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PRINCIPI E CATEGORIE DEL DIRITTO ROMANO NEGLI ORDINAMENTI MODERNI E CONTEMPORANEI

Le difficoltà riscontrate nella elaborazione di un diritto privato europeo e i problemi sollevati dall'applicazione delle pronunce della CGUE e della CEDU hanno richiamato l'attenzione dei giuristi tanto di civil law, quanto di common law, sulla necessità di verificare cause remote, ragioni di sopravvivenza ed eventuale perdurante validità di esperienze giuridiche antiche nelle linee guida fondamentali e in alcune discipline di dettaglio dei diritti interni. Di qui l'auspicabile intensificazione delle indagini scientifiche incentrate sul significato -oggi- della nostra tradizione giuridica: un approccio che ha peraltro già caratterizzato da molti anni le ricerche dei romanisti salernitani e della sottoscritta in particolare, in connessione con altri prestigiosi gruppi di ricerca nazionali ed internazionali. Nel corso del prossimo biennio, si intende, nello specifico, avviare e portare a compimento alcuni studi su aspetti salienti, in quanto costituenti punti di snodo degli sviluppi diacronici del diritto pubblico e privato, nelle loro sempre più frequenti contaminazioni. I temi che ci si propone di indagare sono: l'elenco delle fonti del diritto, la categorizzazione giuridica, la divisione dei settori del diritto, la pluralità degli statuti personali, la classificazione dei beni, la reciproca definizione dei diritti sulle cose e possesso delle stesse, gli strumenti idonei alla migliore realizzazione dell'autonomia negoziale, la ratio di azioni processuali (nelle diverse esperienze di tipicità e atipicità delle stesse) e ordinanze d'urgenza (e loro progressiva fusione), giudizi privati, giudizi pubblici e arbitrati. Nel campo specifico del diritto penale-criminale si intende studiare prodromi, origini e ricadute del sistema garantista del cittadino. Il taglio che caratterizza il progetto di ricerca per cui si richiede il finanziamento si discosta dai metodi tradizionali degli studi romanistici, in prevalenza mirati alla riflessione sulle fonti 'interna' alle vicende di quell'ordinamento, senza ulteriori indagini sul rimbalzo dell'esperienza giuridica romana sugli assetti giuridici moderni e contemporanei. Il progetto di ricerca qui illustrato, viceversa, è inteso ad avviare una revisione critica delle ragioni e delle modalità di trasmissione di criteri, regole e categorie del diritto romano alle codificazioni moderne; e a valutare l'opportunità della loro soppressione, o viceversa conservazione e valorizzazione, negli odierni contesti politici, istituzionali, sociali ed economici. Questi temi si legano ad una serie di indagini ed incontri programmati e concertati con il centro di Studi italo-tedesco di Villa Vigoni (Como), e in particolare con l'unità di ricerca diretta dal prof. Walter, con le iniziative del prof. Rainer dell'Università di Salisburgo, con il gruppo di ricerca di Padova, guidato dalla prof. Letizia Vacca e dal prof. Luigi Garofalo, docenti con i quali la sottoscritta ha una lunga esperienza di proficua collaborazione sul piano della ricerca scientifica. Il progetto di ricerca qui illustrato, e per il quale si richiede il finanziamento, richiederà, oltre alla studio di vasto materiale bibliografico e di fonti letterarie, giuridiche e papirologiche, anche frequenti incontri con gli studiosi esperti delle materie segnalate ed afferenti ai gruppi di ricerca sopra indicati, l'organizzazione di seminari e la partecipazione a tavole rotonde.