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MALATTIE DA FITOPLASMI DELL' OLIVO
Piante di olivo mostranti un quadro sintomatologico referibile ad infezioni da fitoplasmi verranno individuate mediante ripetuti sopralluoghi nelle principali aree olivicole della Campania e della Basilicata. Un congruo numero di piante di olivo asintomatiche nonché di piante sicuramente sane tenute in serra a prova di insetti verrà incluso, nella presente ricerca, per confronto. Campioni di tessuti vegetali comprendenti porzioni floematiche saranno prelevati a intervalli opportuni da piante sintomatiche e da quelle apparentemente sane nonché da quelle sicuramente sane. Da questi campioni si procederà poi all’ estrazione del DNA totale seguendo protocolli di estrazione che consentono un’ arricchimento della frazione fitoplasmatica. I campioni di DNA totale ottenuti verranno impiegati in saggi di PCR usando sia primers universali che amplificano sequenze del 16S rDNA di tutti i fitoplasmi noti, sia primers specifici amplificanti frammenti del 16S rDNA di particolari gruppi di fitoplasmi o di singoli fitoplasmi. Gli ampliconi derivanti dall’uso di primers universali e/o gruppo-specifici verrano sottoposti ad analisi RFLP impiegando varie endonucleasi di restrizione ed il profilo ottenuto verrà confrontato con quello di fitoplasmi già noti. Nel caso di non corrispondenza del profilo riscontrato, si procederà al sequenziamento dell’ amplicone e al confronto della sequenza ottenuta con quelle disponibili in banca dati. Ceppi differenti in uno stesso fitoplasma, i quali sono strettamente correlati da un punto di vista genetico e indistinguibili a livello del 16S rDNA, verranno individuati mediante analisi RFLP e di sequenze nucleotidiche di geni che sia pure conservati nei procarioti, presentano una maggiore variabilità rispetto al 16S rDNA. Questi includono i geni rplV (rpl22) e rpsC (rps3) (i quali codificano rispettivamente le proteine ribosomiali L22 e S3), tuf (che codifica il cofattore Tu =EF-Tu), vmp1 (codificante una proteina di membrana che regola l’interazione fitoplasma-pianta ospite e/o fitoplasma-insetto vettore) e secY (che codifica componenti del sistema di traslocazione sec). Tutte le piante malate rinvenute verranno tenute sotto osservazione per l’intera durata del progetto di ricerca al fine di valutare nel tempo le loro reazioni alle infezioni fitoplasmatiche. Una scala di gravità dei sintomi ed una descrizione dettagliata degli stessi verranno di conseguenza elaborate e confrontate con quelle disponibili in letteratura relative ad altre aree geografiche e/o ad altre combinazioni pianta ospite/fitoplasma.La ricerca proposta, una volta completata, consentirà la messa a punto di opportune strategie di lotta, di tipo preventivo, di queste importanti fitopatie per le quali, non si conoscono a tutt’oggi sostanze chimiche capaci di curare le piante affette.
Struttura | Dipartimento di Farmacia/DIFARMA | |
Responsabile | MARCONE Carmine | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 2.327,48 euro | |
Periodo | 28 Luglio 2015 - 27 Ottobre 2017 | |
Gruppo di Ricerca | MARCONE Carmine (Coordinatore Progetto) |