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SICUREZZA SUL LAVORO E VALUTAZIONE DEI COSTI

Secondo dati INAIL in Italia ogni giorno vengono denunciati circa 2500 infortuni di cui 3-4 mortali.Il costo sociale annuo degli infortuni è pari a circa il 3.1 % del PIL ovvero ammonta a circa 45 miliardi di euro. I costi sostenuti dalle organizzazioni corrispondono a costi diretti e a costi indiretti.I costi diretti conseguenti l’infortunio sono:Spese imputabili direttamente alle lesioni professionali (primi soccorsi, trasporto della vittima, sovvenzioni accordate all’infortunato e/o alla sua famiglia, pratiche amministrative e giuridiche, salari agli infortunati durante la loro assenza dal lavoro, salari ad altri lavoratori);Danni materiali collegati all’infortunio (alle strutture, impianti e macchinari, perdita di produzione, ore di straordinario per recuperare la perdita di produzione, formazione del personale sostitutivo, rendimento iniziale del sostituto dell’infortunato, salari ad altri lavoratori, riduzione dell’efficienza del lavoratore inabile);Perdite economiche collegate (aumento del premio di assicurazione, spese legali).I costi indiretti o indotti conseguenti l’infortunio sono:Danno di immagineInsoddisfazione del cliente per eventuali disserviziCalo di morale e di senso di appartenenza del personaleIn uno studio Europeo presentato nel 2011 a Istanbul per ogni euro investito in sicurezza del lavoro si determina un beneficio pari a 2.2 euro.Si procederà quindi ad un’analisi comparativa fra costi cosiddetti della sicurezza e costi cosiddetti della non sicurezza attraverso l’elaborazione di un “conto economico della sicurezza” articolato per settore, specifica classe dimensionale e dotazione tecnologica di impresa nell’ambito del settore considerato .Analogamente a quanto accade nel settore sanitario dove di recente si sta affermando il tema dell’analisi economica dei processi di cura delle varie patologie, sembra ugualmente rilevante introdurre il concetto di costo degli infortuni sul lavoro in una logica di definizione di percorsi metodologici innovativi per definire i determinanti dei costi della sicurezza e della non sicurezza.Per rilevare i costi della sicurezza e quelli della non sicurezza si procederà a definire un vero e proprio metodo di rilevazione dei dati di costo standard. I costi standard sono valori rigorosamente predeterminati in modo da rappresentare i costi tipici di oggetti variamente definiti. II loro impiego è da attribuire al controllo dei costi. A tal fine permettono di misurare l'efficienza dei processi attuati dall'impresa, tramite la determinazione delle variazioni tra costi consuntivi e costi standard, e di analizzare le cause che le hanno originati.Si mira cosi’ a mappare i costi degli infortuni sul lavoro quantificando e comparando i costi della prevenzione e i costi della non prevenzione non in senso astratto ma attraverso rilevazioni empiriche derivanti da dati 2012 e 2013 osservati. Si procederà pertanto per le principali cause di infortunio sul lavoro a rilevare i costi standard della sicurezza e della non sicurezza sul lavoro con riferimento alle aziende sanitarie campane che rappresenteranno il nostro oggetto privilegiato di analisi.Si verificherà l’esistenza di un’eventuale correlazione fra mancata attività di prevenzione condotta in alcune imprese ed il tasso di incidenza di infortuni sul lavoro. Poiché ovviamente i costi della sicurezza sul lavoro non sono indipendenti dalla dimensione delle imprese, dal processo di lavorazione adottato in termini ad esempio di sviluppo tecnologico e da altre variabili si cercherà di verificare l’esistenza di eventuali correlazioni fra tasso di incidenti e fattori di correlazione.

StrutturaDipartimento di Scienze Aziendali - Management & Innovation Systems/DISA-MIS
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo2.567,81 euro
Periodo28 Luglio 2015 - 28 Luglio 2017
Proroga28 Luglio 2018
Gruppo di RicercaPISCOPO Gabriella (Coordinatore Progetto)
ADINOLFI Paola (Ricercatore)
BOTTI Antonio (Ricercatore)
COSIMATO SILVIA (Ricercatore)
STORLAZZI Alessandra (Ricercatore)
VESCI Massimiliano (Ricercatore)