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LETTERATURA E PEDAGOGIA TRA PÌSTOLE E MEMORIE. STUDI SU ERMENEGILDO PISTELLI

Il progetto, avvalendosi di un anno di studi già avviati e consolidati in maniera sinergica e consapevole, continua a basarsi sulla considerazione che un autore poliedrico come Ermenegildo Pistelli vada preso in esame utilizzando una serie di competenze disciplinari distinte e complementari al contempo.La prevalente attenzione alla produzione per ragazzi (Le Pìstole d'Omero, Le Lettere a un ragazzo italiano, Le Memorie di Omero Redi) si basa sulla consapevolezza che, in questi scritti, l'autore sia stato in grado di operare uno 'smarcamento' rispetto al conformismo di una pedagogia ed una letteratura per ragazzi troppo 'bloccate' su posizioni ancora tardo-ottocentesche. Le soluzioni linguistiche, l'atteggiamento educativo, la 'confidenziale' finestra sul mondo che Pistelli si ritaglia sul 'Giornalino della Domenica' (che diviene voce intellettuale di riferimento pari ad espressioni ben più 'ufficiali' su giornali e riviste nazionali) divengono testimonianza di un modo nuovo e diverso di coniugare educazione e divulgazione letteraria.E sulla scia di questa novità il gruppo di ricerca (strutturato appositamente in maniera composita ed esaustiva) intende sviluppare una serie di studi che, facendo della produzione per ragazzi il cardine centrale di riferimento scientifico, possa fornire una nuova possibilità di critica reinterpretazione di uno scrittore per troppo tempo accantonato. Impossibile infatti risulterebbe approfondire le valenze più significative della produzione per ragazzi di Pistelli prescindendo dagli studi e dagli scritti sui testi sacri, su Dante, su Manzoni, su Pascoli e su altri autori ed argomenti che arricchiscono il prisma culturale variegato riferibile allo scrittore.Aspetto di originalità della ricerca risulta, così, il tentativo di rileggere la letteratura per l'infanzia con un'ottica attenta alla innovazione pedagogica ed alla puntualità letteraria. Imprescindibile la necessità di pianificare momenti di approfondimento e riflessione sull'argomento (convegni e giornate di studio) che sembrano configurarsi quali indispensabili direzioni di compimento scientifico rispetto a un percorso rivelatosi, durante il corso del primo anno, ancor più complesso e foriero di ulteriori stimoli e sviluppi.