcatore di progressione dei sintomi non motori.

StrutturaDipartimento di Medicina, Chirurgia e Odontoiatria “Scuola Medica Salernitana”/DIPMED
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo8.136,50 euro
Periodo7 Novembre 2014 - 6 Novembre 2017
Gruppo di RicercaPELLECCHIA Maria Teresa (Coordinatore Progetto)
BARONE Paolo (Ricercatore)