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MODELLI NUMERICI PER LA SIMULAZIONE DI COLATE RAPIDE

Il programma di ricerca avrà una durata di 24 mesi e sarà suddiviso in quattro fasi, ognuna della durata di sei mesi. Le principali attività previste saranno svolte secondo il cronoprogramma descritto nel seguito.FASE 1 (messa a punto di schemi numerici risolutivi)La prima fase del programma comprenderà approfondimenti e confronti bibliografici per l'implementazione di schemi numerici in grado di riprodurre i fenomeni di propagazione ed amplificazione di colate rapide. L'aggiornamento bibliografico si estenderà a tutta la durata del progetto. Nel primo mese si svolgerà il primo work meeting per programmare nel dettaglio le attività da svolgere. I work meetings saranno previsti ogni tre mesi per tutta la durata del progetto. Alla fine di questa prima fase, così come alla fine di ciascun semestre, sarà redatto un rapporto intermedio sui risultati ottenuti e sullo stato di avanzamento del progetto.FASE 2 (debugging e calibrazione degli schemi numerici)Nella seconda fase si procederà con il testing degli algoritmi sviluppati (analisi di robustezza e ricerca delle criticità presenti nei codici risultanti). Si passera quindi a calibrare gli schemi, comparando il risultato numerico con rilievi sperimentali disponibili. Per quanto concerne i rilievi ottenuti presso il locale Laboratorio di Ingegneria Ambientale e Marittima (LIDAM) la calibrazione si condurrà comparando con le misure acquisite su un sistema elettromeccanico, la cui fase di design è stata curata dal responsabile Scentifico del presente Progetto. Il sistema è costituito da un telaio fisso e da un telaio mobile, libero di traslare sul primo per mezzo di opportune ruote ad attrito volvente trascurabile. Sul telaio mobile è alloggiata una canaletta rettangolare a pendenza variabile regolando opportune cerniere, da un minimo di 0.8° a un massimo di 45°.FASE 3 (campagna di esperimenti con fondo erodibile)La terza fase sarà caratterizzata dalla predisposizione di materiale erodibile nella canaletta sperimentale di cui al precedente punto. E ' prevista altresì la predisposizione di sensori di livello e trasduttori di pressione. In questa fase sarà possibile investigare il fenomeno al variare della pendenza del fondo, Questo aspetto è stato scarsamente preso in considerazione dalla comunità scientifica, in quanto la relativa sperimentazione è tipicamente condotta su modelli fisici a pendenza fissata.Durante gli ultimi mesi di questa fase si prevede l'organizzazione di seminari e/o conferenze scientifiche per divulgare i primi risultati ottenuti e confrontarsi e cooperare in ambito nazionale ed internazionale, grazie al coinvolgimento di professori di chiara fama. Anche la partecipazione a seminari di interesse per la ricerca in oggetto sarà utile per incrementare le conoscenza sugli argomenti oggetto di ricerca e presentare i risultati ottenuti.FASE 4 (pubblicazione dei modelli e dei relativi risultati)Durante questa fase si avvierà la stesura di articoli scientifici grazie ai risultati ottenuti nel primo anno di sperimentazione confrontandoli con i corrispondenti risultati numerici prodotti dagli schemi sviluppati.

StrutturaDipartimento di Ingegneria Civile/DICIV
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo6.967,16 euro
Periodo28 Luglio 2015 - 28 Luglio 2017
Gruppo di RicercaVICCIONE Giacomo (Coordinatore Progetto)
BOVOLIN Vittorio (Ricercatore)
DENTALE Fabio (Ricercatore)
PUGLIESE CARRATELLI Eugenio (Ricercatore)
Tagliafierro Bonaventura (Ricercatore)